"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Polvere

Polvere

(29 maggio 2012) Oggi il quotidiano L'Adige pubblica un articolo (che riportiamo in allegato) aspramente polemico con la scelta del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani di aver scelto di avvalersi di una collaborazione (con un contratto co.co.co. di 28 mesi per un importo netto mensile di mille euro) e con il fatto che tale scelta abbia riguardato Federico Zappini, persona che in passato è stata protagonista del centro sociale Bruno. Un articolo che ha suscitato polemiche (le interrogazioni delle opposizioni non si sono fatte attendere) e al quale hanno replicato in molti, dal presidente del Consiglio Dorigatti a esponenti del Forum che in questi mesi hanno apprezzato il lavoro di Federico. Quella che segue è la lettera che ho inviato come Presidente del Forum al direttore de L'Adige.

Al direttore del quotidiano "L'Adige" Pierangelo Giovanetti

Polvere. Se dovessi indicare con una parola questo nostro tempo, sarebbe proprio "polvere". Meno grave di quella sollevata dalle case che crollano, per fortuna. Ma altrettanto capace di annebbiare lo sguardo, di rendere tutto confuso ed indistinto, di impedire la messa a fuoco degli avvenimenti. Ancora più sottile ed insidiosa del fango, di cui peraltro è parente stretta.

La polvere è un ingrediente dell'antipolitica. Quest'ultima non è solo qualunquismo. E' qualcosa di più dello sparare nel mucchio "perché tanto qualcosa rimane", del dire che "tutti sono uguali" e che "la politica è cosa sporca".

L'antipolitica è in primo luogo disonestà intellettuale. Può avere le forme del parlare del Trentino in toni apocalittici, dimenticandosi che questa nostra terra è considerata da tutti quelli che la osservano da fuori come un'isola di civiltà e di benessere. Oppure quella di coltivare o di assecondare i corporativismi del "non nel mio giardino", magari per ricavarne immagine, consenso elettorale o copie vendute.

Così anche le cose più belle possono diventare lacere. Come quella di un'istituzione quel è il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, unica in Italia e non a caso guardata con ammirazione, che in questi anni ha fatto della pace non una bandiera da esibire, ma un pensiero da studiare, un luogo per osservare e comprendere evitando la rincorsa del quotidiano, una cultura da mettere in gioco nelle grandi questioni del nostro presente, una pratica da vivere.

Le istituzioni però non sono luoghi astratti e immutabili, sono rese vive e fertili dalle persone che sono chiamate ad interpretarle. Si nutrono di sguardi curiosi, della radicalità del sapersi indignare e della moderazione del saper abitare le contraddizioni senza fanatismi. "Nel limite", stiamo dicendo e continueremo a dire nel nostro itinerario di approfondimento, dove l'accento non è solo o tanto sul sostantivo, che pure informa l'agire del Forum per un anno intero e anche oltre, ma sulla preposizione articolata, che ci porta ad agire senza dividere il mondo fra bene e male.

Di questo agire non banale Federico Zappini è interprete intelligente. Per il suo sguardo libero, per la sua sensibilità, per la sua serietà. Le istituzioni trentine, non solo il Forum che ho l'onore di rappresentare, nel proporgli una collaborazione (purtroppo da precario, visto che l'importo in questione è lordo e si riferisce ad un periodo di 28 mesi) ha fatto un vero e proprio investimento, pur nel quadro delle proprie misere disponibilità (che ammontano annualmente a 76.646 euro).

Sì, perché la pace si costruisce investendoci ed è così preziosa che ce ne rendiamo conto solo quando l'abbiamo perduta.

