"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Con un emendamento all'articolo 37 della legge di riordino urbanistico presentato dall'assessore Olivi e condiviso dai capigruppo della maggioranza, il Consiglio provinciale ha cancellato con un voto unanime l'ipotesi di realizzare il mega centro commerciale di Lavis. Anticipando uno dei punti qualificanti che caratterizzerà la riforma del settore commerciale. Il progetto di area commerciale integrata elaborato da Area 51 srl (società degli immobiliaristi Silvio Pisetta e Mario Zorzi) che era stato approvato in via definitiva dal Comune di Lavis nel 2007 viene così fermato stabilendo che per le diverse tipologie commerciali d'ora in avanti valgano gli attuali limiti sulle metrature dei centri commerciali "classici", pari a 1500 metri quadrati per i centri abitati con meno di 10 mila abitanti e a 3000 metri quadrati per i centri abitati più grandi, mettendo così fine alla proliferazione di queste strutture.
Una vittoria per la forte opposizione sociale che il centro commerciale aveva suscitato ed anche per chi, come noi, s'era impegnato (vedi l'interrogazione del mese scorso) contro la realizzazione di questo nuovo monumento al consumo irresponsabile.
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