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"Ogni morte d'uomo mi diminuisce, perché io partecipo dell'umanità. E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: Essa suona per te"
Jhon Donne (1573 - 1651)
(riportato in apertura del romanzo di Ernest Hemingway "Per chi suona la campana")
mercoledì, 27 aprile 2011 ore 20:30

Relatori saranno Raffaele Crocco, Giornalista RAI e Direttore dell'atlante delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo; Michele Nardelli, Presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani; Adel Jabbar, Sociologo.
Gardolo, Trento - Biblioteca Comunale

(16 aprile 2011) Oggi sabato alle ore 17.00 presso il Centro di formazione alla solidarietà internazionale a Trento (Via San Marco 1), in occasione della conferenza "Intrecci di pace" ci sarà un momento di ricordo di Vittorio Arrigoni
di Fabio Pipinato
Quando ho saputo della morte di Vittorio Arrigoni s'è riaperta in me una ferita. Andare o restare. Nel '94, quando in Rwanda crollava tutto, io me ne andai. Non ebbi la forza di restare. Vittorio, invece, a Gaza, rimase. Fu l'unico italiano. Gli altri, come ci racconta Pax Christi, obbedirono all'ultimatum dei militari al valico di Heretz che ordinavano di uscire dalla Striscia. Vittorio disobbedì. Questa era la sua vita: disobbedire, rimanere e raccontare.

"Sentiamo che non possiamo stare a guardare, vogliamo offrire idee, valori. Non ci basta più fare un lavoro, anche meritevole all'interno di ogni associazione o nel proprio ambito professionale: dobbiamo entrare in campo, collaborando e rivedendo insieme le modalità operative e di intervento per adeguarle al cambiamento dell'Africa."
Così le associazioni trentine firmatarie dell'iniziativa "Le associazioni trentine per l'Africa. Insieme per la democrazia e i diritti" il 4 marzo scorso all'aiuola della pace in Piazza Fiera a Trento invitavano la cittadinanza a non stare a guardare di fronte ai fatti che stanno scuotendo il Nord Africa.
Diverse le iniziative proposte da allora e molte altre in cantiere. Vogliamo continuare a puntare l'attenzione attraverso l'iniziativa sostenuta dall'Associazione di Promozione Sociale "L.I.M.En-Oltre i Confini" e l'associazione di assistenza ai rifugiati "Centro Astalli - Trento" che promuovono una missione sull'isola di Lampedusa con lo scopo di creare rete e raccogliere maggiori informazioni sulla difficile situazione creatasi in seguito ai massicci arrivi di migranti provenienti dal Nord Africa negli ultimi mesi.
venerdì, 8 aprile 2011 ore 09:30

Vi invito tutti l'8 aprile ad una giornata sia commemorativa che estremamente festosa con la partecipazioni di diversi gruppi misicali sinti e rom. Una giornata che finirà con i 100 battiti di Maria Dolens, risultato della fusione dei cannoni della prima guerra mondiale, verso le 22,00.
Sicuro di una vostra partecipazione, ci tengo a sottolineare che a questo evento per la prima volta hanno collaborato in sinergia tutte le assciazioni di rom del Trentino e la Fondazione Campana dei Caduti. La giornata è promossa da Cinformi.
per Aizo sinti e rom sezione Trentino A.A.
Gian Luca Magagni
Rovereto, Colle di Miravalle

Il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani compie vent'anni. Il prossimo 11 giugno, con inizio alle ore 10.00, presso il Forte di Cadine appena restaurato, si svolgerà un momento di festa e di riflessione sui vent'anni della legge istitutiva del Forum. Lo faremo a partire da una breve riflessione che ho proposto affinché questa diventi un'occasione di pensiero piuttosto che di celebrazione.
di Michele Nardelli
24 settembre 1961. Cinquant'anni fa, con la prima edizione della marcia per la pace da Perugia ad Assisi, Aldo Capitini propose uno sguardo diverso sul proprio tempo e per questo profetico. Erano gli anni della guerra fredda dove dominava - pur fra svariate guerre regionali - il principio della deterrenza, che si ispirava al famoso motto latino "Si vis pacem, para bellum", "Se vuoi la pace prepara la guerra". Così gli arsenali militari si riempirono come mai prima nella storia, con un potenziale distruttivo senza precedenti. La guerra, del resto, veniva considerata come levatrice della storia, "la continuazione della politica, con altri mezzi".
martedì, 29 marzo 2011 ore 20:30

