"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

«Inverno liquido»: dopo la stagione dell’oro bianco, le nuove terre alte

Montagne biellesi

Una nuova recensione di «Inverno liquido» è uscita nelle scorse settimane nella newsletter di Slow Food Italia.

Nel raccontare del viaggio lungo l'arco alpino e la dorsale appenninica compiuto dagli autori si scrive:

«I due scrittori questo viaggio lo hanno fatto davvero, e hanno messo racconti e cartoline in un libro, diretto ed essenziale, che ha il doppio pregio di dire le cose come stanno, e l’ambizione di indicare strade alternative, senza fermarsi all’inchiesta e alla denuncia. I numeri riportati in quasi 300 pagine non sono sindacabili. Sono serie storiche di precipitazioni sempre meno generose, miliardi di euro di finanziamenti pubblici che hanno coperto e continuano a ripianare bilanci deficitari. Tonnellate di cemento colate sui fianchi delle montagne. La cronaca è altrettanto cruda e parla di scelte (miopi, per essere generosi) che perseverano nel non tenere conto di quanto la scienza prevede e la cronaca riporta, di comunità che si trovano di fronte a un destino tanto ineluttabile quanto colpevolmente ignorato».

Potete leggere la recensione completa in https://www.slowfood.it/inverno-liquido-le-nuove-terre-alte/ 

 

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