Aboud è un suggestivo villaggio palestinese, non molto lontano da Ramallah. Un'area archeologica di grande valore, fra centinaia di ulivi millenari. Proprio ad Aboud si è realizzata una piccola cantina, affinché l'antichissima tradizione locale di produzione vitivinicola possa rivivere e dare lavoro e futuro alla comunità locale.
Il progetto s'intitola "Vino di Cana", la cornice è rappresentata dal Protocollo d'intesa che nel 2011 la Provincia Autonoma di Trento ha siglato con l'Autorità Nazionale Palestinese sull'agricoltura e lo sviluppo rurale. Protocollo che sarà al centro dei colloqui con i ministri dell'agricoltura e del lavoro e che in questi mesi ha trovato concretezza nel rapporto tecnico e scientifico che ha visto coinvolti la Fondazione Mach e la Scuola agraria di Hebron, negli impianti viticoli sperimentali e nella realizzazone della piccola cantina di Aboud.
(29 marzo 2013) L'abbiamo intitolato "Come in giostra volar...". Sì, abbiamo preso in prestito le tue parole, caro Enzo, con cui descrivevi la Milano deli anni '50 con una sensibilità straordinaria e che ancora ci emoziona. Sabato prossimo, l'evento conclusivo del percorso sul limite sarà anche il modo per ringraziarti.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=Fd9-VfAecxU
Ohé! Sun chì
Vegni gio con la piena
Vegni gio chi a milan
Chi a milan
Mi ghavevi du an forse tri
Unan apena
Ohé! Sun chi
Ma quan sunt arrivà chi
mi el terun
tegnì su comun fagot dal papà
contrapes na valis de cartun
poeu hu vist i ca. Tanti ca a ses pian
i fiulit giugà
tacà dre di tram. Sui respingent
dent per dent hu vurùsalta su cuon lur
e dai respingent come in giostra
mi hu vist vular via la gent
lera un grand sciopà
lera un grann scapà de cà, de niul, de felicità
ohé! Sun chi
vegnì gio con la piena
vegnì gio com un falchet chi a Luret
si el su lè un rebelot, na città de far rid
lè un casot
ma anche in sci, la me pias anche in sci
lè perché sta cità ghe lu denter in di occ
de quan seri un fiulin.
E lho vista dal tram. Tacà sul respingent
Come in giostra volar
Prori in sci ve la vori cantà
Ohé! Sun chì!
Lè chi!
mercoledì, 6 marzo 2013 ore 21:00
Trento, Teatro Sociale
giovedì, 14 marzo 2013 ore 00:00
Dal 14 al 18 marzo 2013 una delegazione della comunità trentina con il suo presidente Alberto Pacher e con il presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani Michele Nardelli si recherà in Palestina, nell'ambito delle relazioni avviate con la firma del protocollo di intesa fra il nostro territorio e l'autorità nazionale palestinese per lo sviluppo rurale.
Sono previsti incontri con il Ministro dell'agricoltura e con il Ministro del lavoro, nonché l'inaugurazione della piccola cantina di Aboud, nei pressi di Ramallah, realizzata grazie al contributo della Provincia Autonoma di Trento.
Palestina
Presentati oggi i dati della ricerca dell'Associazione Libera realizzata con il sostegno della Provincia autonoma di Trento
LA MAFIA E IL TRENTINO, LE IMMAGINI E LE RAPPRESENTAZIONI DEGLI STUDENTI
(5 marzo 2013) Si è tenuta oggi presso la Sala stampa della Provincia la presentazione dei dati della ricerca di "Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" sulla percezione della mafia fra gli studenti trentini. La ricerca è stata realizzata grazie al contributo dell'Assessorato all'istruzione e sport della Provincia autonoma di Trento su un campione di circa 300 studenti degli istituti secondari e della formazione professionale. Come ha spiegato l'assessore provinciale all'istruzione e sport, Marta Dalmaso, "l'indagine di Libera, non rappresenta solo il punto di arrivo di un percorso di ricerca.
Essa offre molto di più e va considerata piuttosto come il punto di partenza, non solo per la scuola trentina, per riflettere sulla percezione e sull'immaginario dei ragazzi in ordine ai fenomeni criminali, sulle opportunità di approfondimento e sull'importanza che soffermarsi su questi temi riveste all'interno dell'educazione alla cittadinanza".
mercoledì, 27 febbraio 2013 ore 18:00
Trento, Galleria Garbari 12 (Forum)
martedì, 19 febbraio 2013 ore 20:00
Rovereto, Sede PD, via Tartarotti
martedì, 19 febbraio 2013 ore 14:30
Trento, Palazzo istruzione
Trento, 7/8/9 marzo 2013
Mafie senza confini.
Economie, territori, comunità.
Siamo attrezzati a contrastare le nuove dimensioni dell'economia criminale? Come può una comunità (sovranazionale o nazionale) affrontare queste dinamiche? Come può un territorio attivare misure a difesa della propria identità economica e del proprio patrimonio? E' nella comprensione del carattere post-moderno delle mafie e nella ricerca di possibili risposte ad ogni livello che si concentrerà la riflessione che porterà a Trento alcune delle figure più significative della lotta alla criminalità organizzata.
