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Qualche crepa si era aperta già qualche mese fa con con la scelta del governo Letta di ridimensionare la commessa dei superbombardieri, portandoli da 131 a 91. Ma, in buona sostanza, il quadro non cambiava, tanto che la lobby militar-industriale ha proseguito nel suo cercare di fare proseliti con la portaerei Cavour a magnificare le sorti dell'industria militare italiana.
venerdì, 14 marzo 2014 ore 17:30
Venerdì 14 marzo 2014, alle ore 17.30, presso Palazzo Trentini a Trento
la presentazione del libro di Francesco Pugliese "Abbasso la guerra".
Partecipano con l'autore: Bruno Dorigatti, Lidia Menapace, Michele Nardelli, Sandro Schmid.
Trento, Palazzo Trentini, via Manci
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(3 aprile 2014) E' Massimiliano Pilati - del Movimento Nonviolento del Trentino - il nuovo Presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani. L'ha eletto oggi pomeriggio - con 44 voti su 57 - la nuova Assemblea dell'organismo, riunita per la prima volta dal Presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, in un'affollata Sala Rosa a palazzo della Regione. E' bastato dunque un solo scrutinio per centrare la maggioranza assoluta necessaria: 3 voti sono stati espressi per la Vicepresidente uscente Erica Mondini (Pace per Gerusalemme), 2 per Aboulcheir Breigheche (Comunità islamica), 1 per Fabio Pipinato (Atas) e per Daniela Fait (Gruppo immigrazione salute). Pilati ha 41 anni, è dottore in agraria e lavora per l'Associazione agriturismo trentino. E' responsabile provinciale del Movimento Non Violento e fa parte del relativo consiglio nazionale.
Prima del voto Pilati si è presentato alla sala, ha spiegato di avere lavorato per due legislature nel Forum con soddisfazione. Ha citato Aldo Capitini, poi Michele Nardelli quando ha detto - al termine del proprio mandato di presidente - che "la cultura della pace viene considerata dalle nostre stesse istituzioni una tematica ancora del tutto marginale". Pilati ha immaginato che si possa lavorare guardando non solo al mondo ma anche alla società trentina, e ha auspicato che il Forum possa produrre proposte e suggerimenti alle istituzioni.
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Ugo Morelli
Il conflitto generativo
Città nuova, 2014
È possibile guardare e vivere il conflitto come fatto positivo? Nel suo saggio “Il conflitto generativo” pubblicato da Città Nuova, Ugo Morelli ci introduce ad approccio nuovo ed originale.
Nel linguaggio di ogni giorno e non solo, quando si dice conflitto si intende guerra. Guerra e violenza, pertanto, restano egemoni su vari piani e in particolare nel linguaggio ordinario e nella narrazione storica. Sono proprio la parola “conflitto” e le fenomenologie che essa indica a non avere cittadinanza nel linguaggio e nella prassi. Il conflitto, infatti, è costantemente confuso con la guerra. Quando si dice conflitto, di solito, si intende guerra, indifferentemente.
Non emerge una domanda di conoscenza rispetto alla distinzione tra guerra e conflitto. Né si afferma ancora il bisogno di conoscere rispetto agli incontri tra differenze, culture, interessi, individuazioni e appartenenze diverse, orientamenti e spiegazioni del mondo. Tende anzi a prevalere la negazione. Eppure la conoscenza potrebbe essere la via per riconoscere la generatività del conflitto e la sua distinzione con l’antagonismo e la guerra, con le conseguenti opportunità per la creazione della cooperazione e della pace.
mercoledì, 5 marzo 2014 ore 21:00

