"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Dal Caucaso a Beirut

il banner del racconto di viaggio

Viaggio nel secolo della diaspora armena mediorientale

di Paolo Martino (www.balcanicaucaso.org)

(agosto 2012) Un secolo fa il genocidio armeno sanciva la fine della convivenza turco-armena in Anatolia e affidava al Levante arabo i destini dei sopravvissuti. Aleppo, Damasco, Baghdad e Amman divennero così il grembo della diaspora armena.

Ma è in Libano che si compie il momento di maggiore intesa tra l'esilio armeno e il mondo arabo. A Beirut viene fondata l'università della diaspora, nasce la coscienza e la rivendicazione politica armena, sopravvive e si rinnova il mito del ritorno, si esprime l'anima della più grande comunità armena del Medio Oriente. E' da Beirut che si diffonde la diaspora in Europa, negli Stati Uniti, in Sud America e in Africa.

Paolo Martino è partito da Beirut e attraverso Turchia orientale, Giordania e Siria ha raggiunto Yerevan, capitale della evocata quanto estranea Madre Armenia. Dal Caucaso a Beirut è un reportage che percorre il cordone ombelicale della diaspora attraverso i luoghi della fuga e dell'esilio. Sullo sfondo un Medio Oriente battuto dalla Primavera araba, il più poderoso vento di rinnovamento che abbia mai spirato su quei cieli.

http://www.balcanicaucaso.org/Dossier/Dal-Caucaso-a-Beirut

 

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