Pace e diritti umani

L'autonomia come contributo alla primavera
Paul Klee, l\'asino e il dromedario

di Michele Nardelli

(14 gennaio 2012) La primavera araba ha avuto l'effetto straordinario di aprire una stagione nuova per l'insieme dei paesi che si affacciano sulla sponda meridionale del Mediterraneo. L'esito - che peraltro mantiene aspetti di incertezza - non è stato solo la caduta dei regimi illiberali ma anche l'aprirsi di una dialettica politica che ha riconosciuto piena legittimità e valore alla nonviolenza, alla partecipazione democratica, all'autogoverno dei territori, ad una nuova cooperazione euromediterranea. Non a caso molti osservatori hanno paragonato la rivoluzione dei gelsomini ad una sorta di nuovo risorgimento, laddove la nascita degli stati moderni nella fase post coloniale era stata segnata dall'insorgere di nazionalismi che erano in realtà emanazione di quegli stessi colonialismi e che ben poco avevano a che fare con le culture del mondo arabo.

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Spese militari, la fine di un tabù
Charlie Chaplin

Quello che segue è il commento di prima pagina proposto nell'edizione odierna del quotidiano "l'Adige"

di Michele Nardelli

(7 gennaio 2012) Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, dalla sala conferenze del Pentagono come nelle grandi occasioni, non annuncia una nuova guerra. Al contrario indica una svolta nella strategia politico militare del suo paese, mettendo fine all'idea degli Usa come gendarme del mondo ed annunciando che non ci saranno mai più interventi al di fuori di un mandato delle Nazioni Unite. E, nel contempo, vara un piano di taglio delle spese militari degli Stati Uniti senza precedenti, a cominciare dagli armamenti nucleari e dal programma di acquisto dei cacciabombardieri F35.

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Quell'inquietante lato oscuro della guerra
Veronese, Marte e Venere

(28 dicembre 2011) Il quotidiano L'Adige di oggi pubblica nella pagina dedicata alla cultura ampi stralci della mia relazione al Convegno "Meno Male!" svoltosi nel settembre scorso e che titolava "Un terribile amore per la guerra".

Uno sguardo diverso verso la guerra, per indagare l'inconfessabile lato oscuro che non sempre siamo disposti a riconoscere. Preferiamo invece dividere il mondo in buoni e cattivi, secondo lo schema manicheo nel quale ci si autoassolve. Ma se non sapremo riconoscere il criminale che abita in ciascuno di noi, e con esso l'istinto che ci porta alla guerra, continueremo a riprodurre lo schema che ci ha portati sin qui e la guerra come archetipo umano.

la pagina pubblicata oggi su L\'Adige

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sabato, 17 dicembre 2011 ore 10:00

Assemblea Tavolo Trentino con Kraljevo

Isera, sede comunale

martedì, 6 dicembre 2011 ore 18:00

La tragedia del Tibet
Tibet
Negli ultimi mesi 11 monache e monaci tibetani della regione del Sichuan sono morti dandosi fuoco per protestare contro la repressione del governo cinese e per chiedere il ritorno del Dalai Lama.

L'associazione Italia-Tibet in collaborazione con il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani promuove un incontro pubblico con

PENPA TSERING, Presidente del Parlamento Tibetano in esilio.

Il Dalai Lama ha deciso di lasciare la guida politica alle istituzioni democratiche elette dai tibetani profughi in tutto il mondo. Questa decisione non ha però portato ad alcun cambiamento da parte della Cina che oltre a imporre, con l'occupazione militare, il governo delle regioni Tibetane vuole anche scegliere la guida spirituale.

La disperazione per una situazione che non vede una concreta speranza porta i monaci ad immolarsi per denunciare la mancanza di ogni diritto fondamentale. La presenza in Trentino del Presidente del Parlamento tibetano, Penpa Tsering, ci permette di conoscere e comprendere gli avvenimenti e di capire che cosa possiamo fare per sostenere la causa tibetana.

Trento, Sala Aurora, Palazzo Trentini, Via Manci

Un terribile amore per la guerra
Il cimitero di Potocari, Srebrenica

Quello che trovate allegato è il testo dell'intervento di Michele Nardelli in occasione del Convegno "Meno Male! Tra coscienza e responsabilità". Sanzeno, 2 - 3 settembre 2011

«...Ho inteso piuttosto svolgere questo mandato dicendo cose che possono talvolta essere considerate sgradevoli, sporcandosi le mani nello scavare dentro i conflitti, facendosene attraversare, prendendosi carico del loro portato anche quando non corrisponde a quel che vorremmo, cercando di evitare - insomma - la melassa buonista della "banalità del bene". Indagando le parole, per restituire loro significato...»

