«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

Regioni

Aree interne e il darwinismo istituzionale
Viaggio nelle terre dell'osso (Apice)

Per il Piano governativo senza investimenti l’area interna appenninica. Al posto di servizi per il futuro (la scuola) più welfare per gli anziani: è la logica dell'estinzione dei superstiti

 

di Filippo Barbera, Domenico Cersosimo, Antonio De Rossi, Carmine Donzelli *

Irrimediabile, irreversibile, inevitabile sono parole che non dovrebbero comparire nel vocabolario della politica. Anche per questo sono comprensibili le critiche di queste settimane da parte di giornalisti, sindaci, movimenti e associazioni nei confronti del presunto “irreversibile” declino demografico di una moltitudine di paesi dell’interno italiano contenuta nel Piano strategico nazionale delle aree interne (Psnai) della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Coesione Territoriale (marzo 2025).

Come è ormai è noto, il Psnai prevede che “un numero non trascurabile” di comunità interne con “una struttura demografica compromessa non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza ma non possono nemmeno essere abbandonate a se stesse. Hanno bisogno di un piano mirato che le possa assistere in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento in modo da renderlo socialmente dignitoso per chi ancora vi abita” (Psnai, pp. 45-6).

Friuli - Venezia Giulia. Un nuovo patto interpretativo per rifondare la Regione
La prima seduta della Regione F-VG

di Giorgio Cavallo *

È’ iniziato il percorso di discesa per le modifiche costituzionali allo Statuto di autonomia del Friuli-Venezia Giulia. Mancano due passaggi parlamentari che non sembrano avere ostacoli se permane la stabilità politica attuale.

Per la verità il nodo della identificazione delle “aree vaste” elettive, nelle loro dimensioni (vecchie Province?), accanto a quello delle competenze e della legge elettorale non sarà un passaggio semplice nella sua evidente connessione con la fine incerta dell’era Fedriga. Quello che era stato pensato come una furbata decisiva per la stabilizzazione di un quadro politico indiscutibile può risolversi proprio nel suo inverso.

Pur con fatica, si cominciano ad intravvedere dei segnali che invitano a riflettere non solo sulla riorganizzazione degli enti locali ma proprio sull’adeguatezza della struttura regionale nell’affrontare le varie tempeste che l’attualità ci propone. Dalla geo politica alla stagnazione economica per arrivare alla crisi ambientale ed al crollo demografico. In termini di consenso, per un po’ continueranno a dominare le paure verso le immigrazioni ed i vari crimini, ma le carte possono rimescolarsi. Ed allora la domanda “a cosa serve la regione autonoma” potrà anche essere dilaniante.

Climate Justice University - Summer School
Il manifestao della Summer school

Nell'ambito della seconda edizione della Summer School del Climate Justice University che si svolgerà a Luminasio (Bologna), dal 23 al 25 maggio 2025,  nel pomeriggio di venerdì 23 maggio a partire dalle ore 15.00 un incontro con Michele Nardelli sul tema "La crisi climatica e le terre alte".

§§§

Nel 2024 abbiamo organizzato la prima edizione della Climate Justice University. “Se vogliamo guardare alla crisi climatica come allo spazio di opportunità per ‘ribaltare i rapporti di forza’ – scrivevamo un anno fa – dobbiamo indagare nuove prospettive e (de)costruire nuovi concetti”. Un anno dopo, tanta acqua – e non è una metafora – è passata sotto i ponti. I nostri territori sono stati più volte travolti dalle conseguenze della crisi climatica, con colate di fango che hanno devastato l’Appennino e inondato le pianure. La crisi climatica è qui e ora, dispiega i suoi effetti, rafforza le diseguaglianze e ne crea di nuove.

 

«Inverno liquido» a Mantova
Paul Klee

La Comunità di Mantova Giovanni Ferrari, il Club Alpino Italiano, il Circolo Laudato sì di Gonzaga, il Comitato Laudato sì - Oglio Po

promuovo la serata di presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli


INVERNO LIQUIDO

La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa.

(Derive Approdi, 2023)

Introducono

Laura Galassi e Raffaella Molinari

 

Interviene

Michele Nardelli


Venerdì 28 marzo 2025, ore 21.00

Mantova, Piazza Bazzani 1 – Salone di S.Barnaba


L'evento avviene nell'ambito della rassegna Mincio Bene Comune in collaborazione con il Tavolo del Mincio

 

Inverno liquido. Dialogo in musica sul futuro delle nostre montagne
Maurizio Dematteis nella presentazione di Inverno liquido promossa dal CAI a Lecco

 

Si svolgerà domenica 17 novembre 2024, alle ore 15.30

a Carate Brianza, Gite in Lombardia (Via Giuseppe Mascherpa 3)

la centotrentesima presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

 

“Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa”

(Derive Approdi, 2023)

 

In dialogo con Maurizio Dematteis

ci saranno Marco Villa, fondatore di Gite in Lombardia, e Filippo Urbano, attore e cantautore.

 

Da Lamon un forte No alla Diga del Vanoi
Da La voce del nordest

Si è svolta sabato scorso 5 ottobre a Lamon, al confine fra il Trentino e la provincia di Belluno, un'importante e partecipata manifestazione per dar voce ai comitati locali, ai Comuni, alle associazioni, ai partiti e alle singole persone che da mesi sono impegnate nell'opposizione alla realizzazione della Diga del Vanoi.

Qui la cronaca che ne ha fatto TeleBelluno: https://youtu.be/hpE2kQ-Nhu4

A seguire gli interventi di Luigi Casanova per conto di Mountain Wilderness e di Manuela Baldracchi e Giovanna Ceiner, rispettivamente presidenti di Italia Nostra del Trentino e di Belluno.

 

Crescendo. Spazi ostinati per l’espressione e l’evoluzione del Cadore. Un racconto polifonico.
Il Palco Lassù

 

Il 14 settembre 2024 si svolgerà la presentazione del progetto ideato dalla Cooperativa Lassù nell'ambito delle "Olimpiadi dei borghi - un ecosistema culturale delle Dolomiti"

Vorremmo invitarvi a partecipare al dialogo che si terrà dalle 16.30 alle 18.30 sul Palco Lassù, Bosco Fontana del Sasso, Tai di Cadore

sul tema

Crescendo. Spazi ostinati per l’espressione e l’evoluzione del Cadore. Un racconto polifonico.

Una regione storica progetta il suo futuro endogeno, aprendosi all’inatteso. Un giacimento di tesori paesaggistici culturali sociali immagina nuovi strumenti per produrre valore senza estrarlo.

Verso le Olimpiadi, verso la riprogettazione del modello turistico, è urgente discutere di come vogliamo immaginare un modello di vita in Cadore in grado di adattarsi alle sfide ambientali.
Usando il bostrico come pretesto e come occasione per proiettarci in avanti, insieme alle future generazioni. Una giornata in cui convogliare le energie sul Palco Lassù, punto di convergenza armonica degli accordi tra spartiti.

 

pagina 1 di 17

123456789101112Succ. »