Monira verificherà su di sé i risvolti di una terra che dovrebbe accoglierla, proteggerla e farle da rifugio ma si scontrerà con una realtà quotidiana che può emarginarti e farti sentire fuori posto ovunque. Se sei costretto a chiedere asilo perché fuggi da un luogo ostile, dove hai già perso tutto e rischiato la vita (come realmente è accaduto al regista e a sua moglie); finisci per sentirti solo due volte, spaesato in un luogo-non luogo, con un documento che attesta il tuo stato di cittadino non-libero: un passaporto internazionale che dovrebbe darti il diritto di muoverti ovunque ma spesso ti blocca e ti rende sorvegliato speciale. Un documento stipulato nel 1951: pensato per chi ha subito gli orrori della seconda guerra mondiale e mai più modificato. Diventi una persona senza identità, un soggetto da controllare, un cittadino del nulla; tra l’apatia di chi insegue il benessere ad ogni costo e finisce per non desiderare più.

 

Razi Mohebi tenta di sublimare attraverso una grande passione per il mezzo cinematografico ciò che lui stesso ha subito per il suo impegno civile in un paese dove è stato minacciato e lasciato in fin di vita.

 

Razi e la moglie Soheila continuano ad affidare al cinema la voglia di raccontare, di condividere, di denunciare le difficoltà incontrate da molte persone che cercano di vivere la condizione di rifugiati come un’opportunità; nella speranza che se non puoi cambiare la situazione, puoi ancora lanciare un sasso in mare e osservare la moltiplicazione dei cerchi sull’acqua. Forse quel movimento porterà il tuo sussurro fino agli oceani.

CAST: Monirah Hashemi, Claudio Quinzani, Clelia Sedda, Sergio Tomio, Sahra Azzolini, Monica Fedel.

Soggetto, sceneggiatura e regia: Razi Mohebi

Produttrice: Soheila Mohebi
Direttore della fotografia: Nicolò Veronesi
Assistente camera: Federico Frachesen
Fonico: Bruce Gil
Assistente fonico: Lorenzo Cordioli
Segretaria di edizione: Paola Marcolini
Aiuto regia e assistente di produzione: Alex Scarpa
Aiuto regia: Chiara Romeo
Scenografia: Teresa Palmieri e Martino Zulian
Pre produzione: Giorgio Santomaso
Fotografo di scena: Pierluigi Cattani
Effetti speciali: Plamen Solomonski
Montaggio: Razi e Soheila Mohebi
Post produzione e grafica: Nicolò Veronesi
Musica e colonna sonora composte da: Bruce Gil

Prodotto dalla Razi Film House in collaborazione con Filmwork-Trento, con il supporto del comune di Mori. Sostenuto da Associazione Amici di Giana, Archivio degli immigrati e Cineteca di Bologna.

Trailer:
https://vimeo.com/116478720


Il regista e la troupe saranno presenti alla proiezione.