
Verrà trasmesso domenica 11 agosto 2013, ore 9.45 su Rai Tre a diffusione regionale, nell'ambito del programma "Tapis roulant", il reportage di Paola Rosà e Antonio Senter "Lampedusa approdo sicuro".
Il filmato, girato dal 12 al 16 aprile scorso durante il viaggio organizzato dal Comitato Non laviamocene le mani in collaborazione con Forum trentino per la pace e i diritti umani e Museo della Guerra di Rovereto, che ha portato a Lampedusa la classe 5a B informatica dell'Istituto "Marconi" di Rovereto, restituisce le voci dei lampedusani che ai ragazzi raccontano i veri problemi dell'isola. Un road-movie in presa diretta, fotografia di Antonio Senter e montaggio di Paola Rosà, per ascoltare il sindaco Giusi Nicolini, il comandante della guardia costiera Giuseppe Cannarile, il parroco don Stefano Nastasi, la coordinatrice della riserva naturale Elena Prazzi, l'avvocato Paola La Rosa, e guardare alla frontiera meridionale d'Europa con occhi diversi.
.jpg)
(agosto 2013) Riporto un interessante documento elaborato dal PD novarese sulla questione F35. La provincia di Novara è l'area interessata per l'assemblaggio dei cacciabombardieri e molto si è detto, fra i fautori di questa scelta, sulle ricadute sull'economia. Vecchi argomenti, triti e ritriti, ma ora anche demoliti da questa analisi, puntuale e stringente.
Documento d'analisi e d'indirizzo sul sistema d'arma F-35 del Coordinamento del Partito Democratico di Novara
Premesso
- che ogni modello di difesa nazionale deve uniformarsi ai dettami ed ai contenuti della Costituzione italiana vigente, in modo particolare agli articoli 11 e 52 nonché alla sentenza della Corte Costituzionale n. 164/85 ed alla Legge 331/2000 con relativi decreti operativi.
- che non è più rinviabile l'impostazione di una politica estera e di sicurezza a livello europeo, presupposto, all'unione monetaria, di una vera unione politica;
- che occorre operare per la costruzione di una Difesa europea integrata in grado, da una parte di razionalizzare i costi nel settore dei singoli Stati liberando ingenti risorse da impegnare nello sviluppo e nello stato sociale e, dall'altra di creare uno strumento che, pur nel rispetto degli attuali accordi internazionali, sia in grado di operare in piena autonomia per assicurare "pace e giustizia fra le Nazioni" sotto l'egida delle "organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo";
- che in questo quadro vanno fatte diverse valutazioni in ordine alla revisione dello strumento militare italiano rendendolo comunque sostenibile, senza intaccarne pesantemente l'efficacia operativa;
- che le mozioni recentemente approvate alla Camera ed al Senato vanno verso un periodo di profonda riflessione di sei mesi e non hanno dato nessun via libera definitivo al programma visto nella sua globalità, ancorché restino ambiguità sulla precisa entità numerica degli acquisti già effettuati e programmati;
- che l'inizio del primo assemblaggio alla FACO di Cameri è una pura coincidenza temporale dovuta ai contratti già siglati per una parte non significativa dell'intero programma;

