"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
(23 marzo 2012) Con 27 voti a favore e 4 astensioni il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento ha approvato il Disegno di legge "Modificazioni del testo unico provinciale sulla tutela dell'ambiente dagli inquinamenti: protezione dai pericoli derivanti dall'amianto", testo unificato dei DDL 193 (primo firmatario Michele Nardelli) e del DDL 205 (primo firmatario Claudio Eccher).
Un provvedimento che dovrebbe mobilitare nell'arco di dieci anni un intervento valutabile (fra risorse pubbliche, private e sgravi Irap) intorno ai 50 milioni di euro per affrontare in maniera efficace questa pesante eredità.
Dopo la sentenza di Torino che ha condannato per colpa e dolo i vertici della Eternit, si tratta del primo intervento legislativo regionale che aggiorna e rende più incisiva l'attività di bonifica, introducendo l'obbligatorietà della stessa, il sostegno pubblico alla bonifica, la formazione e l'informazione sulla materia.
Un intervento che non investe solo la tutela della salute e dell'ambiente ma che si configura come un vero e prorpio segmento di un intervento nella direzione della riqualificazione del patrimonio edilizio provinciale.
Accanto alla soddisfazione per l'approvazione della legge, il Consiglio provinciale ha espresso un generale cordoglio verso le migliaia di famiglie colpite dalla tragedia delle malattie e dal lutto causato dall'esposizione all'amianto.
L'articolo apparso oggi sul Corriere del Trentino
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