"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Lo Spettacolo della Montagna – 2023
La compagnia teatrale “Onda Teatro” in collaborazione con Maurizio Dematteis
presentano
Inverno Liquido
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa
Una performance teatrale a partire dal libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
Interventi teatrali a cura di Silvia Elena Montagnini e Bobo Nigrone
Chianocco, Casaforte* (Torino)
Venerdì 7 luglio 2023, ore 21.30
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L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha messo in luce l’estrema debolezza del modello economico legato al turismo dello sci da discesa sulle montagne. In un’epoca nella quale il Climate Change ne accorcia le stagioni e ne aumenta i costi di gestione, in cui la crisi economica lo rende uno sport elitario e il cambiamento culturale vede prospettarsi una diversa domanda di svago anche nei centri vocati alla monocultura del turismo invernale, quali prospettive di riconversione possono essere messe in campo? Un racconto di cosa ne è oggi della passata stagione dello sci di massa nelle piccole e medie realtà di Alpi e Appennini.
Comunità che conservano senza dissipare il patrimonio per le generazioni future.
Martedì 4 luglio 2023, ore 20.30
Trento, Sala Conferenze della Fondazione Caritro, via Calepina 1
L'incontro vuole favorire per la cittadinanza la conoscenza della storia e della naturalità del Monte Bondone e delle comunità che hanno conservato e conservano tuttora un ambiente vivo e vitale. Gli spazi di Dominio collettivo del Bondone sono territori di vita, salvaguardati dalle persone che vi poggiano i piedi e che ogni giorni curano il patrimonio materiale e immateriale delle Terre Alte. Sono sorretti da una antropologia anti-individualista e da un altro modo di possedere che conserva senza dissipare. In un momento storico contrassegnato da una generale crisi climatica e dalla fragilità sempre più evidente degli ecosistemi alpini è necessario dialogare con i territori per implementare le azioni sostenibili e i comportamenti collettivi virtuosi. Verranno così raccontare tutte le iniziative fatte dal dopoguerra ad oggi per tutelare questo spazio vitale della città di Trento e gli strumenti legislativi che permettono di proteggerlo.
Sostenibilità nelle Terre alte: un'antropologia dei Domini Collettivi: Il caso virtuoso del Monte Bondone
Marta Villa, Dipartimento Sociologia e Ricerca Sociale, Università di Trento
La Legge 168/2017: territori di vita per le generazioni future
Mauro Iob, Centro studi e documentazione sui Demani civici e le proprietà collettive, Università di Trento
Comunità che conservano per le generazioni future: Sopramopnte, Vigolo baselga e Baselga del Bondone
Ivan Broll (Asuc Sopramonte, Flavio Franceschini (ASUC Vigolo Baselga), Silvano Baldessari (ASUC Baselga del Bondone)
Una conversazione stimolante tra istituzioni ed operatori economici guidata dagli stimoli di Michele Nardelli e Diego Cason
Recoaro Terme (VI), Cinema Lux, piazza Dolomiti 17
Giovedì 29 giugno 2023, ore 21.00
Partecipano
Michele Nardelli, co-autore di "Inverno liquido"
Diego Cason, sociologo e co-autore de "Il monito della ninfea"
Davide Rigon, consulente di sviluppo montano
Maria Chiara Cattaneo, Università Cattolica, Montagna 4.0 Future Alps
Conclusioni
Armando Cunegato, Sindaco di Recoaro
La discussione sul futuro dei monti delle Piccole Dolomiti è un evento importante che si terrà il 29 giugno alle ore 21. È un'occasione per le associazioni interessate, gli industriali locali, la popolazione e i rappresentanti pubblici dei comuni limitrofi di riunirsi e discutere di ciò che si prospetta per queste montagne. L'evento mira a favorire una maggiore partecipazione di tutte le parti interessate, compresi coloro che sono direttamente interessati dai cambiamenti che potrebbero verificarsi in futuro.