I nodi ciechi e le porte chiuse. Cosa significa essere rifugiato politico in Italia.
Quando non puoi cambiare la situazione lancia un sasso in mare e osserva la moltiplicazione dei cerchi sull'acqua, forse quel movimento porterà il tuo sussurro fino agli oceani."Lo vedevo spesso nei vicoli del centro storico di Trento e in via Roma, nella biblioteca centrale della città. La mattina andava lì, lavava la sua faccia nel bagno, cercava un po' di calore nel profumo del caffè e delle brioche del bar. Gli chiedevo: "Come stai?". Diceva: "Dalla mattina fino alla sera cerco lavoro senza trovare nulla, passo le notti in strada vicino alla stazione sopra i tombini dell'areazione per non congelarmi. Pranzo alla Caritas se arrivo in tempo". Poi si è perso. Chiedevamo a chiunque, ma nessuno sapeva nulla di lui...
.jpg)
(16 luglio 2013) Ad oggi 23 parlamentari di Sel, 22 del PD, 16 di M5S e 4 di Scelta Civica hanno aderito all'Intergruppo nato per promuovere le iniziative legislative in tema di pace.
Ha come principale obiettivo quello di dare voce alle associazioni e ai movimenti della società civile in tema di disarmo, l'Intergruppo "Parlamentari per la pace" presentato questa mattina alla Camera e il cui sito www.parlamentariperlapace.it sarà presto online.
"Nostro obiettivo è riprendere proposte e sollecitazioni di associazioni, movimenti e campagne che lavorano sul tema della pace, con un lavoro di sponda", ha spiegato Giulio Marcon (Sel) nella presentazione dell'Intergruppo che ha come "punto di riferimento l'articolo 11 della Costituzione", per "destinare risorse risparmiate con il taglio delle spese per gli armamenti a politiche sociali". "Ci siamo ispirati all'omonimo gruppo parlamentare nato negli anni '80 con analoghi obiettivi - una trentina di parlamentari tra cui Luciana Castellina, Stefano Rodotà, Natalia Ginzburg - e di cui abbiamo deciso di utilizzare il logo", ha detto Giulio Marcon.
martedì, 9 luglio 2013 ore 20:30

Città, cultura, spazio pubblico.
Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure.
Italo Calvino (Le città invisibili, 1972)
Dalla chiusura anticipata del Cafè de la Paix a un nuovo modo di intendere la città.
La recente storia dell'animazione culturale del centro storico di Trento vuole che desideri e paure non debbano mai trovare un punto d'incontro e che al contrario, al calar della sera, si debbano obbligatoriamente scontrare. In queste ultime settimane si è discusso molto attorno alla scelta di ridurre l'orario di apertura del circolo culturale Cafè de la Paix ma è indubbio che il problema non riguardi esclusivamente il passaggio Teatro Osele ma si allarghi a tutto il territorio comunale.
Che città deve essere Trento? Questa è la prima domanda che dobbiamo porci, senza retorica ne paura di trovarci di fronte a idee diverse e magari in conflitto tra loro. Quale crediamo sia il rapporto che la cultura, la musica, la socialità debbano avere con l'uso dello spazio pubblico? Quale il ruolo dei diversi attori culturali presenti nel tessuto cittadino? Quali strumenti e quali limiti - nuovi codici urbani - la città si deve dare?
Trento, Passaggio Teatro Osele (Café de la Paix)
sabato, 6 luglio 2013 ore 11:00

Presentato oggi alla Biblioteca della Fondazione Museo Storico l'itinerario annuale del Forum trentino per la Pace e i Dritti Umani
Con troppa sicurezza e poca riflessione, ci siamo lasciati alle spalle il
ventesimo secolo lanciandoci a testa bassa in quello successivo. [...]
Con entusiasmo manicheo, in Occidente ci siamo affrettati a
liberarci, laddove possibile, del bagaglio economico, intellettuale e
istituzionale del ventesimo secolo e abbiamo incoraggiato gli altri a
fare altrettanto. [...]
Tony Judt, "L'età dell'oblio"
Saremo capaci di "vivere umanamente tra le rovine della storia"? La domanda che si poneva più di mezzo secolo fa Hannah Arendt rimane ancora lì, in attesa di risposta. Basta guardarsi attorno per capire quanto poco - in assenza di elaborazione - impariamo dalle tragedie del passato.
Perché tornare sui propri passi e provare ad osservare con occhi diversi quel che noi stessi abbiamo vissuto non è affatto banale. Il problema è che ne abbiamo paura, perché il passato ci chiama in causa. Talvolta ci risveglia immagini che preferiremmo scordare, ci riporta nel dolore. Oppure ci chiede ragione delle nostre responsabilità, quelle morali e politiche che investono una sfera collettiva come quelle riguardano che i nostri comportamenti individuali. Ci pone di fronte a quel lavoro di elaborazione che
sappiamo doloroso e rispetto al quale preferiamo pensare che il tempo sia galantuomo.
Trento, Biblioteca dell'Archivio della Fondazione Museo Storico del Trentino
.jpg)
Le dichiarazioni del Consiglio Supremo
di Difesa aprono un conflitto istituzionale
Chiediamo che vengano riconosciute le
prerogative del Parlamento
Le dichiarazioni contenute in un comunicato diffuso al termine della riunione del Consiglio Supremo di Difesa, organo costituzionale presieduto dal Presidente della Repubblica, ci appaiono preoccupanti.
Esse mettono in discussione la potestà del Parlamento di entrare nel merito di questioni che concernono la politica internazionale, la difesa e le decisioni di spesa che riguardano il nostro paese.
Ci sembra quindi un intervento censorio nei confronti del Parlamento, con un chiaro - anche se non esplicitato - riferimento alla questione degli F35.

