"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Sabato 23 settembre 2023, ore 10.00 - 13.00
Incontro online promosso dall'Università Roma Tre, nell’ambito del modulo Territori Marginali del master Studi dell’Ambiente e del Territorio / Environmental Humanities
INVERNO LIQUIDO
La crisi climatica, le terre alte
e la fine della stagione dello sci di massa
(Deriveapprodi 2023)
conversazione con l’autore Michele Nardelli
intervengono
Valeria Simonini [Lumen journal]
Francesco Galli [Università IUAV di Venezia]
Matteo Vianello [landscape&EH researcher]
Elisa Di Liberato [Centrale Fies]
Per la rassegna “Camminare su un filo di seta” promossa da Il Politecnico di Milano e dal Comune di Cremona
Lunedì 4 settembre 2023, alle ore 20.45
presso il Cinema Teatro Filo, in piazza Filodrammatici 4, a Cremona
Presentazione del libro di Diego Cason, Michele Nardelli
“Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite”
(Bertelli editore, seconda edizione 2022)
"Il monito della ninfea" è un libro del sociologo Diego Cason e del ricercatore Michele Nardelli, frutto di un anno di incontri nei vari angoli delle Dolomiti, dopo il disastro della tempesta Vaia (autunno 2018). Il sottotitolo è eloquente: “Vaia, la montagna, il limite”.
Alla presentazione saranno presenti gli autori.
Per dire NO ad opere inutili e imposte, per dire NO ai nuovi impianti di risalita al Corno alle Scale, per dire NO a nuove cementifcazioni per la logistica in pianura, per dire NO all’allargamento della tangenziale-autostrada a Bologna
Per dire SÌ all’agricoltura di prossimità, per dire SÌ a restituire risorse a una buona sanità pubblica, per dire SÌ a una mobilità davvero sostenibile, per dire SÌ a una società conviviale e non mercifcata
Nell'ambito della ottava e ultima tappa Scaffaiolo - Cutigliano della Marcia "I sollevamenti della Terra" per la difesa ambientale dell'Appennino (8 - 17 settembre 2023)
Sabato 16 settembre 2023, alle ore 18.00 a Cutigliano (Pistoia)
una conversazione con Michele Nardelli, autore del libro "Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" e altri rappresentanti del mondo ambientalista.
Il Comune di La Magdeleine in Valle d'Aosta promuove sabato prossimo 5 agosto una tavola rotonda sul futuro della montagna con un particolare riferimento al contesto turistico delle Alpi Occidentali che ha per titolo
La Magdeleine ieri, oggi ... e domani?
che si svolgerà presso La Torretta a La Magdeleine, con inizio alle ore 21.00.
Partecipano
Marco Gheller, Presidente della Fondazione Chanoux (moderatore)
Mauro Doroux, Sindaco del Comune di La Magdeleine
Maurizio Dematteis, giornalista, ricercatore e autore di "Inverno liquido"
Elena Croci, docente universitarioe autrice di "Turismo culturale. Il Marketing delle emozioni"
Roberto Candiotto, docente universitario e autore di "La gestione delle informazioni nelle aziende dei servizi turistici".
Nell'ambito della manifestazione
"STORIE DI MONTAGNA: tra saggi, narrativa e documentari … dal passato al futuro, passando per il presente"
che si svolge nel corso dell'estate al Rifugio Les Montagnards di Balme (TO)
Venerdì 4 agosto 2023, alle ore 17.00,
presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
"INVERNO LIQUIDO. Il cambiamento climatico, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"
(DeriveApprodi, 2023)
Dialogo con Maurizio Dematteis
Sostenibilità, cambiamento climatico, impatto ambientale, resilienza: temi cruciali per la montagna. Oltre alle parole un’esposizione di dati certi per iniziare a prendere coscienza della realtà e pensare a opportunità e possibilità per un cambiamento nel futuro imminente a partire dalle buone pratiche del singolo cittadino fino a strategie di sviluppo diverse dal passato.
(15 ottobre 2023) Nell'ambito della ventunesima edizione di Leggimontagna, il Premio speciale Dolomiti Patrimonio mondiale Unesco 2023 – assegnato al saggio che maggiormente interpreta i valori del patrimonio mondiale dell'umanità – è andato a "Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli (DeriveApprodi 2023).
Nella Sala convegni della Comunità di montagna della Carnia a Tolmezzo (Udine), la Giuria della sezione saggistica Leggimontagna e la Fondazione “Dolomiti Unesco” hanno espresso questo riconoscimento con le seguenti motivazioni:
«Maurizio Dematteis e Michele Nardelli affrontano, con un’indagine serrata tra Alpi e Appennini, l’ormai insostenibile situazione dell’industria del turismo legato alla neve e allo sci alpino che si trova a dover affrontare una crisi originata dal gigantismo delle strutture abitative e degli impianti di risalita, messo ancor più in rilievo dal fatto che il cambiamento climatico sta modificando in maniera drastica la situazione che oggi vede un deciso calo delle precipitazioni nevose e, contemporaneamente, un evidente scioglimento dei ghiacciai. Questo libro affronta vari problemi: dall’incombente crisi economica di un settore, al contraccolpo sociale e demografico che investirà zone già molto fragili per gli evidenti disequilibri, all’ingombrante presenza di strutture ormai inutili e obsolete, al recupero di spazi strappati alla natura. Con il costante richiamo che l’uomo non può pensare esclusivamente all’economia.»
Un bel riconoscimento che con Maurizio vogliamo estendere a tutte le persone che hanno reso possibile questo lavoro. Rappresenta inoltre un significativo incoraggiamento verso il lavoro del Collettivo di scrittura nato proprio attorno alla realizzazione di “Inverno liquido”, Collettivo che si propone di dar vita ad una collana editoriale il cui terreno di analisi e ricerca è rappresentato dall'impatto delle crisi, nella loro dimensione molteplice e interconnessa, sugli ecosistemi, un diverso modo di raccontare il pianeta. (m.n.)
(15 gennaio 2022) E' stato presentato stamane presso il Muse di Trento il documento "Un Green Deal per le foreste dolomitiche". Il documento, sottoscritto da 28 realtà della società civile trentina che insieme hanno dato vita ad un Tavolo di lavoro sul "dopo Vaia", rappresenta un fatto importante almeno per due buone ragioni.
La prima perché indica un'ipotesi di lavoro sul tema delle foreste colpite tre anni fa dal ciclone extratropicale Vaia, andando oltre l'approccio emergenziale che sin qui ha caratterizzato la risposta alla sciagura che in una notte dell'ottobre 2018 ha abbattutto 42.500 ettari di bosco. Quando si parla di ecosistemi forestali occorrono infatti visioni capaci di interagire con i tempi biologici della natura.
La seconda perché indica un metodo inedito di incontro che dal luglio scorso ad oggi ha saputo coinvolgere associazioni di diversa natura in genere collocate su fronti diversi, a partire dalla consapevolezza che la crisi climatica (e Vaia ne è una conseguenza) richiede risposte sistemiche da parte della nostra comunità e dunque una progettualità politica di lungo respiro sulla montagna.