
"Storie di immigrazione. Appunti di cittadinanza": è il titolo di un percorso che, nel prossimo mese di settembre, verrà realizzato come cornice al nuovo protocollo per "Millevoci".
Il centro interculturale, promosso dodici anni fa dal Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, PAT, Comune di Trento, Università e Iprase per favorire i processi di accoglienza nel mondo della scuola, oggi si rinnova nei contenuti come nel coinvolgimento di due nuovi soggetti (Centro per la formazione alla Solidarietà internazionale e Cinformi). Indicando nel concetto di cittadinanza la nuova frontiera del proprio agire nell'ambito del sistema scolastico trentino.
Nel ricco programma (vedi allegato) di iniziative previste, il concerto di Gianmaria Testa a Cles nella serata del 29 settembre.
sabato, 18 agosto 2012 ore 21:00
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Un concerto con 140 giovani giovani musicisti provenienti da vari paesi del mondo
S'intitola "Incontri sonori per una nuova cittadinanza" e sabato 18 porterà note e allegria nel cuore di Trento. L'iniziativa culturale - presentata stamane a Palazzo Trentini, sede del Consiglio provinciale - mette insieme Forum Trentino per la Pace e i Diritti umani, Uisp, Festival "La via dei concerti", Fondazione Museo storico del Trentino, associazione Nuovamente, Cinformi.
La formula: musica come collante tra la gente, come occasione per promuovere l'integrazione sociale, per avvicinare i trentini agli immigrati e viceversa. Alle 18 si partirà dalle gallerie di Piedicastello, con una serie di testimonianze di differenti percorsi di immigrazione, a partire da quelli che hanno condotto i profughi da Lampedusa a Trento. Ci si muoverà poi a piedi - strumenti e bagagli - verso piazza Duomo, dove alle 20 ci saranno degli incontri sonori, delle brevi performance di gruppi musicali di diverse origini geografiche. Il clou alle 21 nell'auditorium Santa Chiara, con il concerto dell'Orchestra sinfonica giovanile "La via dei concerti": 140 elementi messi assieme dalla collaborazione tra Conservatorio Bonporti di Trento e Orquesta Sinfonica del Valle del Cauca (Colombia). Diretta da Julian Lombana Marino, questa originale formazione sviluppa per il secondo anno consecutivo un'intensa esperienza di comunità e un programma itinerante di spettacoli. La tournée è cominciata ieri a Ferriere di Piacenza e toccherà tra l'altro Cremona, Verona, Riva del Garda (in piazza 3 Novembre), Firenze, Nola, Roma, Milano, infine Metz in Francia e Madrid il 4 settembre. A Trento l'ingresso sarà libero e verranno eseguite composizioni di autori molto diversi dall'Ottocento alla contemporaneità, da Enescu a Respighi, da Brahms a Mejìa, per chiudere con una salsa tradizionale elaborata per orchestra. Per i ragazzi che compongono l'orchestra, la serata si concluderà con un sontuoso kebab e tante strette di mano. (l.z.)
Da www.consiglio.provincia.tn.it
Trento, Auditorium S.Chiara

(15 agosto 2012) L'opzione militare contro il nucleare iraniano sta diventando sempre più probabile. E' quanto si evince da numerose fonti di informazione interne a Israele che parlano di un intervento entro i prossimi tre mesi. Le conseguenze di un attacco contro i siti nucleari dell'Iran sarebbero disastrose non solo nel vicino Oriente, ma a livello globale. Riportiamo qui una notizia dal sito www.repubblica.it e, in allegato, l'interessante opinione di un ex dirigente del Mossad (www.versounmondonuovo.wordpress.com)
"Israele vuole attaccare l'Iran". In un blog i documenti del piano.
Il sito di Richard Silverstein è soprannominato il "Wikileaks d'Israele". E, proprio a Ferragosto, rivela i piani per colpire il paese arabo. "Inizierà tutto con un cyberattacco senza precedenti"All'inizio, un cyberattacco. Per mettere fuori uso internet, comunicazioni radio, trasmissioni televisive. Tutto per non far sapere all'Iran cosa succede all'interno dei propri confini e per consentire a Israele di scatenare una guerra lampo.
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(31 luglio 2012) Nell'ambito del percorso "Nel limite. La misura del futuro", Slow Food del Trentino Alto Adige - Sud Tirolo organizza un Corso di cucina povera, per imparare ad utilizzare al meglio gli ingredienti che ci offre la natura, a fare la spesa all'insegna del "meglio con meno", a farci da soli alcuni dei cibi che altrimenti compriamo già preparati...
Cinque incontri in cinque settimane, al maso Navarine di Ravina, con i cuochi di Slow Food. Il numero di partecipanti è limitato. L'iscrizione entro il 23 agosto.

