Territorio trentino

Il futuro di Lavis

di Luciano Bocchi

Giovedì, con un sussulto bi-partisan, il mega centro commerciale alle Masere di Lavis è stato, almeno per ora, sepolto. Una buona, anzi ottima notizia. Ora, però, sarebbe un errore imperdonabile discutere di chi sia il merito di questa scelta. E' nelle cose che vi sia stata una forte opposizione tra la cittadinanza lavisana a mega centri che riportino in Lavis quel traffico che solo da poco è stato in parte deviato fuori dal contesto urbano e, da qui, si deve ripartire per una vera nuova politica commerciale e ambientale per Lavis. (...)

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martedì, 2 marzo 2010 ore 20:30

L'acqua, un bene comune

Incontro sul tema della privatizzazione dell'acqua.

Partecipano:

Rosario Lembo, coordinatore Contratto Mondiale per il diritto all'acqua

Michele Nardelli, consigliere provinciale

Alberto Pacher, vicepresidente della Provincia

Padergnone

sabato, 6 marzo 2010 ore 15:00

Assemblea Nazionale "Enti Locali per l'Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico"
Non si farà il Centro Commerciale di Lavis
centro commericale

Con un emendamento all'articolo 37 della legge di riordino urbanistico presentato dall'assessore Olivi e condiviso dai capigruppo della maggioranza, il Consiglio provinciale ha cancellato con un voto unanime l'ipotesi di realizzare il mega centro commerciale di Lavis. Anticipando uno dei punti qualificanti che caratterizzerà la riforma del settore commerciale. Il progetto di area commerciale integrata elaborato da Area 51 srl (società degli immobiliaristi Silvio Pisetta e Mario Zorzi) che era stato approvato in via definitiva dal Comune di Lavis nel 2007 viene così fermato stabilendo che per le diverse tipologie commerciali d'ora in avanti valgano gli attuali limiti sulle metrature dei centri commerciali "classici", pari a 1500 metri quadrati per i centri abitati con meno di 10 mila abitanti e a 3000 metri quadrati per i centri abitati più grandi, mettendo così fine alla proliferazione di queste strutture.

Una vittoria per la forte opposizione sociale che il centro commerciale aveva suscitato ed anche per chi, come noi, s'era impegnato (vedi l'interrogazione del mese scorso) contro la realizzazione di questo nuovo monumento al consumo irresponsabile.

 

il testo della delibera

2 commenti - commenta | leggi i commenti
Debito e ambiente, le crisi parallele
vittima dell\'uomo

Connessioni e suggestioni dei due crack che ci minacciano. Entrambi basati sui nostri falsi crediti

Un interessante intervista a Wolfgang Sachs
di Giuliano Battiston

sachs

lunedì, 21 dicembre 2009 ore 19:00

L'acqua bene comune

Incontro promosso dal Circolo del PD dell'Argentario con il consigliere provinciale Michele Nardelli

Trento, San Donà

Acqua chiara?

di Roberto Devigili

L'acqua è un bene prezioso e  lo sarà sempre di più. Per noi che viviamo ai piedi delle Alpi e che di acqua disponiamo in buona quantità (e qualità) è certamente più difficile rendersi conto che potrebbe non essere sempre così e che per altri, in altri luoghi, la carenza di acqua è invece già un problema acuto.

articolo

giovedì, 17 dicembre 2009 ore 19:00

Racconti, idee e cibo dalle Alpi
montagne

Una serata lieve per riflettere insieme sulle nostre montagne promossa da Tremembè e alla quale partecipano

Claudio Bassetti, Vicepresidente SAT

Marco De Guelmi - gestore rifugio Pernici Val di Ledro

Elena e Franz Prandel - gestori Az. Agricola Malga Fravort

Ci aiuterà a coordinare le idee Raffaele Crocco

Trento, Braycentro, Port'Aquila

locandina

Rifiuti, no all'import - export
ischia podetti
Il Consiglio Provinciale approva l'ordine del giorno presentato da Michele Nardelli per arrivare ad una nuova disciplina legislativa per fermare (o limitare al massimo) il flusso in importazione ed esportazione dei rifiuti

odg approvato

L'acqua è un bene pubblico. Anche nella gestione.
acqua
Approvato a maggioranza l'ordine del giorno proposto nel dibattito sulla Finanziaria 

ordine del giorno approvato

Acciaierie di Borgo. Un modello economico insostenibile
acciaieria
La Magistratura ordina il sequestro delle Acciaierie di Borgo Valsugana. Sotto inchiesta anche i tecnici dell'APPA. Irresponsabile chiederne la chiusura? Dicevano così anche per la Sloi mentre la città di Trento era su una polveriera... Questo significa che da subito è necessario immaginare un percorso di riqualificazione dell'area e di tutela dei lavoratori e delle loro famiglie.

Un capitolo che va chiuso ed uno nuovo che si deve aprire

Da anni si discute sul destino delle Acciaierie di Borgo Valsugana. Credo sia arrivato il momento di dire chiaramente che questa azienda industriale non rappresenta affatto un patrimonio di questa terra ma, al contrario, un peso sempre meno sopportabile del quale liberarci prima possibile. Perché incompatibile sul piano ambientale e perché incompatibile anche sul piano di un progetto di sviluppo sostenibile del Trentino. (...)

nota acciaieria

martedì, 8 dicembre 2009 ore 18:00

Pomeriggio verso Copenhagen
luna
Legambiente invita soci e simpatizzanti
al nostro

Verso Copenaghen, verso il vertice mondiale sul clima
martedi 8 dicembre, ore 18.00 - 20.00

Trento, Via Oss Mazzurana 54

sabato, 12 dicembre 2009 ore 20:30

In ricordo di Claudio Andreolli
Caio
Ricordiamo il nostro amico Caio, Claudio Andreolli. Lo facciamo scendendo in pista con la musica che lui amava, il rock. Io sarò il dj che ripercorrerà le emozioni condivise. La serata inizia alle 20 e 30, è aperta a tutti e ad una certa ora non mancheranno le indimenticabili penne all'arrabbiata.
Vi aspetto, Roberto

Brentonico, Hotel S.Giacomo, Discoteca

Acciaieria Valsugana: diossina, nei terreni valori triplicati
L\'incendio alla Sloi

I dati raccolti dalla Procura indicano una situazione insostenibile.

I terreni vicini all'Acciaieria Valsugana, da venerdì posta sotto sequestro preventivo, sono impregnati di diossina. La concentrazione di sostanza cancerogena riscontrata dagli inquirenti, in soli sette anni, sarebbe addirittura triplicata.

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L'indagine sui controlli ambientali
cava

Documentazione

La relazione conclusiva dell'indagine sui controlli ambientali nella Provincia di Trento

La Terza Commissione Legislativa ha concluso il lavoro d'indagine sui controlli ambientali nella provincia di Trento che gli era stato affidato in seguito alla vicenda della cava di Monte Zaccon trasformata in discarica di veleni. Il documento, approvato all'unanimità dalla Commissione, è stato recipito dal Consiglio Provinciale, con l'astenzione della Lega (che pure aveva votato favorevolmente in Commissione). Importanti le indicazioni che ne escono per prevenire l'inquinamento e rendere più efficaci i controlli.

 

relazione finale

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