Pace e diritti umani

venerdì, 10 febbraio 2012 ore 15:00

Afghanistan 2014
Pomeriggio di lavoro per il Cantiere Afghanistan 2014. Incontro aperto a tutti gli interessati.

Trento, Galleria Garbari 12 (sede Forum)

La dimensione civica della cooperazione internazionale. Una lettera.
Darsi il tempo

«... Non ti nego che "Darsi il tempo" è il vademecum che porto con me quando mi trovo a confrontarmi con i ragazzi nelle varie scuole, per cercare di suscitare in loro interesse per un ambito che purtroppo a lungo è stato connotato dall'alone fuorviante dell'assistenzialismo o, peggio ancora, vestito di un abito pletorico basato sul marketing impattante che sfrutta l'immagine dell'infanzia denutrita. Si tratta del marketing dei giorni nostri che cozza con i principi della cooperazione e che si presenta come la logica conseguenza del dominio culturale (che diventa politico) a cui la televisione ci ha abituato: un tentativo magro e scadente di smuovere le coscienze celato nel parapiglia degli sms solidali, dei farmaci salvavita abbinati all'acquisto di certi prodotti, del volto sorridente del testimonial che esorta i telespettatori ad essere buoni quanto lui. Così facendo si perdono di vista i valori, la genuinità, subentrano i secondi fini e sfugge la reale posizione della cooperazione auspicata nel libro, perfetta saldatura tra forma e contenuto inserita in una dimensione civica di costruire relazioni. Dimensione civica, ecco il cardine, che è, in ultima analisi, il carattere vincente del testo...»

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venerdì, 27 gennaio 2012 ore 20:30

Giornata della Memoria
L'Assessorato alla cultura e l'Assessorato all'istruzione promuovono,  in collaborazione con Religion Today Filmfestival, Cooperativa Mandacarù e Centro Bernardo Clesio, due iniziative per la giornata della memoria, il 27 gennaio prossimo.

Il tema della giornata sarà quello della trasmissione della memoria in un contesto nel quale vengono progressivamente a mancare i testimoni diretti di quel periodo. Un tema che ha importanti implicazioni, come ha recentemente messo in luce David Bidussa, non solo sul piano educativo e che investe in particolar modo quelle istituzioni, come la scuola, che della memoria sono essenziali custodi.

Trento, Teatro Cuminetti

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Un titolo di soggiorno per gli esuli libici
migranti
(25 gennaio 2012) Il Consiglio Provinciale del Trentino ha approvato oggi a maggioranza una mozione (primo firmatario Mattia Civico) che chiede al Governo italiano di rilasciare ai migranti provenienti dalla Libia inseriti nel Piano nazionale di accoglienza della Protezione civile - a prescindere dalla loro nazionalità - un titolo di soggiorno per motivi umanitari, come provveduto per i migranti tunisini, fino al persistere dell'emergenza umanitaria nazionale.

Il testo della mozione approvata

La transumanza della pace
Le mucche a Srebrenica

Nella comunità montana di Sucéska, nella municipalità di Srebrenica, tutto era stato distrutto nel 1995. L'incubo della guerra si è trascinato anche nel dopoguerra e la ricostruzione, quella materiale come quella umana è ban lontana dall'essere completata. Un giorno mi telefona Roberta Biagiarelli e mi propone di incontrare Gianni Rigoni Stern che ha in mente un progetto: "La transumanza della pace". Così, con l'aiuto della Provincia Autonoma di Trento e della Federazione degli Allevatori trentini, ha preso corpo un progetto dal forte valore evocativo, nel quale dirottare i diritti d'autore del padre di Gianni, il grande narratore della prima guerra mondiale. Su "la Repubblica" di ieri Carlo Petrini ne racconta la storia.

di Carlo Petrini

(31 gennaio 2012) Le fiabe hanno sempre una morale, che bisogna cercare. Ma quando la fiaba è una "storia vera" l´insegnamento si fa fulminante, come una piccola rivelazione. È sufficiente vedere il film "La transumanza della pace", il racconto del viaggio fatto da 48 vacche di razza Rendena, partite dalle loro stalle trentine per arrivare a Sucéska, sparuta comunità montana nella municipalità di Srebrenica, in Bosnia. Vent´anni fa qui stava per iniziare l´assedio che portò al genocidio più grave d´Europa dai tempi della seconda guerra mondiale. Morirono in più di 10.000: per lo più uomini, fra indicibili efferatezze che coinvolsero tutta la popolazione. Arrivarono i carri armati ... e piegarono un popolo con l´intenzione di cancellarlo. Sucéska fu rasa al suolo, chi sopravvisse scappò per poi tornarvi con tanto coraggio soltanto nel 2000.

