«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»
Manifesto di Ventotene
Il Pd: "Una vergogna, è inaccettabile"
Presentato al Senato un ddl costituzionale per l'abolizione della norma transitoria e finale che vieta la "riorganizzazione del disciolto partito fascista" e che è alla base della successiva legge del 1952. Il Pd: "Grave e offensivo per la storia del Paese". Schifani "esterrefatto", auspica che il progetto venga ritirato
(5 aprile 2011) Un disegno di legge costituzionale che abolisce la XII norma transitoria e finale della Costituzione, quella che vieta "sotto qualsiasi forma, la riorganizzazione del disciolto partito fascista". Lo ha presentato al Senato, lo scorso 29 marzo, il senatore del Pdl Cristano De Eccher (Pdl), cofirmatari i senatori del Pdl Fabrizio Di Stefano, Francesco Bevilacqua, Giorgio Bornacin, Achille Totaro e il senatore Fli Egidio Digilio. Sulla base di quella norma costituzionale nel 1952 venne introdotto nella cosiddetta legge Scelba il reato di apologia del fascismo.
Durissima la reazione del Partito democratico. "Trovo molto grave e offensivo per la storia del Paese e della Repubblica e per la nostra democrazia che il Pdl voglia abolire, attraverso un disegno di legge, il reato di apologia del fascismo", commenta Anna Finocchiaro. La presidente del gruppo al Senato aggiunge che "sarebbe l'ennesimo piccolo gesto mirato, sistematico ma molto significativo, che il Pdl sta usando per distruggere i pilastri della nostra Costituzione. Chiediamo che questo atto venga subito ritirato".
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