"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Il Fondo stretegico per lo sviluppo regionale che avevo proposto con una mozione nel 2012 sta decollando. Nei giorni scorsi se ne è parlato in sede di stesura del bilancio di variazione 2014 delle Province Autonome di Trento e di Bolzano e nelle commissioni competenti. A breve l'approvazione del regolamento ed entro anno l'attivazione. Quando ne proposi la costituzione, l'avevo definito uno strumento della finanza di territorio. In allegato un mio intervento in forma di editoriale per un quotidiano locale.
(3 aprile 2014) Con una deliberazione di variazione al bilancio di previsione 2014, presentata dal presidente Ugo Rossi, la Giunta provinciale ha stanziato 75 milioni di euro per il Fondo Strategico del Trentino-Alto Adige. L'impegno finanziario da parte della Provincia autonoma di Trento segue la decisione della scorsa settimana con cui è stata approvata la struttura del Fondo, a cui contribuira' con altri 75 milioni la Provincia autonoma di Bolzano, il fondo previdenziale Laborfonds, Pensplan e altre strutture finanziarie che hanno aderito o aderiranno. Al fondo potranno aderire poi tutti i fondi di previdenza locali al fine di orientare flussi di risparmio generati dal sistema locale verso investimenti strategici per lo sviluppo del territorio; non ci sono limiti alla partecipazione dei privati.
Il Fondo, che avrà un ammontare 500 milioni di euro, è stato pensato per apportare al sistema economico locale risorse aggiuntive. La società di gestione del risparmio (SGR) chiamata a promuovere, istituire e gestire il Fondo Strategico del Trentino-Alto Adige sarà selezionata mediante gara comunitaria bandita dalla Regione Trentino-Alto Adige-Südtirol.
Le risorse del Fondo saranno destinate al sostegno di piccole e medie imprese mediante la sottoscrizione di strumenti finanziari (mini-bond, project bond, cambiali finanziarie, cartolarizzazioni, ecc.) emessi da imprese aventi sede legale e/o operanti nella Regione, dotate di una buona solidità patrimoniale, di un'adeguata redditività attuale e/o prospettica e di un significativo potenziale di creazione del valore. La gestione del Fondo dovrà essere improntata al perseguimento di obiettivi "conservativi e non speculativi".
Obiettivo del Fondo è quello di infondere una spinta propulsiva per sostenere la crescita di realtà sane e innovative, che a loro volta possano diventare volano di ulteriore crescita e sviluppo del sistema economico locale, risorse aggiuntive per superare la dipendenza delle imprese dal sistema bancario; il suo ammontare sarà di 250 milioni di euro per ciascuna delle due province autonome di Trento e di Bolzano.
La Giunta provinciale intende favorire il massimo incremento della dotazione del Fondo convogliando, almeno in parte, i flussi di risparmio generati dal sistema locale – a cominciare dalla mobilitazione delle risorse dei fondi pensionistici territoriali - verso progetti promossi sul territorio. Saranno finanziati progetti di investimento e di crescita aziendale, favorendo l'allungamento della durata media delle fonti di finanziamento.
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