"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Cinque anni dopo...

In viaggio.

(Agosto 2013) Sono andato a rileggermi la brochure della campagna elettorale del 2008 che aveva come titolo "Etica e partecipazione, facciamo un patto. Idee e suggestioni per il Trentino". Il mio programma, insomma.

Beh, scorrendo i temi proposti, devo dire che una buona parte di quel che mi ero prefisso è stato realizzato, o in prima persona o come azione del gruppo consiliare e della maggioranza o, ancora, attraverso l'esperienza di "Politica responsabile". Talvolta, a dire il vero, andando anche un po' oltre.

Vi propongo di andarlo a rivedere http://www.michelenardelli.it/uploaded/documenti/libricino.pdf) e di confrontarlo con il primo sintetico bilancio della mia legislatura che trovate in allegato.

Quel che mi preoccupa è che nella percezione diffusa come nelle difficoltà reali, nelle intenzioni rimaste sulla Carta dei valori del PD come nella crisi profonda della politica, nell'intrecciarsi della delusione per il contesto nazionale e per l'esito delle primarie in Trentino, il progetto politico sia oggi più incerto di cinque anni fa.

Per questo ho proposto in questi giorni che il Trentino ritrovi il filo conduttore di una sperimentazione politica originale, quel laboratorio che ha permesso che questa terra rappresentasse per quindici anni un'isola di civiltà in un arco alpino segnato dallo spaesamento e dalla paura.

Non solo una mozione congressuale, ma una proposta affinché la politica - oltre che sull'agire collettivo - si fondi sul "pensare da sé".

Anche di questo parleremo nell'incontro di oggi pomeriggio (ore 17.00), alle Camalghe di Cadine.

Un primo bilancio di questa legislatura

 

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