"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Previsioni del tempo

Jacques Attali
Jacques Attali, già consigliere di Mitterand e primo presidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, che nel 2006 aveva correttamente previsto una crisi globale più grave di quella del 1929, ci avvisa dell'incombente catastrofe (e sceglie una data interessante per farlo: 11 settembre 2011).

Sta per arrivare un doppio choc ed è tempo di prepararsi. Doppio perché riguarda la crisi bancaria e le finanze pubbliche. Sarà qui tra breve e nessuno ci ragiona sopra, come se bastasse non pensarci per scongiurarlo. Ecco come si svilupperà:

1. La Grecia non dispone più degli strumenti per finanziare il suo deficit, smetterà di appianare i suoi debiti, una parte delle pensioni e dei salari pubblici. Tutte le banche che hanno prestato denaro alla Grecia e le aziende che le hanno venduto armi e prodotti di prima necessità subiranno perdite.

Eppure la Grecia non uscirà dall'eurozona, perché nessun trattato la costringe a farlo o lo rende persino possibile; nessuno può obbligare i Greci a convertire gli euro che possiedono in dracme di minor valore;

2. Nessun salvataggio della Grecia con le magre risorse del fondo europeo di stabilizzazione. Non si creeranno Eurobond perché ciò avrebbe senso solo all'interno di un sistema fiscale europeo e di un controllo europeo dei deficit nazionali, per evitare abusi;

3. In mancanza di strumenti finanziari adeguati, le altre nazioni europee abbandoneranno la Grecia al suo destino;

4. I mercati, ossia in pratica i creditoria asiatici e del medio oriente, si preoccuperanno per questo abbandono e aumenteranno il costo dei prestiti a Portogallo, Spagna ed Italia;

5. La crisi investirà la Francia, quando ci renderemo conto che la sua situazione finanziaria è persino peggiore di quella italiana (il cui budget, fatta esclusione per l'impegno di debito - "Ammontare di capitale e interesse che viene pagato, solitamente su base annuale, in cambio di un finanziamento, sia che sia un mutuo ipotecario che un titolo obbligazionario" - registra un'eccedenza, a differenza della Francia) e che le sue banche e compagnie di assicurazioni sono oberate dalla gran parte del debito pubblico dei paesi minori e detengono ancora massicce quantità di titoli tossici, che ora sono privi di qualunque valore;

6. Per evitare il collasso di queste banche, cercheremo azionariato pubblico o privato. Invano, perché per le sole banche francesi sarebbe necessario l'equivalente del 7% del prodotto interno lordo francese;

7. Presa dal panico, la banca centrale europea acconsente ad un massiccio finanziamento di queste banche, ricadendo nella prassi di risolvere un problema di insolvenza attraverso la creazione di nuova liquidità;

8. Scioccati da questo lassismo, la Germania esce dall'euro, creando un euro+, com'era già da tempo nei piani e che, stando ad una banca svizzera [immagino si riferisca a questo documento: http://www.scribd.com/doc/64020390/xrm45126.], costerà a ciascun cittadino tedesco dai 6 agli 8mila euro il primo anno, e poi 3500-4500 euro all'anno;

9. L'implosione dell'euro svela ai mercati che le banche anglosassoni non sono messe meglio, perché anch'esse non si sono liberate dei titoli tossici e perché la bolla immobiliare è terminata e non può più nascondere la realtà;

10. A quel punto seguiranno il collasso del sistema finanziario europeo, una grande depressione, disoccupazione generalizzata e alla fine persino la messa in discussione della democrazia;

Non si può esorcizzare una tale tragedia rifiutandosi di considerarla. E poiché i governi non sembrano intenzionati ad agire seriamente per evitarla, perché non domandare al parlamento europeo di riunirsi in una sessione straordinaria, di dichiararsi "Assemblea Costituente", votando l'istituzione di un autentico federalismo fiscale, da cui dipende la sopravvivenza di tutto quel che abbiamo costruito da quando l'Europa si è lasciata alle spalle la barbarie, non molto tempo fa?

http://www.attali.com/actualite/blog/finance/se-preparer-au-pire-pour-l%E2%80%99eviter.

 

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