Percorso formativo dedicato a studenti universitari promosso dal Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, Libera Trentino Village Doc&Films, in collaborazione con Centro Formazione Solidarietà Internazionale, Rai Storia, Università di Trento, Osservatorio Balcani Caucaso, Transcrime, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Unipolis, Fondazione Polis, Federazione trentina della Cooperazione
Per il programma completo e iscrizioni vedi http://www.forumpace.it/
mercoledì, 6 febbraio 2013 ore 18:00
Partecipano alla presentazione:
Raffaele Crocco - Direttore Atlante
Michele Nardelli - Presidente Forum trentino per la pace e i diritti umani
Sara Ballardini- Peace Brigades International
Alice Tomasoni - Operazione Colomba
Evento promosso da:
- Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
- Centro per la formazione alla solidarietà internazionale
- Associazione 46° Parallelo
Trento, Café de la Paix, Passaggio Teatro Osele
(7 febbraio 2013) Presentata nel tardo pomeriggio di ieri nei locali del Café de la Paix di Trento la quarta edizione dell'Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo, curata dall'associazione "46° parallelo" che raggruppa decine di operatori dell'informazione che attraverso il loro lavoro nei paesi in guerra offrono una documentazione dall'interno dei conflitti.
Raffaele Crocco che dell'Atlante è un po' l'anima, Sara Ballardini volontaria delle PBI (Peace Brigades International) in Colombia, Alice Tomasoni di Operazione Colomba e Michele Nardelli come Presidente Forum trentino per la pace e i diritti umani hanno messo a fuoco i diversi passaggi dell'azione di informazione e di abbassamento dei conflitti.
di Michele Nardelli
Un perimetro, quello tracciato ieri con una linea bianca di gesso lungo le vie della città di Trento, per aiutarci a riflettere. Racchiude centosettantacinque ettari, uno spazio immenso come quello che ad Auschwitz occupava l'industria della morte che inghiottì milioni di persone.
Grazie ad una suggestiva idea di Valentina Miorandi, all'impegno dell'ANPI e di numerose associazioni, centinaia di persone hanno provato ieri a scuotere l'immaginario collettivo, laddove la memoria dell'olocausto rischia di essere relegata alle celebrazioni di un giorno.
Quella linea bianca che attraversa la città, i suoi quartieri e le sue strade, forse aiuterà tante altre persone ad interrogarsi sul come sia stato possibile, su dove può arrivare la ferocia dell'uomo, sul come tutto questo sia avvenuto anche attraverso il consenso di moltitudini inneggianti l'odio razziale, sulla banalità del male e sulla responsabilità di chi girò lo sguardo altrove.
Una linea bianca che da piazza Fiera arriva a piazza Venezia, al Castello del Buonconsiglio, al quartiere di san Martino e da lì verso Cristo Re, Lung'Adige Leopardi e giù fino ad oltre il Muse, via Monte Baldo, via Vittorio Veneto, per giungere a Corso 3 Novembre, via S.Croce e ritornare lì dove eravamo partiti due ore e mezzo prima: quello spazio occupava la fabbrica della morte.
Che non casualmente aveva al suo ingresso la scritta "Arbeit mach frei", perché ad Auschwitz e negli altri luoghi concentrazionari del Novecento la modernità ha prodotto uno dei suoi frutti più avvelenati: la pianificazione dello sterminio di chi rappresentava il diverso. Zingari o ebrei, omosessuali o malati mentali, oppositori o partigiani, anarchici o comunisti... in quella linea non c'era solo la follia del nazifascismo, c'era qualcosa di più profondo che se non viene elaborato è destinato a riapparire.
Mentre percorro quei sette chilometri di perimetro c'è una domanda che attraversa i miei pensieri: quanto abbiamo saputo elaborare di questa e di analoghe tragedie del Novecento? Perché qui sta il nodo da sciogliere: in assenza di elaborazione collettiva, il passato non passa.
(23 gennaio 2013) Dopo un tabù durato fin troppo a lungo, durante il quale la partita di Finmeccanica era intoccabile, il candidato premier Pierluigi Bersani ha dichiarato: «Bisogna assolutamente rivedere la spesa militare sugli F35. È una spesa che va rivista perché le nostre priorità non sono i caccia, la nostra priorità è il lavoro».
E' proprio il caso di dire: finalmente. Ricordo che la mia prima mozione contro gli F35 venne approvata dal Consiglio regionale del Trentino Alto Adige / Sud Tirol nel giugno del 2009, unica regione italiana ad esprimersi in maniera inequivocabile contro l'acquisto dei 131 cacciabombardieri (poi diventati 91) per una spesa iniziale stimata in 16 miliardi di euro.
Vuol dire che il paziente lavoro di questi anni qualche frutto l'ha dato. Un motivo in più per vincere le elezioni e dire una parola definitiva contro questa scelta scellerata e per una forte riduzione delle spese militari.
domenica, 27 gennaio 2013 ore 09:30
Domenica 27 gennaio 2013, in occasione della Giornata della Memoria, tracceremo una linea di gesso bianca con la carriola segnacampo lungo le vie della città di Trento. La linea misurerà 6,3 km e racchiuderà un'area di 175 ettari, che corrispondono alla superficie del campo di sterminio di Auschwitz II - Birkenau.
Attraverso l'esperienza fisica del camminare e percorrere queste distanze si potrà percepire la vastità del campo di Birkenau e rendere concreta la cifra astratta che indica la sua estensione. Tutti sono invitati a partecipare a questo progetto collettivo. Ciascuno potrà contribuire tracciando una parte della linea.
Trento, Piazza Fiera
giovedì, 10 gennaio 2013 ore 16:30
Trento, sala degli Affreschi, Biblioteca Comunale