"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Proprio non ci siamo...

Ferri vecchi

Il PD sceglie Franco Marini come candidato alla presidenza della Repubblica. L'esito è che non verrà votato da una parte significativa dei parlamentari del suo stesso partito. Che salta il patto politico con Sinistra Ecologia Libertà. Che una eventuale soluzione della crisi avverrà con le larghe intese... Così questo passaggio potrebbe trasformarsi in una sorta di pietra tombale su un partito che appare sempre più incapace di interpretare questo tempo e di immaginare scenari nuovi.

In questo caso non sarà per colpa di Renzi, che pure continua a non piacermi. Ma l'effetto di una persistente incapacità di comprendere quel che sta accadendo, di un peso insopportabile dei destini personali su quelli collettivi, di una malintesa cultura di governo che non sa elaborare la sconfitta.

Testimonia, al fine, che la ragione fondante del Partito Democratico, l'idea di fluidificare pensieri e culture politiche provenienti da percorsi diversi in una nuova sintesi politica, è rimasta sulla carta. E considerato che quelli di prima non funzionano più, credo sia giunto il tempo di ripartire da quella scommessa perduta (m.n.)

 

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