"Un altro Appennino è possibile" e "Distretto biologico Valli del Panaro"
vi invitano alla presentazione del libro
"INVERNO LIQUIDO
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"
(DeriveApprodi, 2023)
Venerdì 7 luglio 2023, ore 17.00
Fanano, Cantine degli Scolopi - Ufficio Turistico, Piazza Marconi 1
Saranno presenti
Michele Nardelli, autore e Vanda Bonardo, responsabile Alpi Legambiente
in dialogo con Vittorio Monzoni
In un reportage dalle terre alte (Alpi e Appennini) imprenditori e amministratori locali, operatori e testimoni del mondo della montagna si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che racconta di un modello insostenibile e della conversione ecologica della montagna.
Il Rifugio Masetto di Terragnolo ospiterà sabato prossimo 24 giugno 2023, con inizio alle ore 17.00, la presentazione del libro di
Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
INVERRNO LIQUIDO
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa
(DeriveApprodi, 2023)
Alla presentazione interverrà uno degli autori, Michele Nardelli
L'incontro ha il patrocinio del Comune di Terragnolo e il sostegno delle Piccola Libreria di Levico Terme
«... Siamo immersi in una trasformazione epocale, caratterizzata da una molteplicità di mutazioni, con accelerazioni mai osservate in precedenza nella storia dell'umanità. Per nessuno è facile orientarsi, men che meno per coloro che hanno l'ambizione di stare in quella posizione di mezzo, tra pubblico e privato, ancorché esponenti del mondo ambientalista...»
Vanda Bonardo,
presidente Cipra e autrice della postfazione di "Inverno liquido"
Un incontro a partire dalla pubblicazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"
(DeriveApprodi, 2023)
Lo promuove lo SPI-CGIL di Padova giovedì prossimo 22 giugno 2023, con inizio alle ore 17.30, presso la sede provinciale della CGIL, in via Lunghin 117
La presentazione/confronto con uno degli autori Michele Nardelli vedrà la partecipazione fra gli altri del professor Massimo Demarchi, docente presso l'Università di Padova e direttore del Centro Jean Monnet per la giustizia climatica.
Sabato 17 giugno: Passeggiata lungo le Viote del Bondone organizzata da 18 associazioni per dire no a un bacino artificiale alle Viote e per chiedere una gestione della montagna lungimirante e condivisa
Manifestazione organizzata da Extinction Rebellion Trentino, Comitato permanente di difesa delle Acque del Trentino, Fridays for Future Trentino, Circolo di Trento di Legambiente, ENPA del Trentino, WWF Trentino, Italia Nostra, The Outdoor Manifesto, Protect Our Winters, Mountain Wilderness, LAC Trentino Alto Adige/Südtirol, LIPU sezione di Trento, LAV Trentino, Pan-EPPAA, Falenablu, Arte nel verde, Slow Food Trentino Alto Adige e Movimento Decrescita Felice
Appuntamento ore 9:30 al parcheggio chalet Rocce Rosse per una facile passeggiata di 8km adatta a tutt* intervallata da vari interventi di approfondimento
Referente: Stefano Musaico 3388841097 (Extinction Rebellion Trentino)
A questo link saranno caricate foto e video della manifestazione
Lungimiranza è vedere lontano nel tempo, prevedere cioè con saggezza gli sviluppi degli avvenimenti futuri e prepararsi in tempo. Una caratteristica fondamentale per qualsiasi decisore politico, soprattutto nel periodo di crisi climatica che stiamo vivendo. Nell’ultimo periodo stiamo assistendo a due proposte per lo sviluppo del Bondone la cui presunta lungimiranza, se non altro, dovrebbe essere oggetto di discussione: la costruzione di un bacino artificiale e di una funivia che collega la città a Vason.
Il contesto nel quale si collocano queste proposte è quello di una montagna caratterizzata da un lato dall’altopiano delle Viote, uno scrigno di biodiversità di estrema importanza quasi unico per il Trentino, dall’altro da una cementificazione turistica in parte abbandonata, a ricordare un passato di sviluppo turistico, soprattutto invernale, che si credeva illimitato. In Bondone, come su tutte le Alpi, le temperature stanno crescendo a una velocità doppia rispetto alla media globale e l’intero Trentino si trova a gestire un cambiamento climatico repentino.