di Luisa Pachera
(19 giugno 2010) Il 19 luglio del 1985, quasi 25 anni fa, a Stava sono morte 268 persone travolte da una colata di fango che proveniva dai bacini di deposito del materiale di scarico della miniera di Prestavel.
25 anni dopo la Val di Stava è più bella che mai, è percorsa da un torrente che gorgoglia tra i sassi, l'aria è limpida e il suo verde ha mille sfumature smaglianti. Eppure, se si guarda bene, sotto l'erba dei prati si riesce ancora a vedere il fango che il 19 luglio del 1985 si è steso su ogni cosa. Gli steli, le foglie e i fiori lo nascondono allo sguardo, non alla nostra coscienza.
Per ricordare assieme quel tragico evento, per raccontarlo a chi non ne conosce i dettagli ho scritto un'opera teatrale che sarà rappresentata dalla compagnia "Gad" di Trento il 17 luglio a Tesero e il 30 luglio a Rovereto presso la Campana dei Caduti.
(La rappresentazione s'intitola Stava, 19 luglio 1985 e ha ricevuto il patrocinio del Presidente della Giunta Provinciale di Trento, della Fondazione Museo Storico del Trentino e della Fondazione Stava 1985) http://www.luisapachera.it/
Riportiamo la sintesi dell'intervento conclusivo di Emilio Molinari, in occasione della manifestazione svoltasi a Milano a coronamento della raccolta delle firme necessarie per l'indizione del referendum contro la privatizzazione dell'acqua
di Emilio Molinari
(6 luglio 2010) Grande serata questa di stasera, vorrei sottolinearne l'importanza. Abbiamo nel bel mezzo di una impegnativa raccolta di firme per un referendum abrogativo di una legge che privatizza l'acqua nel nostro paese, scelto di alzare il livello politico e culturale. Di porre la questione del diritto universale e dei beni comuni ad un livello alto, che tocca la cultura giuridica e i principi costituzionali.

"Fare meglio con meno". Il mio manifesto programmatico
Non è un bilancio del lavoro svolto e nemmeno il libro dei sogni. E' uno sguardo sul Trentino fra passato, presente e futuro. Un po' come l'idea di "Fare meglio con meno": l'essere orgogliosi di quel che abbiamo realizzato in questi anni riuscendo a tenerci lontani dalle politiche del rancore, il vederne le criticità e l'essere esigenti con noi stessi, la consapevolezza che con minori risorse finanziarie dovremo dare il meglio di noi, valorizzando il patrimonio di sensibilità, di competenze e di esperienze di ciascuno.

mercoledì, 26 maggio 2010 ore 20:15
Trento, via Brennero 246
giovedì, 20 maggio 2010 ore 20:30
Serata cittadina promossa dai Circoli del PD con Andrea Pradi, Michele Nardelli e Michelangelo Marchesi.
Sardagna, Trento - Centro congressi
venerdì, 30 aprile 2010 ore 20:30

Serata promossa dal Circolo PD di Dro. Partecipano: Alberto Pacher, Vicepresidente Giunta provinciale; Duilio Turrini, rappresentante distretto agricolo; un progettista del progetto partecipato di Parco Fluviale sul Sarca; Michele Nardelli, consigliere provinciale presentatore della Legge sui prodotti alimentari a chilometri zero.
Ceniga, Dro - Sala Bolego

di Piergiorgio Cattani
(8 maggio 2010) La vicenda delle acciaierie di Borgo presenta tutti gli aspetti tipici del nostro tempo, di una fase storica che vede un logoramento lento ma sostanziale della nostra democrazia. Una democrazia intesa come modo di essere e di vivere nella società ma anche come visione del mondo che ci guida attraverso speranze e paure, progetti e difficoltà.

(14 maggio 2010) Si tiene oggi la riunione straordinaria del Consiglio Provinciale sull'acciaieria di Borgo Valsugana. Tema che abbiamo più volte trattato in questo sito. Dopo l'intervento di Piergiorgio Cattani di qualche giorno fa, oggi ospitiamo quello di Francesco Prezzi, che affronta il tema dell'inquinamento del territorio offrendo un particolare contributo relativo tanto agli aspetti relativi al metodo di analisi come all'inquinamento storico dell'area della Bassa Valsugana.
di Francesco Prezzi
Accadde spesso che dei tecnici abbiano una visione riduzionista dei fenomeni ambientali. Troviamo infatti medici, chimici, ingegneri, architetti, giuristi e giornalisti che affrontano i problemi partendo loro specifico (o dal loro naso) commettendo degli errori macroscopici. E' tipico dei riduzionisti dogmatici far deduzioni elementari, ma i grandi scienziati ci hanno insegnato l'uso del dubbio come metodo invitando ad evitare le deduzioni meccaniche. Ci hanno pure insegnato che non basta una semplice rilevazione di dati, ma che occorre sempre avere un campione di controllo. Ci hanno insegnato la catalogazione, l'enumerazione, la costruzione d'insiemi e diagrammi per individuare relazioni specifiche tra un fenomeno e l'altro. Occorre analizzare dunque i problemi sotto tutti gli aspetti, in tutti i particolari e partendo da tanti punti di vista. La ripetibilità e la misurabilità dell'esperimento sono condizione necessaria per affermare l'esistenza di relazioni conseguenti.
di Michele Nardelli
(4 maggio 2010) E' l'impressionante numero delle piattaforme petrolifere presenti nel Golfo del Messico, analoghe a quella esplosa nei giorni scorsi e che ogni giorno vomita nel mare milgliaia di barili di petrolio provocando una delle più gravi catastrofi ambientali della storia. Il grafico pubblicato dal Corriere della Sera del 1 maggio e che qui riportiamo ci racconta di come l'uomo abbia ormai oltrepassato ogni limite. Le immagini della marea nera in uno degli ecosistemi marini più importanti degli Stati Uniti fanno il paio con l'impotenza nel fermare il disastro e con l'arroganza delle società petrolifere che, assicurano, pagheranno il danno. Come se la natura e la vita potessero venir monetizzate.
martedì, 27 aprile 2010 ore 20:30
Riva del Garda, Sala conferenze scuole medie Damiano Chiesa
mercoledì, 7 aprile 2010 ore 09:00
Roma, sede della Provincia - Sala Luigi Di Liegro
lunedì, 29 marzo 2010 ore 17:30
Fiavè
lunedì, 29 marzo 2010 ore 20:30
Trento, via Brennero 246