Territorio trentino

L'esempio che viene dall'Argentario
Un\'immagine dell\'Argentario Day

di Armando Stefani

(5 aprile 2012) A nome della Comunità dell'Argentario desidero esprimere il mio sentimento di gratitudine ed il mio entusiasmo verso quei cittadini che sabato scorso hanno dedicato il loro tempo, le loro energie e competenze al bene comune.

Da tempo credo profondamente nella partecipazione attiva a vari livelli: tirando su muretti, sistemando sentieri e giardini, tinteggiando e pulendo le pareti e le piazze deturpate dal tempo e dai nostri stessi concittadini; arrabbiandosi e indignandosi quando la Pubblica Amministrazione non fa la sua parte; non è sufficiente chiedere che siano puniti gli amministratori che rubano; dobbiamo indignarci quando chi amministra fa male i lavori, quando si spende il triplo di quello che si dovrebbe e per molto altro ancora. Il silenzio è assenso e la politica vive sulla indifferenza altrui, su quel comportamento di rassegnazione generalizzata, dilatata a dismisura soprattutto in anni recenti; partecipando ai luoghi dove si decide; ritornando alla politica ... anche se dalle nostre esperienze ne siamo usciti spesso delusi ... non c'è alternativa. È li che si gioca il nostro destino, il futuro della Circoscrizione, del Comune, della Provincia, dell'Italia, dell'Europa ... del Mondo.

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Argentario Day, le giornate del bene comune
Volontari all\'opera

di Armando Stefani

(30 marzo 2012) Il 31 marzo si svolgerà la seconda edizione dell'Argentario Day. Dopo un'edizione valutata come straordinaria era possibile qualche calo di tensione. Scorrendo le azioni programmate nei singoli paesi, scopriamo invece un'edizione altrettanto, se non addirittura più sorprendente. Gia venerdì tra alunni, insegnanti e nonni erano in cinquecento a raccogliere immondizie, tagliare siepi, dissodare terra e piantare fiori nelle scuole elementari di Cognola e Martignano. E sabato moltissimi cittadini dedicheranno tempo e competenze al bene comune dimostrando di essere saggi, responsabili e capaci di prendersi cura dei beni comuni, mettendo in pratica quel famoso art.118 della nostra costituzione.

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giovedì, 29 marzo 2012 ore 20:30

La tutela della salute oggi
Mori, il vecchio stabilimento della Montecatini

Serata promossa dal Circolo del PD di Povo.

Proiezione del film: "La Montecatini di Mori". Salute e lavoro nelle lotte dei contadini e degli operai. Filmato prodotto dalla Struttura Programmi della sede RAI di Trento.

Interverranno:

MARIA SERENA TAIT, regista del video

MICHELE NARDELLI, consigliere  provinciale del PD  del Trentino e primo firmatario del Disegno di legge per la protezione dai pericoli derivanti dall'amianto.

Povo (Trento), Sala Circoscrizione

La locandina dell\'incontro

Metroland. Un'idea da riorientare partendo dalla Ferrovia della Valsugana
Ferrovia Valsugana
di Roberto Pinter

(24 marzo 2012) L'Autonomia provinciale sta affrontando una crisi generale che comporta la restrizione delle risorse finanziarie, ma anche una ridefinizione delle proprie competenze. La crisi può generare nuove opportunità e quelle che si aprono in tema di mobilità sono importanti.

Il fatto che la Provincia Autonoma di Trento possa gestire la Ferrovia della Valsugana, infatti, non è solo la possibilità di migliorare l'utilizzo di un'infrastruttura, ma è finalmente la concreta opportunità di avviare una nuova politica della mobilità. Una mobilità che riprende l'idea sottintesa al progetto Metroland, ma che lo ri-orienta rendendolo percorribile.

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giovedì, 15 marzo 2012 ore 20:30

Amianto, l'eredità di un veleno invisibile
amianto

Serata di informazione sull'inquinamento da amianto

Partecipa Michele Nardelli, consigliere provinciale PD del Trentino e primo firmatario della legge provinciale per la bonifica dall'inquinamento derivante dall'amianto.

