«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

Economia

Restanza. Qualità della vita nelle comunità di montagna.
La locandina della serata

Sette serate per 7 valori 

L'associazione Destinazione Val di Cembra promuove 7 incontri pubblici sui valori del Cammino delle terre sospese. 

 

Martedì 15 aprile 2025, alle ore 20.30 

Grauno - Altavalle, Sala consiliare ex Municipio

 

RESTANZA

Qualità della vita nelle comunità di montagna.

Un patto tra restanti, ritornanti e arrivanti.

 

Ne parliamo con

Michele Nardelli, scrittore e ricercatore politico e

Domenico Sartori, giornalista

Panarotta, fra crisi e opportunità
La locandina dell'incontro

Mercoledì 16 aprile 2025, ore 20.30

Pergine Valsugana, Auditorium Don Milani (via Monte Cristallo 2)

 

Una serata sul futuro della Panarotta

 

Intervengono

Giacomo Poletti, ingegnere ambientale

Stefano Musaico, attivista ambientale, autore del progetto "Panarotta: una montagna di comunità"

Michele Nardelli, saggista e scrittore, autore del libro "Inverno liquido"

Alberto Frisanco, candidato sindaco a Pergine Valsugana

Modera l'incontro

Viola Ducati, attivista Rete Climatica Trentina

 

Le comunità di montagna e l’idea di una nuova economia della neve
Carovana ghiacciai sul Mandrone

di Aldo Bonomi

Abbassare lo sguardo al territorio per commentare un lavoro di ricerca come quello portato avanti da Legambiente nel suo monitoraggio annuale sullo stato dell’industria della neve nella montagna italiana può apparire esercizio velleitario, perché la crisi ecologica morde, ma non certo quanto la crisi da riarmamento, che sostenibile non potrà mai esserlo per definizione.

Il rapporto sullo stato dell’inverno liquido ha il merito di porre in luce il confronto tra due visioni della comunità locale in evoluzione dialettica sui territori alpini e appenninici. Da un lato, ciò che resta dell’industria fordista che insegue sempre più in alto la ritirata delle nevi a suon di investimenti, non sempre razionali a quanto pare, in nuovi impianti di risalita e in bacini artificiali di raccolta delle acque per alimentare la produzione di neve a quote medie. Dall’altra, tracce di comunità in itinere che partendo dalla coscienza di luogo sperimentano modalità dolci di fruizione turistica della montagna cercando di tradurre anche sul piano degli interessi materiali le istanze di un cambiamento strutturale reso necessario dal cambiamento climatico.

 

A un passo dal precipizio (e dalla verità)
L'installazione iperrealistica del collettivo 'Captain Boomer' durante la conferenza sul clima. Da

di Ferdinando Cotugno *

(22 novembre 2024) Le conferenze sul clima funzionano così: due settimane di performance e un giorno o due di verità così distillata e pura da fare male agli occhi. Quella parte è cominciata nel pomeriggio. Gli affaristi sono già tornati a casa, i lobbisti hanno influenzato quello che potevano influenzare, i padiglioni sono stati smantellati, i bar iniziano a chiudere, i volontari si fanno i selfie e iniziano a pensare a cosa faranno dopo. E tutti gli altri iniziano a negoziare per salvarsi la vita.

Poche ore fa è arrivata quella che probabilmente sarà la penultima bozza del New Collective Quantified Goal di COP29. Le bozze di solito esplodono alle COP come petardi, un minuto prima sono tutti tranquilli, in attesa di qualsiasi cosa possa svegliarci, un minuto dopo suonano le notifiche a tutti, tutte insieme. Poi si reagisce a seconda della propria prospettiva, tutti cominciano a correre, cercare fonti, spunti, letture, interpretazioni, esegesi, prospettive, è il punto in cui la gente qui tende davvero a perdere il controllo, è un momento sempre strano, e bello, e assurdo, e doloroso, perché vedi che sono anche spaventati, ci sono destini ultimi di nazioni e popoli in quelle bozze, anche in quelle dei soldi per il clima, che sono forse il più estremo dei destini ultimi. L'arca di Noè era gratis, ma era prima dell'economia di mercato.

 

Inverno Domani. Evoluzione e prospettive del turismo bianco
La locandina dell'incontro

Nell'ambito della 20a edizione di "Fa' la cosa giusta", la Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili,

che si svolgerà dal 18 al 20 ottobre presso Trento Expo, via Briamasco, 2 a Trento

sabato 19 ottobre, alle ore 11.00,

una conversazione pubblica sul tema:

 

Inverno Domani.

Evoluzione e prospettive del turismo bianco

 

alla quale partecipano

Tommaso Bonazza, Comitato Acque Trentine

Luca Albrisi, Divulgatore della cultura outdoor. Snowboarder e narratore

Michele Nardelli, scrittore e autore di "Inverno liquido"

Turismo senza limiti. Che fare?
La locandina dell'incontro

Presentazione del libro di

Selma Mahlknecht

"All intrusive. La montagna tra nostalgie e disillusioni turistiche".

Edizioni Alphabeta Verlag. Illustrazioni di Armin Barducci. Traduzione dal tedesco di Giuliano Geri

 

L'autrice Selma Mahlknecht dialoga con Simone Casciano (giornalista de Il T) e Alberto Winterle (architetto e direttore di Turris Babel)

«Il turismo è un eterno dilemma. Le sue contraddizioni, la sua natura ambivalente, la sua prepotenza rappresentano una sfida. È tanto facile maledirlo, quanto difficile rendergli giustizia. Il presente libro è un tentativo di cingerlo d’assedio.»
(Selma Mahlknecht)

Godersi le escursioni, il silenzio della natura, la salita alle vette: sarebbe bello, se non ci fossero turisti ovunque! Dopo lo choc collettivo della pandemia, il turismo di massa – vera e propria “industria” di questo primo quarto di secolo, per investimento di capitali e posti di lavoro che genera – è tornato a plasmare non solo le destinazioni classiche o esotiche, ma anche le regioni alpine e i loro delicati equilibri naturali.

Da Lamon un forte No alla Diga del Vanoi
Da La voce del nordest

Si è svolta sabato scorso 5 ottobre a Lamon, al confine fra il Trentino e la provincia di Belluno, un'importante e partecipata manifestazione per dar voce ai comitati locali, ai Comuni, alle associazioni, ai partiti e alle singole persone che da mesi sono impegnate nell'opposizione alla realizzazione della Diga del Vanoi.

Qui la cronaca che ne ha fatto TeleBelluno: https://youtu.be/hpE2kQ-Nhu4

A seguire gli interventi di Luigi Casanova per conto di Mountain Wilderness e di Manuela Baldracchi e Giovanna Ceiner, rispettivamente presidenti di Italia Nostra del Trentino e di Belluno.

 

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