"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Fukushima brucia

La centrale di Fukushima

(28 marzo 2011) L'allarme sulla situazione della centrale nucleare di Fukushima è tutt'altro che rientrato e il grado di allarme per l'incidente nucleare è salito a livello 6 su scala di 7 (Chernobyl). I dati che emergono dall'analisi delle acque e dell'aria indicano che la situazione diventa ogni giorno più grave, nonostante le rassicurazioni da parte della Tepco. Le ultime notizie rendono noto che nel reattore numero 2 della centrale giapponese di Fukushima i livelli sono 100 mila volte superiori alla norma, a causa, probabilmente, dalla parziale fusione delle barre di combustibile nucleare. Lo ha ammesso il portavoce del governo, Yukio Edano. La Tepco, la società che gestisce l'impianto, ieri aveva reso noto che la soglia massima era stata superata di 10 milioni di volte. Poi si è corretta: 1.000 millisievert/ora, appunto 100 mila volte oltre la norma.

L'esposizione a questo livello di radiazioni «per 4 ore aumenta il rischio di morte entro 30 giorni». i lavoratori all'opera presso il reattore sono stati costretti all'evacuazione immediata. L'Aiea ha anche riferito della fuoriuscita di fumo bianco dai reattori 1 e 4. Dal primo reattore, ha comunicato l'agenzia atomica, è stata rilevata la presenza di iodio 131, cesio 137 e cesio 134 a pari livelli di quelli registrati nel reattore 3, che lo scorso giovedì provocò il ferimento dei tre operai. E il reattore 3 a quanto dicono gli esperti è del tipo "superphenix", produce plutonio, e quindi è ancora più pericoloso degli altri.

Di fronte a questa realtà, fanno rabbrividire i commenti che abbiamo ascoltato per giorni e giorni degli "esperti" della lobby nuclearista che vorrebbero reintrodurre il nucleare in Italia. E in Germania, dove pure la Merkel aveva annunciato la sospensione del programma nucleare, nelle elezioni regionali del Baden Wuttemberg, il governo subisce una pesante sconfitta e gli ecologisti salgono al 25%.



 

 

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