Fiera di Primiero, Sala Negrelli

articolo L\'Adige

mercoledì, 14 marzo 2012 ore 20:30

Amianto, l'eredità di un veleno invisibile
Bonifica eternit

Serata di informazione sull'inquinamento da amianto

Partecipa Michele Nardelli, consigliere provinciale PD del Trentino e primo firmatario della proposta di legge provinciale per la bonifica dall'inquinamento derivante dall'amianto.

Baselga del Bondone (Trento)

martedì, 28 febbraio 2012 ore 20:30

Amianto, l'eredità di un veleno invisibile
Bonifica eternit

Amianto, l'eredità di un veleno invisibile

Incontro con Michele Nardelli, consigliere provinciale del PD del Trentino e primo firmatario del Disegno di legge per la protezione dai pericoli derivanti dall'amianto.

San Michele all'Adige, Sala Mezzena

La locandina

Approvato in Commissione il DDL amianto. Un programma di incontri sul territorio.
lavori di bonifica di tetti in eternit

(29 febbraio 2012) Negli ultimi mesi si è focalizzata sempre più l'attenzione dell'opinione pubblica sulle problematiche legate all'amianto, alla sua pericolosità, al suo smaltimento.

La recente sentenza del Tribunale di Torino, che ha condannato i proprietari della multinazionale Eternit, ha avuto un notevole impatto mediatico e ha fatto maturare in una vasta parte dell'opinione pubblica la consapevolezza della pericolosità di questa fibra minerale che ha portato ad un grande numero di decessi dovuto al Mesotelioma Pleurico (una patologia cancerogena correlata all'amianto) che solo in Italia ha causato migliaia di decessi fra i lavoratori impegnati nel ciclo produttivo e cittadini che abitavano nei pressi degli stabilimenti che producevano fibre di amianto e lastre di Eternit.

Anche in Trentino questa sensibilità è cresciuta sia per il risalto mediatico, ma anche per la forte presenza di amianto sui tetti, nelle strutture abitative e nei luoghi di lavoro.

Il testo (non ufficiale) approvato in III Commisione

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Amianto, il disegno di legge unificato in aula a marzo
Eternit, pesante eredità

(14 febbraio 2012) L'attualità è sorprendente. La Terza Commissione Legislativa Provinciale darà il via libera giovedì mattina 16 febbraio al testo unificato dei disegni di legge sulla bonifica dai pericoli dell'amianto presentati dal gruppo consiliare del PD del Trentino (primo firmatario Michele Nardelli) e dal cons. Claudio Eccher.

Quasi un risposta della Comunità trentina alla sentenza di Torino che in primo grado ha condannato a sedici anni e al risarcimento materiale i responsabili della Eternit di Casale Monferrato, la multinazionale proprietaria di quattro stabilimenti di lavorazione dell'amianto in Italia. 

Il testo originario

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Non solo teroldego. Per una migliore gestione della risorsa idrica nella Piana Rotaliana
Tinozza tradizionale

di Roberto Devigili

(3 marzo 2012) Qualche mese fa i rappresentanti dei Comuni della Rotaliana hanno bocciato la mia proposta che chiedeva alla Comunità di Valle di farsi promotrice dell'unificazione dei servizi idrici (acqua e fognatura). Contro la proposta si erano coagulati i timori di alcuni amministratori preoccupati di "perdere potere", di altri timorosi di dover mediare le loro tariffe più favorevoli con quelle, più elevate, presenti in altri Comuni e, infine, una certa insofferenza verso la neonata Comunità di Valle.

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Gazzi, fermare lo scempio
L\'area in questione
(6 febbraio 2012) Ampio risalto oggi in cronaca di Arco del quotidiano "Trentino" all'iniziativa del consigliere provinciale Michele Nardelli sulla pericolosità dei lavori in corso in località Gazzi, sopra l'abitato di Bolognano. Ma nonostante i forti dubbi sull'operazione e il non rispetto delle prescrizioni dei Bacini Montani, le ruspe sono in azione. Nuovi interrogativi che porteranno ad un esposto alla Magistratura.

