"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Franco Cassano
Senza il vento della storia.
La sinistra nell'era del cambiamento
Laterza, 2014
A lungo la sinistra ha pensato che nelle sue vele soffiasse il vento della storia. Oggi che tutto è cambiato, che quel vento non le ha riconosciuto alcuna primazia, che anche il suo popolo non è più lo stesso, la sinistra sembra essersi ritratta in una posizione difensiva e risponde con sdegno all'accusa di conservatorismo.
In verità le sue ragioni sono tutt'altro che scomparse, ma per farle rientrare nella partita del mondo è necessario che smetta di sentirsi ospite innocente in un universo cattivo e abbandoni ogni nostalgia. Perché la globalizzazione non è solo una banale restaurazione, non è solo espropriazione e sradicamento, ma un gioco di dimensioni planetarie nel quale nuovi protagonisti si affacciano sulla scena della storia. E a questo gioco largo e imprevedibile, pieno di pericoli e di opportunità, non ci si può sottrarre.
da http://pontidivista.wordpress.com/
George: Quanti anni hai, Mary?
Mary: Diciotto.
George: Diciotto? Ma se l’anno scorso ne avevi diciassette!
(Frank Capra, La vita è meravigliosa, 1946)
Secondo l’opinione comune è coerente chi rifiuta di adattarsi opportunisticamente al nuovo e decide di non cambiare. Per chi la pensa in questo modo la coerenza è sinonimo di coraggio e di resistenza. Ma c’è anche chi la chiama la “virtù degli imbecilli”, ossia l’incapacità di apprendere dalle situazioni e la chiusura di fronte a qualsiasi mutamento. Insomma, c’è chi sceglie il riccio, l’animale che resiste oppure muore, e chi la volpe, l’animale che sa adattarsi alle situazioni.
Tra queste due opposte scuole di pensiero esiste però anche una più modesta forma di coerenza, che si può ricavare dal breve dialogo del film di Capra, “La vita è meravigliosa”. A George, che le ha chiesto l’età, Mary dà una risposta diversa da quella che aveva dato l’anno prima, ma continua a dire la verità. E può dirla proprio perché non dà la stessa risposta.
Comincia così “Senza il vento della storia. La sinistra nell’era del cambiamento.” (2014 Laterza, 94 pp., 12 Euro) di Franco Cassano, studioso dei cambiamenti sociali, appassionato narratore del Mediterraneo e – incidentalmente – ex parlamentare del Partito Democratico.
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