"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Intervista a cura di Simone Casalini al primo ministro tibetano in esilio Lobsang Sangay, in visita a Trento martedì 28 febbraio.
(22 febbraio 2012) Dal 1950 la Cina ha allungato il suo corpo politico e istituzionale sul Tibet rivendicandolo come proprio spazio territoriale o opponendo, più prosaicamente, i suoi interessi geopolitici ed economici. Nove anni più tardi il Dalai Lama e la sua corte, seguiti nel tempo da altri esuli, hanno avviato la diaspora accolti nell'allora India nehruviana. Sessant'anni e oltre sono corsi via lungo i maestosi fiumi che sbocciano sui proclivi del Tetto del mondo, ma nulla è cambiato...
Questo è il programma della visita a Trento del primo ministro tibetano in esilio prof. Lobsang Sangay:
- inaugurazione della mostra fotografica "Resistere in Tibet, in attesa del Dalai Lama" del fotografo Stefano Bottesi alle ore 16 a Palazzo Trentini in via Manci, 27 a Trento;
- incontro presso la Facoltà di Giurisprudenza in via Verdi, 53 - Trento alle ore 17 "Dialogo sull'autonomia del Tibet", Roberto Toniatti, Docente di diritto; costituzionale comparato, Jens Woelk, Docente di diritto; costituzionale comparato, introduce Roberto Pinter dell'Associazione Italia-Tibet.
L'articolo del Corriere del Trentino
0 commenti all'articolo - torna indietro