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Rapporto UE sull’export di armi: l’Italia trucca i dati, Germania e UK li nascondono
Pablo Picasso, Guernica

di Giorgio Beretta (www.unimondo.org)

(3 gennaio 2012) Un rapporto che presenta gravi mancanze e diverse anomalie che sollevano più di un interrogativo sull'attendibilità dei dati forniti dai governi e sul sistema dei controlli da parte dei Parlamenti: è quello che si ricava da un'attenta analisi della "XIII Relazione annuale sul controllo delle esportazioni di tecnologia e attrezzature militari" (qui in .pdf) pubblicata a fine anno sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea che Unimondo presenta qui in anteprima.

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Austerità: cominciamo dagli F35
Bambini contro la guerra

Per fronteggiare la crisi, le risorse si trovano tagliando i costi delle Forze armate e rinunciando al dispendioso programma per i caccia F35

di Giulio Marcon

(6 gennaio 2012) Il messaggio di fine anno inviato dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola alle Forze Armate contiene finalmente l'implicita ammissione di una verità di cui i pacifisti e gli analisti più attenti sono consapevoli da tempo: le Forze Armate italiane sono sovradimensionate e bisogna ridurne gli organici. Costano troppo (23 miliardi di euro) e questo anche perché abbiamo troppi soldati e soprattutto troppi ufficiali e sottufficiali. Nonostante questo, la recente manovra del governo Monti le spese militari non le ha nemmeno sfiorate. Si tratta di spese ingenti che ci mettono sempre tra i primi 10 paesi al mondo per spesa militare. Spendiamo pro-capite più della Germania. Ce lo possiamo permettere?

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Ius soli: il diritto di cittadinanza approvato in Consiglio Provinciale
migranti
(15 dicembre 2011) Approvato con 19 voti a favore, 10 contrari e 2 astenuti in Consiglio Provinciale l'ordine del giorno per la "Promozione del diritto di cittadinanza "ius soli" ai minori nati in Trentino o in Italia da genitori stranieri, garantendo i diritti riconosciuti ai loro coetanei di cittadinanza italiana relativamente alle competenze in capo alla Provincia Autonoma di Trento ed in particolare all'accesso ai servizi che riguardano l'assistenza sociale e sanitaria e il diritto allo studio", presentato dal gruppo consiliare del PD del Trentino, primo firmatario il consigliere Michele Nardelli.

Il testo dell\'ordine del giorno approvato

Spese militari: ecco come e dove tagliare
Manifestazione a Trento contro l\'acquisto degli F£%

Dagli F35 al personale, dalle missioni militari agli altri sistemi d'arma

(2 gennaio 2012) In questi giorni sta crescendo l'attenzione dei media sulle spese militari del nostro paese: sono troppe, con tanti sprechi e molta inefficienza. Abbiamo più "comandanti" (graduati) che "comandati" (soldati semplici) ed in proporzione agli organici, abbiamo un numero di generali superiore a quelli dell'esercito degli Stati Uniti. Nel 2012 spenderemo oltre 23 miliardi di spesa con altri 15 da sprecare nei prossimi anni per 131 cacciabombardieri F35.

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L'autonomia come contributo alla primavera
Paul Klee, l\'asino e il dromedario

di Michele Nardelli

(14 gennaio 2012) La primavera araba ha avuto l'effetto straordinario di aprire una stagione nuova per l'insieme dei paesi che si affacciano sulla sponda meridionale del Mediterraneo. L'esito - che peraltro mantiene aspetti di incertezza - non è stato solo la caduta dei regimi illiberali ma anche l'aprirsi di una dialettica politica che ha riconosciuto piena legittimità e valore alla nonviolenza, alla partecipazione democratica, all'autogoverno dei territori, ad una nuova cooperazione euromediterranea. Non a caso molti osservatori hanno paragonato la rivoluzione dei gelsomini ad una sorta di nuovo risorgimento, laddove la nascita degli stati moderni nella fase post coloniale era stata segnata dall'insorgere di nazionalismi che erano in realtà emanazione di quegli stessi colonialismi e che ben poco avevano a che fare con le culture del mondo arabo.

