"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Il Vino di Cana

particolare - Paolo Veronese - Le nozze di Cana  (1562 – 1563)
«…il direttore di mensa chiamò lo sposo e gli disse:
“Tutti mettono (in tavola) prima il vino buono e poi,
quando son brilli, quello meno forte.
Tu (invece) hai conservato il vino buono fino ad ora”.
Così Gesù diede inizio ai miracoli in Cana di Galilea…»


L’idea di promuovere la produzione del Vino di Cana, antico villaggio della Galilea dove secondo la tradizione Gesù fece il primo miracolo nel mutare l’acqua in vino, evoca una grande suggestione che da sola potrebbe rappresentare insieme un segno di pace e di speranza per una terra che da troppo tempo non conosce pace. Ma un filo di speranza in un futuro di dialogo fra popoli diversi che decidano di convivere sulla stessa terra, in una stessa regione, questo non s’è ancora spezzato: proprio in quella che fu l’antica Galilea nasce un progetto che, se affonda nelle sacre scritture il fascino di un’immagine, cerca una risposta quanto mai attuale a una modernità globalizzata fatta di dominio, omologazione e violenza.

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