Presentato lunedì a Trento presso il Café de la Paix il programma di iniziative "Afghanistan 2014". Quattro gli appuntamenti nel mese di marzo su altrettanti spaccati di un paese - l'Afghanistan - in guerra da quarant'anni ma ...che non ha mai smesso di immaginare un futuro diverso. Un film, la presentazione dell'Atlante delle guerre, il festeggiamenti per il Nowruz ed un confronto su quel che potrà accadere in Afghanistan nel 2014, con le elezioni e il ritiro del contingente internazionale.
Mercoledì 5 marzo, al Cinema Astra di Trento, ci sarà l'anteprima del film "Dettaglio", secondo capitolo della trilogia "Afghanistan 2014" dei registi Razi e Soheila Mohebi e prodotto dalla Filwork di Trento. L'iniziativa rientra nel percorso "Afghanistan 2014" promosso dal Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.
Un viaggio dalla Grecia all'Italia, dalla Germania alla Svezia, per incontrare i rifugiati politici afghani (in Europa sono più di 700 mila) ed ascoltarne la voce.
Alla proiezione, e al dibattito che ne seguirà, parteciperanno gli autori e il giornalista Giuliano Battiston.
Trento, Cinema Astra
mercoledì, 26 febbraio 2014 ore 10:30

Incontro formativo per gli studenti delle classi del Liceo Scientifico Da Vinci di Trento che parteciperanno al viaggio di studio a Sarajevo, in occasione del centenario dell'inizio della prima guerra mondiale. Con Michele Nardelli, presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.
Trento, Lice Scientifico Da Vinci
sabato, 1 marzo 2014 ore 20:30
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Serata proposta dall'Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige, in collaborazione con il Muse.
All'incontro partecipa il prof. Ferruccio Trifirò, Università di Bologna e unico membro italiano del comitato scientifico dell'OPCW, l'organizzazione sovranazionale per la messa al bando delle armi chimiche, insignita nel dicembre 2013 del Premio Nobel per la Pace.
Aderisce fra gli altri il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani
Trento, Sala conferenze Muse
giovedì, 20 febbraio 2014 ore 20:45
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La Rete Radié Resch propone una serata di riflessione sul tema "Quale solidarietà è oggi possibile". Confronto con Michele Nardelli, presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani. L'appuntamento giovedì 20 febbraio, alle ore 20.45, a Verona (vedi locandina).
Verona, Sala incontri Tempio Votivo, Piazza XXV aprile
giovedì, 6 marzo 2014 ore 18:00

Un testo inedito di Paolo Rumiz interpretato da Roberta Biaggerelli e una conversazione con Michele Nardelli sul Novecento, il secolo che nasce e muore a Sarajevo.
Presentazione della guida del turismo responsabile "Scoprire i Balcani".
Fano, Caffè Darderi, piazza Andrea Costa
lunedì, 27 gennaio 2014 ore 21:00
Associazione BiancoNero partecipa al programma del Comune di Trento per il Giorno della Memoria
Una rassegna nella ricorrenza celebrata per ricordare le vittime del nazismo, lo sterminio del popolo ebraico e coloro che si sono opposti al progetto di sterminio proteggendo i perseguitati. Un percorso nel buio della sala cinematografica per capire come la settima arte abbia affrontato il delicato compito di fare memoria.
Lunedì 27 - Mercoledì 29 gennaio 2014, ore 21.00
Cinema
Astra, Corso Buonarroti 16 - Trento
IL CINEMA DELLA SHOAH
Tre giorni di proiezioni e approfondimenti
Ingresso libero
Trento, Cinema Astra
sabato, 25 gennaio 2014 ore 20:30

