"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
venerdì, 27 febbraio 2015
Ci siamo riusciti? Solo in piccola parte. In effetti il tempo è volato via, alcune cose anche importanti sono state realizzate, molte delle idee che avevamo messo nel cantiere sono rimaste sulla carta. E nell'incontro di venerdì prossimo proveremo a svolgere un bilancio, allo scopo di rilanciare l'iniziativa. Perché di questo avvertiamo la necessità. L'Afghanistan è infatti un paese sospeso. Il ritiro dei contingenti militari è avvenuto solo in parte, tanto che la scadenza è stata spostata al 2015. Il passaggio forse più importante, quello delle elezioni politiche, è stato egregiamente superato con una forte partecipazione popolare, così come la fase successiva della formazione del nuovo governo, ma ciò nonostante l'Afghanistan permane in una situazione di forte instabilità.
Per farlo intendiamo darci una forma associativa permanente, allo scopo di dare continuità al lavoro avviato, sviluppare azioni di cooperazione, sviluppare reti di amicizia, di conoscenza e di solidarietà.
Vi aspettiamo numerosi.
Luca Dal Bosco, Soheila Javaheri, Razi Mohebi, Michele Nardelli, Massimiliano Pilati, Alex Scarpa, Giorgia Stefani, Tommaso Vaccari
Trento, Café de la Paix
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