"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Mistero napoletano

La copertina del libro

Ermanno Rea

Mistero Napoletano

Vita e passione di una comunista negli anni della guerra fredda.

Einaudi, 1995

Un libro straordinario che mi ha fatto riflettere ed amare una città che già era nel mio cuore.

«Forse questo è soltanto un libro di fantascienza. Perché parla di tempo pietrificato e di coscienze espropriate del loro diritto al cambiamento. Oppure è un libro giallo - giallo esistenziale - perché indaga su un suicidio apparentemente senza ragione. Comunque sia, comincia con una serie di rintocchi di non so quale orologio prossimo al luogo dove ho preso in affitto il mio provvisorio alloggio napoletano, rintocchi che hanno la solennità di un ammonimento: il tempo divora ogni cosa. Ma che cosa divora esattamente il tempo? Il professor Aldo Masullo, fulvo filosofo che al fattore tempo ha dedicato molta riflessione, afferma che esso è dolore, passione, cambiamento e perciò "perdita". "Il tempo - spiega - è vivere l'incessante franare del suolo su cui siamo appena passati, sì che ogni volta il presente nasce da una frattura..."...».

 

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