"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
venerdì, 16 maggio 2014
Il 16 maggio viene inaugurata a Trento la mostra multimediale diffusa "L'Europa dei destini incrociati. Storie di cittadini in movimento tra Balcani, Italia e Germania", su organizzazione dell'Associazione Trentino con i Balcani (ATB).
Venerdì 16 maggio a Trento presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del SAS (Piazza Cesare Battisti, ore 17.30) si inaugura la mostra multimediale diffusa "L'Europa dei Destini incrociati. Storie di cittadini in movimento tra Balcani, Italia e Germania", realizzata dall'Associazione Trentino con i Balcani (ATB).
All'inaugurazione intervengono sul tema Europa e nuova cittadinanza: Sara Ferrari - Assessore all'Università, ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo della Provincia Autonoma di Trento, Ugo Morelli – professore di psicologia del lavoro e dell'organizzazione e di psicologia della creatività e dell'innovazione e Melita Richter - professoressa di sociologia, saggista e mediatrice culturale.
Al termine dell'inaugurazione, in collaborazione con il Balkan Florence Express, sarà proiettato il cortometraggio Death by suffocation di Visar Morina, una produzione Kossovo-Germania già premiata al Fresh Film Festival di Praga (2010) ed al Tirana Film Festival (2010). Il corto racconta la storia di Agron, migrante kosovaro illegale in Germiania che chiede aiuto alla polizia per la fidanzata incinta e si trova intrappolato in una strana e orribile situazione kafkiana.
"L'Europa dei destini incrociati - Storie di cittadini in movimento tra Balcani, Italia e Germania" è il prodotto del più ampio "Progetto migrazioni", promosso da ATB, che ha portato sette giovani ricercatori di diverse origini a raccogliere oltre 80 ore di videointerviste in Bosnia - Erzegovina, Kossovo, Serbia, Italia e Germania. Voci e storie felici, allegre, tristi, drammatiche, nostalgiche, arrabbiate o deluse, tutte importanti ed essenziali per immergerci e condividere un pezzo di storia europea: chi parte per necessità, chi per curiosità, chi per amore; chi entra regolarmente e chi “clandestinamente”; chi si muove da solo e chi con la famiglia; chi decide di tornare e chi decide di restare, chi vorrebbe tornare ma non può o chi viceversa rimarrebbe all'estero ma è costretto a tornare; chi coltiva con le proprie origini un rapporto stretto e a chi invece le origini vanno strette.
La mostra resterà aperta presso lo Spazio Sass fino al 2 giugno, dal martedì alla domenica, nell'orario 9-13 / 14-17,30 (a partire dal 1° giugno nell'orario 9.30-13/14-18) e con ingresso gratuito fino al 25 maggio.
L'Associazione Trentino Balcani nasce dalla sintesi di alcune tra le più importanti esperienze della cooperazione decentrata trentina con il Sudest Europa (tra cui l'Associazione Trentino con il Kosovo e il Tavolo Trentino con Kraljevo), che da decenni portano avanti processi di sviluppo, inclusione e condivisione tra le comunità, per la costruzione di un'Europa che parta dai territori e dalle persone. L'evento è realizzato in collaborazione con lo Spazio S.A.S.S. e Balkan Florence Express.
Per ulteriori informazioni: Associazione Trentino con i Balcani, tel: +39 0461 223224 e-mail: mailto:info@trentinobalcani.euweb web: trentinobalcani.wordpress.com
Trento, Spazio archeologico del Sass, piazza Battisti
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