Il testo dell\'intervento

martedì, 6 dicembre 2011 ore 20:30

La primavera araba, sfide e prospettive
Interviene il prof. Adel Jabbar

Ravina, Sala Circoscrizione

lunedì, 5 dicembre 2011 ore 17:00

Gruppo di lavoro sul limite

Forum, Galleria Garbari 12

venerdì, 11 novembre 2011 ore 20:30

Partiamo... con la testa. La cooperazione di comunità
Darsi il tempo
Un seminario sulla cooperazione di comunità rivolto ai giovani. Si svolgerà presso la Sala Conferenze di Casa de Gentili a Sanzeno, con l'intervento di Michele Nardelli. L'incontro rientra nel progetto "Partiamo... con la testa!"

Sanzeno, Casa de Gentili

sabato, 12 novembre 2011 ore 16:00

Il Vino di Cana. Storie di vite e di vini nel Mediterraneo
Vigneto in Palestina

La Sardegna incontra il Trentino

Il Vino di Cana. Storie di vite e di vini del Mediterraneo

Sabato 12 novembre 2011, Centro di Formazione alla solidarietà internazionale, ex Convento Agostiniani, Vicolo San Marco 1, Trento

Trento, ex Convento Agostiniani, vicolo S.Marco 1

La locandina dell\'incontro

venerdì, 11 novembre 2011 ore 20:30

Democrazia, internet e primavere arabe: in cerca dell'agorà del XXI secolo
Paul Klee
Democrazia, internet e primavere arabe: in cerca dell'agorà del XXI secolo
Incontro proposto da Punto Europa, in collaborazione con il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani

Trento, Palazzo della Regione, Piazza Dante

lunedì, 7 novembre 2011 ore 11:00

La Patria riTrovata
la locandina

L'associazione Il Gioco degli Specchi, già a.t.a.s. Cultura, si avvia alla sua attività annuale di maggior rilievo

"La Patria riTrovata", dal 7 al 14 novembre a Trento

dedicata quest'anno al 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Il lavoro congiunto di scrittori, studiosi, artisti, associazioni, volontari darà vita ad una settimana intensa di incontri che si propongono dal 2002 e che impegnano l'Associazione a portare all'attenzione della cittadinanza i temi della migrazione e delle convivenze nel mondo, in Italia, nel nostro Trentino attraverso la parola, la letteratura, la testimonianza, l'immagine.

Trento, Sala Affreschi della Biblioteca Comunale

L'Italia sono anch'io
migranti italiani
Raccolta firme presso la sede del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani

(4 dicembre 2011) Il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani sostiene la campagna per i diritti di cittadinanza "L'Italia sono anch'io", che chiede fra l'altro il riconoscimento della cittadinanza italiana per i bambini nati in Italia da genitori stranieri. La campagna mira direttamente ad una riforma della Legge del 5 febbraio 1992, n. 91, che, sintetizzando, limita l'attribuzione della cittadinanza italiana solamente a tre casi: nascita da genitori italiani, naturalizzazione (essere regolarmente e ininterrottamente residente in Italia da 10 anni) e matrimonio.

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venerdì, 4 novembre 2011 ore 17:00

Assemblea del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani
No F35
Si riunisce simbolicamente il 4 novembre - giornata delle Forze armate - l'Assemblea del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani. Per testimoniare come in un contesto tanto difficile per il paese il tema delle taglio alle spese militari debba avere piena cittadinanza e come il programma di acquisto dei cacciabombardieri F35 sia incompatibile con il principio di difesa contenuto nella Costituzione Italiana.

Trento, Auditorium Museo Caproni, Mattarello

la lettera di convocazione dell\'assemblea

Le armi ai vigili e la cultura della pace
Ares e Afrodite

Nei giorni scorsi si è sviluppata una significativa discussione sui media locali a proposito della scelta di alcuni comuni delle Giudicarie di armare il proprio corpo di polizia locale. Sul tema l'intervento del presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.

di Michele Nardelli

(16 luglio 2012) Che cosa significa "cultura della pace"? Il Trentino, nell'ormai lontano 1991, ci ha fatto una legge (la LP n.11/91) che s'intitola proprio così: "Promozione e diffusione della cultura della pace". Con questa legge i legislatori intendevano riconoscere che la pace non la si afferma solo in opposizione alla guerra, quando si avverte il sordo stridore delle armi, ma in tempo di  pace, se così si può dire in questo villaggio globale dove la guerra è una presenza costante tanto da diventare normalità.

La pace come prevenzione della degenerazione violenta dei conflitti, per un approccio nonviolento nella loro gestione. La pace come studio ed elaborazione dei conflitti, se vogliamo imparare qualcosa dalla storia ed evitare che le tragedie del Novecento si ripetano all'infinito. La pace come analisi dei lati inconfessabili della natura umana. La pace come attenzione e dialogo verso ogni diversità, perché le identità sono il prodotto dell'incontro e sempre in divenire. La pace nell'equità e nella sostenibilità delle scelte che andiamo a compiere, nella consapevolezza del carattere limitato delle risorse.

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