"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Per la difesa di San Cristoforo

San Cristoforo

(10 febbraio 2011) La difesa ambientale di San Cristoforo è da tempo al centro di un estenuante battaglia contro la lottizzazione che ne comporterebbe la cementificazione. Un confronto duro, che si è trasferito anche nell'ambito dell'amministrazione comunale di Pergine Valsugana, dove il PD del Trentino ne ha fatto una questione dirimente anche rispetto alla propria partecipazione di Giunta.

Quello che segue è il comunicato emesso dal locale Circolo del PD, condiviso dai consiglieri e dalla delegazione di giunta.

In questi giorni il Partito Democratico, in tutte le sue componenti, è stato attaccato più volte, constatiamo con rammarico anche dai nostri alleati. Non riteniamo utile per la comunità di Pergine, che con senso di responsabilità stiamo governando, abbassarci al livello di queste sterili polemiche, ma per chiarezza con i cittadini perginesi ci teniamo a ribadire nuovamente e all'unisono la posizione del PD di Pergine sullo sviluppo di S. Cristoforo.

San Cristoforo ed il lago sono una risorsa importantissima per tutta la cittadinanza perginese, con potenzialità inespresse enormi; riuscire a rilanciare dal punto di vista turistico la zona deve essere una priorità per l'amministrazione.

Ma riteniamo che la prima grande risorsa di S. Cristoforo sia il suo ambiente, il suo territorio, per questo è assolutamente prioritario che esso sia preservato e protetto. Solo così può anche essere valorizzato. Questa posizione è pienamente in linea con il dettato del programma di legislatura della coalizione di centrosinistra autonomista che governa Pergine, che tra le altre cose dice: "Il territorio quale bene da trasferire alle future generazioni non può essere solo uno slogan, ma una convinta affermazione di un principio guida nell'azione della futura amministrazione".

Ogni forma di sviluppo, quindi, deve fare i conti con chiare e intelligibili intenzioni di gestione del territorio: sì alla riqualificazione, no ad eccessi di edificato difficili da correggere per le generazioni future.

E' per questo che abbiamo chiesto e chiediamo con forza ai nostri alleati che la volumetria di edificato concessa al privato nella zona alberghiera, che è localizzata proprio molto vicino al lago, sia ridotta in modo significativo: sì allo sviluppo anche della ricettività alberghiera, ma non in modo esagerato e penalizzante per l'ambiente.

Inoltre il Programma integrato per la riqualificazione di S. Cristoforo usa, tra l'altro per la prima volta in Trentino in modo così massiccio, lo strumento della perequazione urbanistica; per questo riteniamo che il progetto debba innanzitutto avere una decisa connotazione di interesse pubblico. Più creatività, più idee, più proposte di spessore per la parte del progetto che verrà realizzata dal pubblico.

Ed è per questo che pensiamo sia stata un'occasione persa non aver coinvolto i cittadini nella costruzione partecipata di questo progetto.

Poiché crediamo sia nel futuro della coalizione di centrosinistra autonomista, sia nell'importanza del rilancio turistico di S. Cristoforo, come è sempre stato finora ribadiamo fermamente la nostra disponibilità al dialogo, al confronto e al lavoro per arrivare ad una posizione condivisa all'interno della maggioranza, ma altrettanto fermamente dichiariamo che l'approvazione del Programma integrato per la riqualificazione di S. Cristoforo non è negoziabile con nessuna altra questione.

Il segretario del PD di Pergine, con il gruppo consiliare e gli Assessori

 

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