«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»
Manifesto di Ventotene
(23 maggio 2015) Nei giorni scorsi Franco Ianeselli è stato eletto nuovo segretario della CGIL del Trentino. Non sto qui a dirvi di quando l'ho conosciuto vent'anni fa e delle impressioni che avevo di questo ragazzo che amava lo studio e la ricerca quando invece dominava l'apparire. Del resto, non si diventa segretario della Camera del Lavoro a trentasette anni in assenza di buone qualità. Quella dote fatta di passione per la conoscenza, lo studio, il “pensare da sé” per Franco è diventata la cifra dell'impegno sindacale e civile, cifra anche politica nel senso più nobile del termine.
Se è vero che la crisi della politica investe l'insieme dei corpi intermedi compreso il sindacato, allora il lavoro di elaborazione del “non più”, di narrazione del presente e di immaginazione del “non ancora” non può che rappresentare l'orizzonte di un sindacato che vuole essere protagonista di questi “tempi duri e difficili” per riprendere un passo della dichiarazione programmatica di Franco Ianeselli (che potete trovare in allegato). Occorre il coraggio della frontiera e l'ebbrezza della creazione politica. Che a Franco, ne sono certo, non mancherà.
Le dichiarzioni programmatiche di Franco Ianeselli
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