Ogni anno, migliaia di persone, studenti da tutto il mondo vanno in visita ai campi di sterminio di Auschwitz/Birkenau.
Ma cosa e come può insegnare la visita ad un luogo "invisitabile", un luogo di morte, una fabbrica di morte, se non generare spesso sensazioni di tristezza, di rabbia, di colpa, di impotenza? Come può affinare i nostri comportamenti sui conflitti e su quello che sta succedendo oggi nel mondo?
Ricordare ha senso solo se la memoria modifica le nostre scelte di fronte agli eventi drammatici che sconvolgono la nostra realtà. Ma perché si sono ripetuti allora tanti Auschwitz, perché ieri come oggi si sono eliminate e distrutte le differenze, violentati i diritti e le dignità?
Nell'ambito del percorso annuale "1914-2014. Inchiesta sulla pace nel secolo degli assassini", il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, in collaborazione con Gruppo culturale U.C.T. presenta
Cartolina da Auschwitz – Giornata della Memoria 2014
Sabato 25 gennaio 2014, ore 20.30
Cafè de la Paix, Passaggio Teatro Osele, Trento
"Auschwitz is my teacher"
Un documentario di Katia Bernardi. Prodotto da Provincia Autonoma di Trento (50 min.)
Al termine della proiezione dialogo con l’autrice.
Trento, Passaggio Teatro Osele, Café de la Paix

(marzo 2014) Presentato a Trento presso il Café de la Paix il programma di iniziative "Afghanistan 2014". Quattro gli appuntamenti nel mese di marzo su altrettanti spaccati di un paese - l'Afghanistan - in guerra da quarant'anni ma ...che non ha mai smesso di immaginare un futuro diverso. Un film, la presentazione dell'Atlante delle guerre, il festeggiamenti per il Nowruz ed un confronto su quel che potrà accadere in Afghanistan nel 2014, con le elezioni e il ritiro del contingente internazionale.

(26 dicembre 2013) L’ennesima protesta estrema messa in atto ieri da 8 migranti detenuti nel Cie di Ponte Galeria è su tutte le prime pagine dei quotidiani. Le centinaia di visite svolte da associazioni, parlamentari e operatori degli organi di informazione hanno ormai portato alla luce molto bene la disumanità di strutture che limitano la libertà personale di persone che non hanno commesso alcun reato.
Un appello per la chiususra dei centri CIE (Centri di identificazione ed espulsione)

La relazione del presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani a conclusione di un'esperienza bella e stimolante durata cinque anni
Trento, 14 dicembre 2013
di Michele Nardelli
La pace oggi
(15 dicembre 2013) Solo qualche anno fa il movimento per la pace veniva descritto come una sorta di superpotenza mondiale. Non ho condiviso allora quella descrizione, ma dandola per buona solo per un attimo, oggi non ci rimarrebbe altro che prendere atto di come quella “forza” abbia mostrato tutti i suoi limiti. E non mi riferisco solo a quanto sia flebile la sua voce, pur in presenza di conflitti acuti, ma alla sua capacità di produrre analisi, riflessione, capacità di sguardo al di là della risposta alle emergenze. Ovvero nell'esprimere una propria agenda di lavoro attorno ai grandi temi del nostro tempo.
La stessa interessante esperienza dei “Forum sociali mondiali” ha mostrato alla lunga la propria inadeguatezza, trovandosi regolarmente a rincorrere gli avvenimenti piuttosto che esserne motore, mettendo in evidenza ideologismi e rituali di sempre. Ma soprattutto facendo emergere la profonda contraddizione di una dimensione globale che non riesce a connettersi con i processi reali e il loro tradursi in nuda vita.
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di Michele Nardelli
Vorrei evitare di farmi risucchiare nel vortice della solidarietà e della cooperazione internazionale. Non perché lo sguardo sul mondo che ne viene non mi interessi, tutt'altro. E poi ci sono realtà e relazioni che non si possono e non voglio affatto cancellare. Ma perché credo sia bene prendere al balzo le opportunità che la vita ti offre per aprire capitoli nuovi e, già che ci siamo, anche per darsi una calmata, considerato che il concetto di limite riguarda anche le nostre esistenze. Ciò nonostante mi è difficile dire di no a chi mi chiede di portare un contributo di riflessione, oppure all'organizzazione del programma per la delegazione palestinese che il prossimo fine settimana sarà in Trentino a concretizzare gli impegni assunti nell'ambito dello sviluppo rurale o, ancora, a chi mi chiede di tenere una mattinata di formazione sui temi dell'elaborazione del conflitto per i partecipanti ad un viaggio di conoscenza in Palestina.