(19 giugno 2012) Non dobbiamo cercare riparo dalle pesanti conseguenze della crisi in modelli obsoleti e storicamente superati o addirittura in nostalgie primitiviste. Per trovare nuove strade si dovranno mescolare differenti punti di vista e rilanciare la ricerca della sostenibilità e non del profitto, per far germogliare un'
economia del bene comune e limitare le speculazioni finanziarie delle banche. Partendo dalla necessità di una riconciliazione fra mercato e democrazia, si potrà dare al concetto di crisi una lettura nuova, rovesciando il senso che attualmente ha assunto: cioè di una fase critica che pare senza fine. Ne parla Jacopo Zannini su
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