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Spese militari, la fine di un tabù
Charlie Chaplin

Quello che segue è il commento di prima pagina proposto nell'edizione odierna del quotidiano "l'Adige"

di Michele Nardelli

(7 gennaio 2012) Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, dalla sala conferenze del Pentagono come nelle grandi occasioni, non annuncia una nuova guerra. Al contrario indica una svolta nella strategia politico militare del suo paese, mettendo fine all'idea degli Usa come gendarme del mondo ed annunciando che non ci saranno mai più interventi al di fuori di un mandato delle Nazioni Unite. E, nel contempo, vara un piano di taglio delle spese militari degli Stati Uniti senza precedenti, a cominciare dagli armamenti nucleari e dal programma di acquisto dei cacciabombardieri F35.

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Quell'inquietante lato oscuro della guerra
Veronese, Marte e Venere

(28 dicembre 2011) Il quotidiano L'Adige di oggi pubblica nella pagina dedicata alla cultura ampi stralci della mia relazione al Convegno "Meno Male!" svoltosi nel settembre scorso e che titolava "Un terribile amore per la guerra".

Uno sguardo diverso verso la guerra, per indagare l'inconfessabile lato oscuro che non sempre siamo disposti a riconoscere. Preferiamo invece dividere il mondo in buoni e cattivi, secondo lo schema manicheo nel quale ci si autoassolve. Ma se non sapremo riconoscere il criminale che abita in ciascuno di noi, e con esso l'istinto che ci porta alla guerra, continueremo a riprodurre lo schema che ci ha portati sin qui e la guerra come archetipo umano.

la pagina pubblicata oggi su L\'Adige

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sabato, 17 dicembre 2011 ore 10:00

Assemblea Tavolo Trentino con Kraljevo

Isera, sede comunale

Un terribile amore per la guerra
Il cimitero di Potocari, Srebrenica

Quello che trovate allegato è il testo dell'intervento di Michele Nardelli in occasione del Convegno "Meno Male! Tra coscienza e responsabilità". Sanzeno, 2 - 3 settembre 2011

«...Ho inteso piuttosto svolgere questo mandato dicendo cose che possono talvolta essere considerate sgradevoli, sporcandosi le mani nello scavare dentro i conflitti, facendosene attraversare, prendendosi carico del loro portato anche quando non corrisponde a quel che vorremmo, cercando di evitare - insomma - la melassa buonista della "banalità del bene". Indagando le parole, per restituire loro significato...»

Il testo dell\'intervento

martedì, 6 dicembre 2011 ore 18:00

La tragedia del Tibet
Tibet
Negli ultimi mesi 11 monache e monaci tibetani della regione del Sichuan sono morti dandosi fuoco per protestare contro la repressione del governo cinese e per chiedere il ritorno del Dalai Lama.

L'associazione Italia-Tibet in collaborazione con il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani promuove un incontro pubblico con

PENPA TSERING, Presidente del Parlamento Tibetano in esilio.

Il Dalai Lama ha deciso di lasciare la guida politica alle istituzioni democratiche elette dai tibetani profughi in tutto il mondo. Questa decisione non ha però portato ad alcun cambiamento da parte della Cina che oltre a imporre, con l'occupazione militare, il governo delle regioni Tibetane vuole anche scegliere la guida spirituale.

La disperazione per una situazione che non vede una concreta speranza porta i monaci ad immolarsi per denunciare la mancanza di ogni diritto fondamentale. La presenza in Trentino del Presidente del Parlamento tibetano, Penpa Tsering, ci permette di conoscere e comprendere gli avvenimenti e di capire che cosa possiamo fare per sostenere la causa tibetana.

Trento, Sala Aurora, Palazzo Trentini, Via Manci