"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

F35, una spesa senza senso

Quello che ormai in ogni parte d\'italia è diventato il logo della campagna contro gli F35

(25 giugno 2013) La campagna contro l'acquisto dei superbombardieri nucleari F35 da parte dell'Italia inizia finalmente a fare breccia anche sul piano parlamentare.

Dopo l'appello firmato da numerosi esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo, una mozione trasversale agli schieramenti è stata sottoscritta da decine di parlamentari. Già in passato i consigli regionali del Trentino Alto Adige, Umbria, Emilia Romagna, Marche, Toscana hanno aderito alla campagna per tagliare le ali alle armi e forse non è casuale che il Ministro agli affari regionali Graziano Delrio si sia espresso dichiarando che la scelta degli F35 rappresenta "una spesa senza senso".

Il Trentino Alto Adige - Sud Tirolo è stata la prima regione italiana ad esprimersi contro questa follia con una mozione che vedeva Michele Nardelli primo firmatario ed approvata nel giugno 2009.

La mozione approvata dal nostro Consiglio Regionale

 

2 commenti all'articolo - torna indietro

  1. inviato da Michele il 26 giugno 2013 08:52
    Caro Roberto, anch'io ho salutato con soddisfazione l'affermazione di Pierluigi Bersani che, in campagna elettorale, finalmente metteva in discussione la scelta dell'Italia di acquistare gli F35. Spero proprio che quel ripensamento non rimanga isolato. So bene come e quanto la lobby di Finmeccanica pesi trasversalmente sul panorama politico italiano, tanto è vero che quando io presentai la mozione in Regione contro gli F35 questa venne criticata da qualche esponente nazionale del PD. Ma questo non ci ha affatto impedito di essere la prima Regione in Italia a dire no a questa follia. E credo che la nostra posizione abbia aiutato a maturare una scelta che ora nel Parlamento italiano non è più solo quella di Pezzotta e di pochi altri.
    La cultura della pace si costruisce con questa paziente capacità di mettersi in gioco in un corpo a corpo che aiuta a maturare. Si fa fatica, ma questo contaminare è l'unica strada per incidere sui processi decisionali.
  2. inviato da roberto il 25 giugno 2013 14:56
    Ho votato PD: non lo voterò più se i parlamentari PD voteranno per l'acquisto degli F 35
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