"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
(10 ottobre 2012) Un bel dialogo quello svoltosi alla libreria Papiro lunedì sera con Francesca Bottari e Federico Zappini sull'immirazione cinese in Trentino. Bello perché non scontato, bello perché non in bianco e nero, bello perché è forse la prima volta che se ne parla pubblicamente dopo l'interessante inchiesta giornalistica di Simone Casalini sul Corriere del Trentino. E bello perché la cittadinanza si costruisce nella conoscenza reciproca, nella capacità di uscire dagli stereotipi, nel voler incrociare gli sguardi.
Avrei voluto ringraziare Francesca e Federico già a conclusione della serata ma un attimo di esitazione... Allora lo facco qui. Insieme in questi mesi abbiamo avviato un percorso di rivisitazione del modo di intendere la pace e i diritti umani fuori dalla retorica e dai riti che hanno troppo spesso banalizzato queste parole. Grazie. (mn)
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