(29 novembre 2011) L'attuale crisi economica è uno degli aspetti della "crisi di civiltà" dentro cui ci troviamo, ma la mancanza di equità e giustizia nella distribuzione della ricchezza a livello mondiale è un aspetto ancora più importante. Serve un ripensamento radicale del nostro modello di sviluppo. Bisognerà mettersi nell'ordine di idee di "perdere" qualcosa in termini di benessere per condividerlo. Servono donne e uomini che improntino la loro esistenza all'equità, alla solidarietà, alla sobrietà. Non è la crisi economica a costringerci a limitare i nostri "bisogni" ma è la volontà di ridurre la nostra impronta ecologica, la decisione di farci carico delle difficoltà di chi fa fatica, la determinazione di entrare in dialogo con chi è diverso da noi. Ne parla Giampiero Girardi, il nuovo direttore di Politica Responsabile (
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