"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Andiamo insieme a Gerusalemme dal 10 al 17 ottobre 2009
Nei giorni scorsi il Presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, ha sollecitato il mondo intero a "raddoppiare i nostri sforzi per giungere a due stati, Israele e Palestina, che vivano fianco a fianco, in pace e sicurezza." Lo ha fatto con un linguaggio e proposte nuove che hanno riacceso molte speranze.
Ora però è il tempo dei fatti e il Presidente degli Stati Uniti non può essere lasciato solo nel tentativo di chiudere definitivamente questo drammatico conflitto. Anche l'Europa, che ha grandi responsabilità storiche verso gli israeliani e i palestinesi, deve fare la sua parte. Per questo invitiamo tutti a partecipare alla Settimana per la pace che si svolgerà in Israele e Palestina dal 10 al 17 ottobre 2009.
Vogliamo andare a Gerusalemme per fare noi, cittadini europei, quello che deve fare oggi l'Europa: assumersi le proprie responsabilità. L'Europa deve rispondere immediatamente all'iniziativa di Obama con altrettanto coraggio e determinazione. Con proposte precise e iniziative puntuali. Dopo anni di silenzi e rinunce, l'Europa insieme agli Stati Uniti e al resto della comunità e delle istituzioni internazionali, deve aiutare i palestinesi e gli israeliani a liberarsi dalla morsa dell'occupazione e della guerra, della paura e della violenza. Per questo vogliamo andare a Gerusalemme. Per dire insieme: "E' il tempo delle nostre responsabilità", "It is time to live up to our responsibilities".
Andiamo a Gerusalemme come amici dei palestinesi e degli israeliani. Andiamo come amici sinceri e preoccupati per una situazione che si va facendo sempre più insostenibile. Siamo desiderosi di vedere, di ascoltare e di capire oltre i luoghi comuni, i preconcetti e le incomprensioni. Vogliamo riannodare i fili della conoscenza e del dialogo. Vogliamo riscoprire il significato e il valore del dialogo tra i popoli come strumento di pace. Vogliamo capire cosa sta realmente accadendo ai nostri amici, conoscere le asprezze della loro vita quotidiana, esprimere solidarietà e vicinanza. Vogliamo portare un messaggio di pace, di nonviolenza e di corresponsabilità. Vogliamo rompere il muro dell'indifferenza e del silenzio che continua a circondare e alimentare questa tragedia. Vogliamo discutere cosa deve fare l'Europa e la comunità internazionale. E vogliamo capire cosa possiamo fare noi, cosa possono fare le associazioni, gli enti locali, le nostre comunità, le scuole e i media.
Il nostro viaggio in Israele e nei territori palestinesi occupati è una tappa del cammino verso la Marcia per la pace Perugia-Assisi del 16 maggio 2010. Una tappa importante in un luogo difficile dove nessuno crede più alla pace, dove la parola "pace" ha perso il suo significato e il suo sapore, dove "fare pace" è diventato terribilmente urgente e indispensabile.
Perugia, 22 giugno 2009
Prime adesioni: Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Piattaforma delle Ong italiane per il Medio Oriente, Tavola della pace.
Per adesioni e informazioni:
Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
via della Viola 1 (06100) Perugia - tel. 075/5722479 - fax 075/5721234
email: info@entilocalipace.it - http://www.entilocalipace.it/
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