Trento, Sala Circoscrizione Oltrefersina
venerdì, 25 marzo 2011 ore 19:30

L'equinozio di primavera porta con sè il secondo appuntamento di AstroGastro, tra i miti e le stelle, organizzato nell'ambito di Euromediterranea dal Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani e dalla sezione astronomia del Museo Civico di Rovereto.
Una cena all'insegna dell'intreccio tra sapori e tradizioni del Mediterraneo, tra zenzero e cannella, sarà l'apertura di una serata che proseguirà con i racconti dei miti, delle leggende, dell'incontro tra saperi.
Dopo la cena sarà proiettato il film "Un tocco di zenzero"...
Rifugio Monte Zugna
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di Michele Nardelli
(23 marzo 2011) Ben prima che iniziasse la "primavera dei Gelsomini" e quando ancora con il regime di Gheddafi si facevano accordi commerciali e finanziari, come Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani abbiamo messo al centro della nostra attenzione il tema della "Cittadinanza Euromediterranea", un programma annuale fatto di storie non raccontate, di saperi venuti dal mare, di pensieri privi di cittadinanza e di geografie da scoprire. Non avevamo la sfera di cristallo. Perché abbiamo pensato questo percorso ricco di oltre cento iniziative? La risposta è semplice, provare a costruire gli anticorpi culturali allo "scontro di civiltà", a partire dalla consapevolezza che le culture che si sono incontrate nel Mediterraneo hanno molte più cose in comune di quelle che le distinguono.
Poi un giovane tunisino di nome Mohammadi al Bouzizi...

Dieci tesi sull'intervento militare
di Flavio Lotti
(21 marzo 2011) 1. Una cosa è la Risoluzione dell'Onu, un'altra è la sua applicazione. Una cosa è difendere i diritti umani. Un'altra è scatenare una guerra.
2. La Carta dell'Onu autorizza missioni militari (art. 42), non qualsiasi missione militare.
3. L'iniziativa militare contro Gheddafi è stata assunta in fretta da un gruppo di paesi che hanno fatto addirittura a gara per stabilire chi bombardava per primo, che non ha nemmeno una strategia comune, che non ha un chiaro comando unificato ma solo una forma di coordinamento, con una coalizione internazionale che si incrina ai primi colpi e che deve già rispondere alla pesante accusa di essere andata oltre il mandato ricevuto. Si poteva iniziare in modo peggiore?

Si stanno moltiplicando gli appelli a fermare la guerra prima che sia tardi. Chi ha acconsentito all'intervento militare ora chiede di fermarsi perché sarebbe andato oltre il mandato di protezione dei civili, e chi era contrario fin dall'inizio trova confermati i suoi dubbi sulla necessità/efficacia del ricorso alle armi. Io sono tra quelli che pensano che il governo italiano si sia comportato in maniera indecente, prima compagni di merenda di Gheddafi e ora ridicolmente smaniosi di partecipare alle operazioni militari. (...)
mercoledì, 16 marzo 2011 ore 18:00

Mercoledì 16 marzo 2011, dalle ore 18.00 in poi
Notte tricolore
Giovedì 17 marzo 2011, dalle ore 16.00 in poi
La Costituzione racconta l'Italia
Organizza la Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con ANPI, Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, Terre del Fuoco
Trento, Gallerie Pidicastello
martedì, 15 marzo 2011 ore 13:00

L'Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo è un annuario ideato da Raffaele Crocco, giornalista Rai, scrittore e documentarista e creato dall'Associazione 46° Parallelo in collaborazione con il Premio Ilaria Alpi, per le edizioni AAM Terra Nuova di Firenze. In 216 pagine a colori di grande formato, corredato dalle cartine geografiche dell'Onu e dalle foto dell'immenso archivio dell'Associazione Ilaria Alpi, il volume racconta la situazione delle guerre sul pianeta al 30 settembre 2010. (...)
Roma, Camera dei Deputati (sala stampa)

di Arrigo Dalfovo e Fabio Pipinato *
(23 marzo 2011) L'intervento militare prosegue. Sulla bilancia vi sono morti e feriti. Da una parte e dall'altra. Cifre tutte da verificare. 8.000 morti ammazzati da parte dei rivoltosi ed alcune decine di civili innocenti che non hanno scelto di stare da parte alcuna. Ma prima o assieme all'offensiva armata erano possibili altre strade? Ne ipotizziamo alcune:
1) ritirare immediatamente tutti gli ambasciatori da Tripoli in segno di protesta il day after l'inizio dei massacri. Il nostro ambasciatore s'è allontanato un mese dopo dall'inizio del conflitto più per paura di rappresaglia che per protesta.
sabato, 12 marzo 2011 ore 11:15

Per una Cittadinanza Euromediterranea
E' il titolo dell'itinerario che caratterizza l'attività del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani per tutto il 2011. Un contributo che vogliamo portare nel clima di insicurezza e paura che segna il nostro tempo, per costruire una cittadinanza insieme europea e mediterranea.
Rovereto, Museo della Guerra