Trento, 29 maggio 2012

Michele Nardelli

Presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani

L'articolo su L'Adige

 

4 commenti all'articolo - torna indietro

  1. inviato da Franco il 31 maggio 2012 15:56
    Non tutti i mali vengono per nuocere , credo che il giornalista col suo squallido articolo otterrà alla fine l'opposto di quanto voleva , promuoverà un interesse positivo per il Forum Trentino della Pace e dei Diritti Umani . Forum che ora sappiamo abbia un budget di 76 k€ annui comprendenti la retribuzione lorda al sig. Zappini .
    Viva Il Forum , siete ammirevoli .
  2. inviato da mafalda il 31 maggio 2012 09:33
    La polvere caro Michele, può essere anche poetica e interessante, penso alla polvere dei deserti africani o delle strade che tu tanto spesso hai percorso nei tuoi Balcani, la polvere si placa a terra solo quando la pioggia di saggezza lo impone.
    Essa può inceppare gli ingranaggi, ma ci pone davanti anche e per questo davanti al fatto che il mondo non è come vorremmo o come ci augureremmo che sia. Anche i mondi che abbiamo scelto di vivere sono lo specchio della società in cui viviamo. E con la consapevolezza che c’è ancora tanto da fare, dobbiamo continuare sicuramente lo faremo riflettendo sul modo più adatto di migliorare queste strade e per aiutare la pioggia a placare queste turbolenze. E se ci capita di poterlo fare con giovani come quelli che abbiamo incontrato al Forum, che hanno l’energia dell’idealità, della cultura e della intelligenza, il cammino è sicuramente più lieve. In alto i cuori!
  3. inviato da Michele il 31 maggio 2012 08:46
    Caro Mario, il Forum è incardinato sul Consiglio Provinciale (non sulla Provincia) il cui organico è tirato all'osso. In questi vent'anni di esistenza del Forum è stata messa a disposizione una dipendente amministrativa, che svolge mansioni di segreteria. In ogni caso la promozione della cultura della pace, l'attività di formazione nelle scuole, la realizzazione dei progetti ed in particolare il percorso annuale richiede competenze specifiche che non si trovano tanto facilmente. Per avere un'idea dell'insieme di questo lavoro basta andare sul sito del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani e rendersi conto di quel che viene realizzato (www.forumpace.it), sito web che, detto per inciso, ci facciamo in casa (altre competenze e altro risparmio, visto che in passato veniva realizzato fuori). Solo per fare un esempio, nel corso del 2012 - nell'ambito del programma sulla Cittadinanza Euromediterranea abbiamo realizzato circa 60 eventi. Tutto questo costa alla collettività 76.000 euro (compreso il costo delle collaborazioni). Che fino allo scorso anno erano due per time e che a partire da quest'anno abbiamo ridotto ad una sola figura, con una riduzione di spesa relativa alle collaborazioni di circa 15.000 euro. Sfido chiunque a realizzare tutto questo lavoro con uno stanziamento così stiminzito. Anzi, devo dire che il non incrementare questo budget per una istituzione che si occupa di temi così rilevanti (o pensiamo che la pace non valga la spesa?) non ci fa onore. Ritornando alla collaborazione in questione (Federico Zappini), si tratta di un volontario del servizio civile nazionale selezionato un anno e mezzo fa fra numerosi concorrenti da un'apposita commissione (di cui io non facevo parte per evitare di condizionare la scelta, che dopo aver operato per oltre un anno al Forum e aver avuto (da parte nostra) la possibilità di valutarne capacità e competenze abbiamo proposto per un contratto di collaborazione (28 mesi, per circa mille euro al mese, senza tredicesima né rimborsi di nessun tipo) visto che quelle precedenti (altrettanto valide) erano in scadenza e le norme non ci permettevano di rinnovare.
    Se il problema è invece nel nome e cognome della persona, ho raramente trovato nel mio percorso umano e politico un giovane così preparato, sensibile e intelligente. E motivato, dote che di questi tempi ti assicuro è particolarmente preziosa. Grazie in ogni caso per le tue domande.
    Michele
  4. inviato da Mario il 30 maggio 2012 17:20
    Certo Michele, ma in provincia non c'è abbastanza personale per occuparsi di queste cose? Davvero bisogna sempre affidarsi a consulenti? Davvero con tutti quei concorsi e personale non c'è qualcuno di competente?
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