"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
E' stato proprio Nardelli, nell'introdurre l'incontro, a ricordare come poco arrivi in Occidente delle violenze e delle tensioni che si stanno consumando in Egitto, ma a quanto pare anche in Tunisia, stando alle documentazioni inviate tramite facebook, o attraverso video e foto scattate con i telefoni cellulari. Queste testimonianze saranno proposte all'opinione pubblica trentina attraverso due monitor televisivi che saranno installati in Via Oss Mazzurana a Trento, nella vecchia sede di Mandacarù. "Uno dei nemici della rivoluzione democratica in atto - è stato detto ricordando come ultimo episodio l'oscuramento di Al Jazeera in Egitto e l'arresto dei suoi giornalisti - è proprio la mancata libertà di stampa". Ecco perché tra le richieste avanzate a titolo di proposta per rendere concreta la solidarietà richiesta al Trentino c'è anche l'ipotesi di invitare nella nostra città alcuni testimoni diretti di quanto sta accadendo ad Al Cairo.
"Seguiamo con grande attenzione l'evolversi dei fatti - ha risposto il presidente Dellai - ed anche l'assessore Beltrami può testimoniare come il nostro territorio abbia sempre cercato di guardare al di là dei propri confini e di essere partecipi dei processi dove veramente si cerca di costruire la pace". (...)
(Ufficio stampa PAT)
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