L\'articolo apparso sul Trentino

Servizi idrici e Comunità di Valle
Cascate d\'acqua in Trentino

di Roberto Devigili

(11 febbraio 2012) Qualche mese fa l'assemblea della Comunità di Valle della Rotaliana -Konisberg, "grazie" anche all'astensione dei rappresentanti dei Comuni che ne fanno parte aveva bocciato una mozione che chiedeva alla Comunità stessa di farsi promotrice dell'unificazione dei servizi idrici di quel territorio. Ma poco dopo, paradossalmente, è iniziata una verifica della fattibilità della proposta respinta solo qualche settimana prima. Questione di metodo, si disse allora per motivare l'affossamento dell'iniziativa solitaria.

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Lo scorporo
acqua

di Emilio Molinari *

Sulle colonne del quotidiano "L'Adige" si è avviato in questi giorni un acceso dibattito attorno al tema dello scorporo del settore "acqua" dalla multiutility Dolomiti Energia, per affidarla ad una nuova S.P.A. in house di proprietà dei Comuni che fino ad oggi avevano delegato la gestione del servizio idrico a DE.

Sono già intervenuti oltre al consigliere provinciale Michele Nardelli anche esponenti del movimento dell'acqua come Marco Bersani sul contenzioso in atto che vede il comitato trentino contrastare lo scorporo, visto come una specie di foglia di fico, che copre il vero imperativo che è il passaggio del servizio idrico ad azienda speciale e non a SPA in house come invece si profila da parte dell'amministrazione.

Quando mi è stato chiesta la mia opinione sono stato molto in dubbio sull'opportunità di esprimere chiaramente il mio pensiero, mentre è in corso un contrasto e un confronto tra movimento e Comune di Trento. Pensiero che peraltro ho già espresso più volte in dibattiti pubblici in Trentino.

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Il Trentino per l'acqua bene comune
Trento, fontana del Nettuno

(26 febbraio 2012) Si è sviluppato sul quotidiano "L'Adige" in questi giorni un confronto a partire da un commento del consigliere provinciale Rodolfo Borga che denunciava il fatto che in Trentino la Provincia non avrebbe rispettato il voto referendario sui temi dell'acqua. Quella che qui riportiamo è la risposta che ho dato a Borga. A seguire sono uscite le prese di posizione di Marco Bersani, del Forum acqua italiano, e di Francesca Caprini, a nome del Comitato acqua bene comune del Trentino. Entrambi contestano la scelta di andare allo scorporo del settore acqua di Dolomiti Energia verso una società in house (interamente pubblica) piuttosto che in gestione diretta (senza tener conto che i titolari dell'acqua sono i Comuni). Come non comprendere che una scelta di scorporo da DE rapresenterebbe un segnale inequivocabile di ripubblicizzazione, unica in Italia a livello regionale? 

di Michele Nardelli

L'esito del referendum contro la privatizzazione del servizio idrico in Italia deve essere rimasto indigesto al consigliere provinciale Rodolfo Borga. E' dall'indomani dal voto, infatti, che l'esponente del PdL prova - uso le sue parole - a "svelare l'imbroglio" del voto referendario e la presunta incoerenza dei soggetti - politici o della società civile - che in Trentino si sono espressi a favore dell'abrogazione. Prima con la presentazione di un Disegno di legge dall'evidente carattere provocatorio che si proponeva di rovesciare la situazione precedente al referendum, passando dall'obbligo di privatizzazione a quello di pubblicizzazione. Poi nel cercare di dimostrare che in Trentino la gestione dell'acqua sarebbe nelle mani dei privati.

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Il Marzemino dal Caucaso al Trentino
Una vecchia cantina
Archevitis - Caucaso, origine e identità del Marzemino

(29 dicembre 2012) Secondo gli archeobotanici, molti tra i vitigni diffusi oggi in Italia e Francia troverebbero origine in Georgia, arrivati poi a noi passando per la Grecia. Un viaggio alla scoperta delle origini del Marzemino che è comune a quella di altri importanti vitigni europei. Un documentario che racconta di tempi antichi, ma anche di metodi di produzione tradizionale diffusi tutt'oggi.

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