(25 giugno 2013) La campagna contro l'acquisto dei superbombardieri nucleari F35 da parte dell'Italia inizia finalmente a fare breccia anche sul piano parlamentare.
Dopo l'appello firmato da numerosi esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo, una mozione trasversale agli schieramenti è stata sottoscritta da decine di parlamentari. Già in passato i consigli regionali del Trentino Alto Adige, Umbria, Emilia Romagna, Marche, Toscana hanno aderito alla campagna per tagliare le ali alle armi e forse non è casuale che il Ministro agli affari regionali Graziano Delrio si sia espresso dichiarando che la scelta degli F35 rappresenta "una spesa senza senso".
Il Trentino Alto Adige - Sud Tirolo è stata la prima regione italiana ad esprimersi contro questa follia con una mozione che vedeva Michele Nardelli primo firmatario ed approvata nel giugno 2009.

(28 giugno 2013) Nonostante il freddo e la pioggia, una gran bella serata quella di ieri al Castello del Buonconsiglio con le parole di Paolo Rumiz interpretate da Roberta Biagiarelli, le mie brevi considerazioni sui messaggi che l'Europa di mezzo ci ha inviato senza che nemmeno ce ne accorgessimo, il violino di Mario Sehtl, i sapori trentini e balcanici di Sergio Valentini e degli amici di Slow Food, la musica klezmer del gruppo J'Haz Klezmori proveniente dalla Vojvodina. Grazie a Maurizio Camin e a tutti gli amici dell'Associazione Trentino con i Balcani.
giovedì, 20 giugno 2013 ore 17:30

Nell'ambito dell'iniziativa 3 giorni x 1 vita. Futuro presente dei rifugiati in Trentino il Comitato Non laviamocene le mani, il Museo Storico Italiano della Guerra onlus e l'Istituto tecnico "G. Marconi" propongono
giovedì 20 giugno 2013 alle 17.30 c/o Sala Rosa della Regione, piazza Dante, Trento
Lampedusa approdo sicuro. Video, immagini e racconti dall'isola più a sud d'Europa
- proiezione di "Liberi!", 15 min., un video della Guardia Costiera che documenta un'operazione di recupero in alto mare;
- proiezione di "Lampedusa approdo sicuro", 28 min., reportage di Paola Rosà e Antonio Senter, che raccoglie le testimonianze e i racconti dei lampedusani in prima linea nell'accoglienza e nei salvataggi;
- presentazione della pubblicazione "Lampedusa approdo sicuro" a cura di Paola Rosà, 48 pagine a colori, edita dal Museo Storico Italiano della Guerra onlus, un reportage collettivo con testi e foto dei maturandi dell'Istituto "Marconi", inviati speciali alla frontiera meridionale d'Europa dal 12 al 16 aprile 2013
Trento, Piazza Dante (Sala Rosa della Regione)
domenica, 30 giugno 2013 ore 19:30

Cartolina da Istanbul / Costantinopoli
Nell'ambito del percorso annuale "1914 - 2014. Inchiesta sulla Pace nel secolo degli assassini"
il Forum trentino per la Pace e i Diritti umani presenta
A che serve un poeta
la storia vera di Danièl Varujan
armeno, nato il 20 aprile 1884, ucciso il 26 agosto 1915
Le poesie di Daniel Varujan, poeta barbareamente assassinato nel corso della deportazione del 1915, sono diventate memoria e simbolo per l'intera comunità armena sparpagliata nel mondo . Perché puoi tentare di eliminare un intero popolo ma basta che resti qualcuno , qualcosa, una parola bene-detta, che da questa può rinascere tutto.
con Sabrina Simonetto, voce narrante
Daniel Demirci, violino
Federico Magris, violoncello
Pino Angeli, chitarra
Fabio Rossato, fisarmonica
Voce in armeno, Alfred Hemmat Siraky
Suoni, Corrado Ruzza
Luci, Mattia Bonanome
Testo e regia, Paolo Domenico Malvinni
Inizio spettacolo ore 19.30
Trento, Passaggio Teatro Osele, Café de la Paix

