«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
(29 ottobre 2023) Sono trascorsi cinque anni dalla tragedia di Vaia. Da quel 28 ottobre 2018 quando il ciclone extratropicale si depositò sul territorio dolomitico lasciando dietro di sé la devastazione di 42.525 ettari di bosco, insieme ad altre conseguenze sul piano ambientale e idrogeologico. Si trattò dell'evento naturale di maggior impatto ambientale mai registrato nell'arco alpino, come conseguenza della crisi climatica che segna il nostro tempo. Il ciclone - inedito in un'area tradizionalmente temperata come il Mediterraneo - era partito infatti nella sua propaggine occidentale proprio come effetto dell'aumento della temperatura in superficie del mare cresciuta quell'anno di circa tre gradi.
Non si tratta però di una semplice ricorrenza. Nel corso di questi cinque anni gli effetti di Vaia si sono misurati in vari modi e ancor oggi intere aree boschive sono ancora li come la forza del vento li ha lasciati. C'è però un effetto collaterale più grave di altri: si chiama bostrico tipografo. Un coleottero sempre presente nelle Alpi ma che, proprio in relazione alle conseguenze degli eventi estremi prodotti dalla crisi climatica, dall'infragilimento di boschi monocolturali e dalla temperatura media nell'arco alpino che ha già raggiunto la crescita di due gradi centigradi, ha trovato una condizione particolarmente favorevole ad una sua anomala proliferazione. Che porta alla morte nell'arco di una stagione dell'abete rosso aggredito.
Martedì 26 settembre 2023, alle ore 18.00, a Merano (BZ) presso il Centro per la Cultura, Via Cavour
Tra limiti e sviluppo sostenibile
Officina delle idee-Ideenwerkstatt PD
Introduzione di Renato Sette, Re Start BZ
Interviene Michele Nardelli, scrittore e ricercatore, coautore del libro Inverno liquido sulla crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa.
Coordinamento di Giuseppe Panusa e Daniela Rossi
Martedì 26 settembre 2023, alle ore 18.00, a Merano (BZ) presso il Centro per la Cultura
Tra limiti e sviluppo sostenibile
Officina delle idee-Ideenwerkstatt PD
Introduzione di Renato Sette, Re Start BZ
Interviene Michele Nardelli, scrittore e ricercatore, coautore del libro Inverno liquido sulla crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa.
Coordinamento di Giuseppe Panusa e Daniela Rossi
Sabato 23 settembre 2023, ore 10.00 - 13.00
Incontro online promosso dall'Università Roma Tre, nell’ambito del modulo Territori Marginali del master Studi dell’Ambiente e del Territorio / Environmental Humanities
INVERNO LIQUIDO
La crisi climatica, le terre alte
e la fine della stagione dello sci di massa
(Deriveapprodi 2023)
conversazione con l’autore Michele Nardelli
intervengono
Valeria Simonini [Lumen journal]
Francesco Galli [Università IUAV di Venezia]
Matteo Vianello [landscape&EH researcher]
Elisa Di Liberato [Centrale Fies]
La Rete Intercultura della Bassa Vallagarina ha organizzato un ciclo di incontri al fine di offrire spunti di lettura della realtà e dei problemi più stringenti della più vicina attualità geopolitica, quella che può determinare evoluzioni nella società.
In questa cornice, l'Istituto comprensivo di Avio, in collaborazione con la Biblioteca comunale di Avio, organizzano la presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
"Inverno liquido
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"
(Derive Approdi, 2023)
che si svolgerà presso l'Auditorium comuale di Avio, in via Segarizzi
venerdì 15 settembre, ore 20.30
A dialogare con uno degli autori, Michele Nardelli, ci sarà il professor Vito Rovigo.
Quattro giorni di trekking e riflessioni sulla montagna
Casacomune e il CAI propongono MontagnAmbiente. Al mattino trekking, accompagnati da guide escursionistiche del CAI e dai Carabinieri Forestali di Baceno, con percorsi diversificati a seconda della preparazione fisica degli iscritti. Al pomeriggio incontri e dialoghi per riflettere sulle trasformazioni in atto nelle zone montane (dalle 17 in poi). Si discuterà di problemi e opportunità. Una sorta di laboratorio in rifugio per pensare quali strategie attuare per vivere meglio, residenti e non, nelle terre alte. Dal 31 agosto al 3 settembre 2023 camminate alla scoperta dell’Alpe Devero a 1634 metri s.l.m., all’interno dell’area protetta del Parco naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero.
Alle ore 17.00 di sabato 2 settembre 2023 è previsto l'incontro che ha per titolo titolo:
Inverno liquido. Stagioni/stazioni invernali in trasformazione
che vedrà la presenza di Maurizio Dematteis
La 4a tappa della Carovana dei Ghiacciai arriva in Trentino dal 30 agosto al 3 settembre e avrà come focus i ghiacciai di Lares e Mandrone.
Un viaggio attraverso la montagna di alta quota per raccontare l’inesorabile declino dei ghiacciai a causa del riscaldamento globale.
Campagna Internazionale promossa da Legambiente e CIPRA con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano (CGI). Monitoraggi, mobilitazioni, escursioni in quota, arte e musica dedicati ai ghiacciai. Per coltivare la consapevolezza sulla necessità di combattere la crisi climatica.
Qui di seguito il programma, nel quale sono stato coinvolto per una breve riflessione di "saluto al ghiacciaio" alle ore 18.00 del 31 agosto presso il Rifugio Mandrone.