"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
(5 marzo 2013) Quando vanno in fumo i simboli della cultura ho sempre un presentimento che mi riempie di inquietudine, che ciò accada a Bari, a Napoli o a Cavalese. Perché l'accanimento contro la cultura è un tratto di questo tempo, delle guerre moderne che scelgono i luoghi della storia come obiettivi da cancellare, come delle mafie che ne hanno fatto una sorta di macabro rituale.
C'è solo da augurarsi che l'incendio di origne dolosa che ha distrutto il teatro di Cavalese nella notte fra domenica e lunedì, all'indomani della conclusione dei mondiali di sci nordico di Fiemme, non abbia nulla a che fare con tutto questo. Mentre procedono le indagini della Magistratura, non rimane che esprimere la vicinanza verso questa comunità per la perdita di uno dei luoghi della sua coesione sociale.
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