Per far sentire la voce dell'Italia che non si rassegna al razzismo! Per esigere una legge sull'immigrazione che affermi i diritti dei e delle migranti e rifugiati! Per il riconoscimento del diritto alla cittadinanza di chi nasce o cresce in Italia! Per il diritto di voto a chi risiede e lavora in Italia!
Assemblea Nazionale a Firenze, 6 luglio 2013 per costruire una manifestazione nazionale antirazzista e per i diritti negati
(3 giugno 2013) Ancora una volta abbiamo dovuto assistere al ritorno di cori xenofobi e razzisti di vario stampo negli stadi, sui muri delle città, nella stampa, ma anche in seno alle istituzioni della Repubblica. Ancora una volta un episodio di cronaca nera è stato usato per scatenare una campagna di criminalizzazione dell'immigrazione, unico fondo di commercio di una destra xenofoba che non ha più null'altro da offrire.
La Ministra Cécile Kyenge anche lei è stata bersaglio di gravi offese ed insulti. Perché nera, perché donna, perché ha rivendicato la pluralità della sua identità, e perché ha scelto di non rimanere in silenzio.
sabato, 1 giugno 2013 ore 14:00

L'Istituto Comprensivo Aldeno Mattarello e l'Associazione Docenti Senza Frontiere Onlus vi invitano a partecipare al convegno "Costruire conoscenza con la solidarietà" che si terrà sabato 1 giugno 2013 alle ore 14.00 presso la Sala della Cooperazione di Trento (via Segantini).
Il convegno vuole essere un'occasione per avviare una riflessione sul valore della solidarietà internazionale e locale in questo periodo di crisi, presentando i progetti sostenuti dall'associazione e dall'istituto, con lo scopo di restituire ai presenti l'importanza di creare relazioni con culture distanti e diverse, e di allenare i ragazzi a pensare in modo libero da pregiudizi e quindi culturalmente motivante. L'attuazione di progetti di solidarietà assume in quest'ottica una forte valenza formativa e si inserisce nella progettazione didattica curricolare.
Trento, Sala della Cooperazione (via Segantini)
venerdì, 24 maggio 2013 ore 17:30

Il Cantiere Afghanistan 2014 riapre. Potremmo dire che in realtà non si è mai chiuso, perché nel frattempo non siamo stati con le mani in mano.
Ricordiamo in primo luogo la presentazione del progetto europeo per la realizzazione e completamento della produzione cinematografica di "Afghanistan 2014" (di cui dovremo avere degli aggiornamenti nel corso della riunione). Va detto peraltro che, a prescindere dal progetto europeo e pur nella limitatezza dei mezzi disponibili, questo lavoro è comunque proseguito sia attraverso la realizzazione di nuove riprese, sia con la presentazione della prima parte del film in diverse città italiane che, è utile ricordarlo, ha già ottenuto significativi riconoscimenti nel corso di manifestazioni internazionali.
Trento, Café de la Paix, Passaggio Teatro Osele
.jpg)
di Mario Cossali
Nel 1915 l'élite armena di Costantinopoli fu arrestata e deportata nel deserto; era l'inizio dell'eccidio degli armeni. Tra questi c'era Daniel Varujan, considerato unanimamente il più grande esponente del rinascimento armeno (1908-15). Verujan fu ucciso a colpi di pugnale il 28 agosto 1915, a 31 anni. Era nel bel mezzo della composizione di una delle sue più belle opere, "Il canto del pane", e stava progettando il suo successivo lavoro "Il canto del vino". Per una di quelle strane coincidenze, quando fu ucciso aveva in tasca il testo del Canto del pane.