La serata ha preso avvio con la presentazione da parte degli ospiti di casa del messaggio relativo al luogo (il Museo di Scienze Naturali di Trento) in cui si è deciso di svolgere la messa in scena dello spettacolo. Di particolare interesse è stato l'intervento di Michele Lanzinger (Direttore del Museo) che ha portato una riflessione - coinvolgente - sul tema del limite secondo le angolazioni e le prospettive che la scienza è in grado oggi di offrire, anche in termini di conoscenza del mondo naturale e di come, quest'ultimo, sia in grado di difendersi (una volta oltrepassato il limite) mediante una peculiare resilienza specifica ed una capacità di assorbimento ed adattamento alla circostanze avverse.
giovedì, 19 luglio 2012 ore 21:15

A 27 anni dalla strage di Stava
Il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, nell'ambito del percorso sulla cultura del limite (Nel limite. La misura del futuro), presenta lo spettacolo teatrale "La ginestra. O il fiore del deserto" di Giacomo Leopardi.
La rappresentazione, introdotta da un intervento di Michele Lanzinger e di Michele Nardelli, si inserisce nell'ambito del percorso culturale "Nel limite. La misura del futuro" proposto dal Forum attraverso un itinerario di manifestazioni che ne affrontano le diverse sfaccettature, fuori dai luoghi tradizionali e dalle consuetudini.
Trento, Museo Tridentino di Scienze Naturali, via Calepina 14
domenica, 22 luglio 2012 ore 09:00

Secondo appuntamento Domenica 22 luglio nell'ambito dell'iniziativa: "L'ascensione al limite. Appuntamenti di meditazione in quota: Codices Vacui" promossa in collaborazione con il Forum trentino per la pace.
L'incontro avverrà al rifugio Capanna a passo Valles ed avrà per oggetto "I Codici del Vuoto" La pratica meditativa che incontra le atmosfere rarefatte dell'alta montagna decrittandone l'essenza mediante una peculiare tecnologia interiore.
Rifugio Capanna, Passo Valles
martedì, 10 luglio 2012 ore 21:15

La ginestra è una lirica di Giacomo Leopardi, scritta nel 1836 a Torre del greco presso Napoli nella villa Ferrigni. Con questo canto, il poeta vuole trasmettere un messaggio di solidarietà umana e, al di là del suo pessimismo, volgere lo sguardo verso l'avvenire.
Il lavoro teatrale dà voce e corpo al poeta creando un intreccio tra la parola, il suono, la musica e le immagini. L'intento è creare una struttura dentro la quale la parola di Leopardi mantiene la sua integrità, ed entra in relazione con suoni, musica e immagini che appartengono al nostro tempo.
La ginestra è così proiettata nella contemporaneità, nel qui e ora, con le sue riflessioni e provocazioni terribilmente attuali.
Una proposta del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani
Rovereto, Ex Manifattura Tabacchi
sabato, 7 luglio 2012 ore 11:00

"Noi zingari abbiamo una sola religione: la libertà. In cambio di questa rinunciamo alla ricchezza e al potere, alla scienza e alla gloria. Viviamo ogni giorno come se fosse l'ultimo. Quando si muore si lascia tutto: un miserabile carrozzone come un grande impero. E noi crediamo che in quel momento sia molto meglio essere stati zingari che re. Noi non pensiamo alla morte. Non la temiamo. Ecco tutto. Il nostro segreto sta nel godere ogni giorno le piccole cose che la vita ci offre e che gli altri uomini non sanno apprezzare: una mattina di sole, un bagno alla sorgente, lo sguardo di qualcuno che ci ama. E' difficile capire queste cose, lo so. Zingari si nasce. [...] La nostra vita è semplice, primitiva. Ci basta avere per tetto il cielo, un fuoco per scaldarci e le nostre canzoni quando siamo tristi."
Vittorio Mayer (Sinto trentino)
Uomini fermi da sempre osservano uomini in viaggio...Chissà da dove vengono, chissà dove vanno, chissà se stanno partendo, chissà se stanno tornando....
Malga Valli

