"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Domenica 4 maggio si è votato in sei Comuni della provincia di Trento: Levico Terme, Transacqua, Valfloriana, Vermiglio, Vigolo Vattaro, Villa Lagarina.
Una consultazione che aveva le sue prove più importanti a Levico e Villa Lagarina, dove il confronto vedeva coinvolti gli schieramenti politici provinciali, ma interessante anche negli altri Comuni dove si misurava la continuità o la la discontinuità con le amministrazioni precedenti.
A Levico Terme ha vinto nettamente Michele Sartori, espressione del centrosinistra autonomista, con il 59% dei suffragi, distanziando la lista di centrodestra di 38 punti in percentuale, mentre la lista grillina ottiene un risultato insignificante.
A Villa Lagarina Romina Baroni, già vicesindaca ed espressione di una lista Pd, Upt e Patt, si afferma con il 56% dei voti. Brava Romina, te lo meriti perché in questi anni ti ho trovata sempre attenta nella salvaguardia del territorio e dell'ambiente, sui temi dell'agricoltura e delle filiere corte, sull'acqua e sulla pace. Parte di un impegno politico ed amministrativo che ha caratterizzato per intelligenza, apertura culturale e sensibilità, a dire il vero, tutta la maggioranza uscente e la sua giunta.
Alcuni spunti interessanti vengono inoltre dal fatto che tre sindaci su sei sono donne, che nelle elezioni di Transacqua la lista sostenuta da Marino Simoni, già sindaco e presidente del Consorzio dei Comuni ed oggi consigliere provinciale del centrodestra, sia stata sconfitta e che una situazione analoga sia avvenuta a Valfloriana rispetto alla sconfitta del vicesindaco uscente Lozzer, oggi consigliere del Patt.
Continua inoltre il calo dei votanti, il che sta diventando un grave sintomo di disaffezione degli elettori verso la propria comunità.
Si è votato anche in cinque comuni del Sud Tirolo/Alto Adige. Un dato su tutti: la sconfitta netta dei Freiheitlichen, dopo qualche anno di continua ascesa, ed il risultato positivo della SVP premiata per la capacità di rinnovamento dimostrata dopo la crisi dei vitalizi.
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