"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Ambiente e biodiversità

Economia e territorio. Fra limiti e sviluppo sostenibile
Il Gruppo delle Odle

Per iniziativa della "Officina delle idee" del Partito Democratico

 

Venerdì 9 giugno 2023, alle ore 18.00

presso la sala Anne Frank, in via della Mendola a Bolzano,

si svolgerà un incontro dal titolo

 

"Economia e territorio. Fra limiti e sviluppo sostenibile"

 

al quale partecipano

Stefano Fattor, assessore Comune di Bolzano

Sara Ferrari, deputata PD

Michele Nardelli, ricercatore e scrittore

Wolfram Sparber, direttore Istituto per le energie rinnovabili - Eurac

Oltre il limite. A proposito della ristrutturazione del rifugio Santner
Rifugio Santner

Quando i luoghi dell’anima, dove gli individui entrano in contatto con la propria natura biologica e spirituale, saranno ridotti a merci qualcuno si arricchirà ma tutti saremo più poveri *

di Diego Cason

Esposti a un’insidia, a un pericolo mortale, a una persecuzione, cerchiamo un riparo. Un refugium, dal latino refugere, che non significa riparare ma rifuggire, da cui rifugiato. Il rifugio che conosciamo meglio è quello alpino. Dove ci si rifugia, appunto, per sfuggire alle minacce della montagna. Deriva dagli antichi “xenodochi”, ospizi gratuiti per forestieri e pellegrini. In tutti i monti del mondo c’è qualche tipo di rifugio. Alcuni nacquero sfruttando pareti aggettanti, grotte, antri erosi dai venti. In Svizzera li chiamano capanne: anche in tedesco Hütte si riferisce a una casupola (Hundenhütte è la cuccia del cane), se vogliamo indicare un rifugio bisogna utilizzare il termine Berghütte (capanna di montagna). I rifugi erano, di norma, luoghi semplici che fornivano un giaciglio e cibo d’emergenza.

Con la diffusione dell’alpinismo e la nascita del turismo moderno nell’Ottocento i rifugi si trasformarono in alberghetti. Oggi, con il turismo alpino di massa, sono pressati da una domanda di servizi un tempo sconosciuta. I primi rifugi moderni servivano come punti d’appoggio per raggiungere obiettivi strettamente alpinistici e, di frequente, furono edificati in luoghi posti già in alta quota per agevolare l’arrampicata verso una o più cime. Spesso furono costruiti su valichi e passi sfruttando edifici precedentemente dedicati ad altro scopo, come ricoveri per i pastori o per carbonai che trascorrevano periodi piuttosto lunghi in alta montagna. Oggi questo tipo di funzione è svolta da bivacchi prefabbricati portati direttamente in elicottero sul posto. I rifugi invece hanno seguito un’evoluzione che li ha in gran parte trasformati in alberghi, più o meno grandi, quasi sempre dotati di un servizio di ristorazione, di bagni e camere individuali al posto delle grandi camerate e dei bagni collettivi.

Fuori dai giochi
La locandina dell'evento

Olimpiadi Milano Cortina 2026

Un nuovo grande evento pronto a sconvolgere ed antropizzare ulteriormente i fragili equilibri montani

 

Una riflessione collettiva a partire dalla presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

 

INVERNO LIQUIDO

La crisi climatica, le terre alte e la fine dello sci di massa

 

Sabato 27 maggio 2023, alle ore 20.00, presso il Centro sociale Baraonda di Segrate (MI) 

con la partecipazione di Maurizio Dematteis

 

 

«Inverno liquido» a Catania
La locandina dell'evento

Un tè al museo di Zoologia

Pomeriggi di racconti e divulgazione scientifica al Museo di Zoologia e Casa delle Farfalle

 

Venerdì 26 maggio 2023, alle ore 17.00, presso il Museo di Zoologia - Università degli Studi di catania, in via Androne 81

si svolge la presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"

(DeriveApprodi, 2023)

 

In dialogo con gli autori ci saranno 

Rosolino Cirrincione, Ordinartio di Petrografia - Università di Catania

Sergio Mangiameli, giornalista e scrittore

 

Coordina l'incontro

Giorgio Sabella, responsabile scientifico del Muzoo

«Inverno liquido» a Palermo
La copertina di Inverno liquido

Per iniziativa di Legambiente - Sicilia, Progetto Preziose x Natura, CAI - Sicilia, Tulime - Ambiente

 

Presentazione del volume di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

INVERNO LIQUIDO

La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa

(DeriveApprodi, 2023)

 

§§§

 

Sabato 27 maggio 2023, ore 17.30

presso lo Spazio Mediterraneo - Legambiente Sicilia

Cantieri Culturali alla Zisa - via Paolo Gili 4

 

Dialogano con l'autore Michele Nardelli

Giulia Casamento - Legambiente Sicilia

Francesco Picciotto - Tulime Onlus

Mario Vaccarella - Delegato Attività ambientali CAI sede centrale

La montagna incatenata
Val del Rì

di Roberto Devigili

Un ponte sospeso fra i più lunghi d'Italia e una ferrata nella Val del Rì: anche a Mezzolombardo si spendono risorse pubbliche per quella che il municipio definisce "un’attrattiva turistico-naturalistica alle porte della borgata di valenza provinciale". Ancora una volta, come per lo skiwalk e il ponte tibetano in costruzione nella confinante Mezzocorona è la comunità di valle a fungere da bancomat attingendo al fondo strategico. Costo dell’intervento di Mezzolombardo circa settecentomila euro, quasi un terzo dei duemilioni di euro previsti per le analoghe opere attivate dai cugini – concorrenti di Mezzocorona. Incuriosisce l’enorme disparità nel “prezzo” dei due interventi ma ci saranno sicuramente le relative giustificazioni tecniche…

Il ponte tibetano lungo 130 metri (quello di Mezzocorona ne misura “solo” 120) unirà la località "Toresèla" di Mezzolombardo con la parte superiore del Colle San Pietro. Per il comune sarà … un vero e proprio percorso "sospeso in aria" che si collocherà fra i più lunghi d'Italia, in un contesto paesaggistico e naturalistico unico e spettacolare….

Come noto anche a Mezzocorona si sta “incatenando” un pezzo di montagna. Infatti, a partire dal settembre scorso molti degli abitanti avevano rivolto lo sguardo all’insù, verso il margine superiore della parete rocciosa che incombe sulla borgata, incuriositi dalla piccola colonna di fumo (in realtà di polvere) che si elevava dallo strapiombo e dal continuo, lontano, rumore meccanico. Un grosso trapano scavava nella roccia a oltre ottocento metri di quota!

 

«Inverno liquido» a Bologna
la prima di copertina del libro

Una nuova presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

 

 

"INVERNO LIQUIDO.

La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"

(DeriveApprodi, 2023)

 

è prevista a Bologna, oggi venerdì 19 maggio 2023, con inizio alle ore 19.15 presso al sede di Trekking Italia, in via dell'Inferno 20/b.

 

A promuovere l'incontro è il gruppo dell'Emilia Romagna dell'Associazione Trekking Italia, in collaborazione con il Comitato Un altro Appennino è possibile.

 

Partecipano fra gli altri

Michele Nardelli, ricercatore politico e scrittore, co-autore di "Inverno liquido"

Vanda Bonardo, responabile Alpi di Legambiente e autrice della postfazione di "Inverno liquido". 

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