(6 luglio 2012) Il cantiere "Afghanistan 2014", realizzato in collaborazione con il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, ha raggiunto un suo primo importante obiettivo con la proiezione dell'omonimo film-documentario, girato dai registi Razi e Sohelia Mohebi e prodotto da Filmwork.
Il lungometraggio prende spunto da alcuni momenti della seconda conferenza internazionale sul futuro dell'Afghanistan, tenutasi a Bonn nel dicembre 2011, durante la quale le autorità diplomatiche europee, asiatiche e statunitensi hanno discusso sulle condizioni, le opportunità e i rischi che si prospettano per l'Afghanistan nel momento in cui, dopo il 2014, le forze internazionali lasceranno il Paese.
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(12 marzo 2014) Oggi si conclude il mio mandato di presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani. Un'esperienza molto bella ed intensa della quale vorrei ringraziare le molte persone che, con il loro impegno e intelligenza, l'hanno resa possibile. Il bilancio di cinque anni di lavoro lo potete trovare su questo sito. Ho provato a sintetizzarne il significato in questo breve scritto.
di Michele Nardelli
Un marinaio genovese del XVI secolo che diviene “Sinan kapudan pascià”, il fiulin “vegnì gio con la piena” nella Milano degli anni '50 che “tacà sul respingent” di un tram scopre un mondo senza limiti, il poeta maledetto che intravede in una delle sue “illuminazioni” quel che sarebbe accaduto con l'industria della morte nel “tempo degli assassini”.
Tre immagini fra le tante, attraverso le quali abbiamo proposto una originale declinazione di quelle parole – pace e diritti umani – che nella foschia di questo tempo strano hanno smarrito il loro significato e la loro capacità di comunicare.
martedì, 3 luglio 2012 ore 21:00
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Anteprima nazionale del film "Afghanistan 2014", primo atto del "cantiere di pace e di diplomazia parallela" sul futuro dell'Afghanistan. Martedì 3 luglio 2012, ore 21.00. Trento, Cinema Astra, Corso Buonarroti. Un'iniziativa del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, dell'associazione "Afghanistan 2014" e della Filmwork di Trento
Uno sguardo diverso sull'Afghanistan
di Michele Nardelli
Nell'immaginario collettivo l'Afghanistan è riconducibile ad immagini di guerra e di distruzione. Non può essere che così, visto che dall'ingresso dei carri armati sovietici in quel lontano dicembre 1979 sono seguiti anni di guerra, occupazione militare, guerra civile, operazioni militari internazionali dai nomi evocativi ma dove ben presto la "libertà duratura" ha mostrato il volto disumano di ogni guerra e di ogni occupazione militare.
Eppure in quel paese vivono quasi trenta milioni di afghani, donne e uomini che sono nati, cresciuti o diventati adulti nonostante una guerra sulla porta di casa. Comunità locali che hanno cercato di sopravvivere malgrado guerra e bombardamenti, contadini ed artigiani che hanno adattato il proprio sapere professionale alle condizioni di difficoltà in cui versava il loro paese, giovani che hanno studiato in condizioni di estrema precarietà, persone che hanno continuato a coltivare l'amore per le cose belle, per l'arte e la letteratura.
Trento, Cinema Astra

di Claudia Gelmi
Questo articolo è stato pubblicato mercoledì 27 giugno 2012 sul Corriere del Trentino.
Dieci anni dopo la prima conferenza a Bonn, lo scorso 5 dicembre si è tenuta della ex capitale tedesca la seconda conferenza internazionale sull'Afghanistan, per decidere il futuro del Paese dopo il 2014, anno in cui le forze internazionali lo lasceranno e affideranno il compito di mantenere la sicurezza dell'esercito afghano. Il giornalista Basir Ahang, esule dall'Afghanistan e rifugiato politico in Italia, era alla conferenza di Bonn, alla quale hanno presenziato circa mille partecipanti e novanta delegazioni. L'obiettivo consisteva nel dare forma concreta all'impegno a lungo termine intrapreso dalla comunità internazionale per far avanzare il processo politico di transizione del Paese.
venerdì, 22 giugno 2012 ore 17:30
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Trento, Palazzo Trentini, via Manci

"Mafie senza confini. Economie, territori, comunità"
Trento, 7-8-9 marzo 2013
L'intervento di Michele Nardelli nella Tavola rotonda iniziale della "winter school" del Forum trentino per la la Pace e i Diritti Umani "Mafie senza confini"
Era il 27 marzo 2012. Al Teatro Petruzzelli di Bari va in scena la prima nazionale del film di RAI Storia sulla cosiddetta "quarta mafia", quella "Sacra Corona Unita" che oggi rappresenta l'anello di congiunzione fra la criminalità organizzata del nostro paese e le mafie dell'est.
In quello splendido scenario, da poco ricostruito dopo l'incendio per mano mafiosa che l'aveva completamente distrutto (è emblematico come l'accanimento contro la cultura stia diventando sempre più sistematico tanto nelle guerre come nell'azione della criminalità organizzata), nel confronto con il sindaco di Bari ed ex magistrato Michele Emiliano, con il capostruttura RAI Piero Corsini e il regista Aldo Zappalà sulle nuove mafie e sul loro carattere postmoderno, è emersa la proposta di proseguire quel dialogo a Trento, realizzando un ponte fra nord e sud nella consapevolezza che la presenza della criminalità organizzata non conosce confini e che nessun territorio può considerarsi un'isola.
Nasce così la proposta di realizzare una winter school 2013 "Mafie senza confini", coinvolgendo in questo percorso l'associazione Libera, le istituzioni locali, la cooperazione trentina, l'Università di Trento, i luoghi della formazione e gli osservatori che il nostro territorio ha contribuito a realizzare come Transcrime o per altri verso Osservatorio Balcani Caucaso.
