"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
George Orwell
La fattoria degli animali
Mondadori, 1947
Il più grande e ironico racconto sullo stalinismo e sul totalitarismo. Un antidoto all'idiozia del potere. Un gioco sulla vita che accompagna la nostra amicizia con gli animali dell'Animal Farm di Oaxaca (Messico)
«... Oltre la discussione del mulino, vi era la questione della difesa della fattoria. Sapevano bene che gli uomini, sebbene fossero stati sconfitti nella Battaglia del Chiuso delle Vacche, avrebbero potuto fare un altro e più deciso tentativo per riconquistare la fattoria e restaurarvi Jones. Come sempre, Palla di Neve e Napoleon erano in disaccordo. Secondo Napoleonn, ciò che gli animali dovevano fare era procurarsi armi da fuoco e addestrarsi al loro uso. Palla di Neve era invece del parere che si dovessero spedire stormi di piccioni a suscitare la Rivoluzione fra gli animali delle altre fattorie. L'uno argomentava che se non avessero saputo difendersi da soli erano destinati ad essere vinti; l'altro ragionava che, se la Rivoluzione fosse scoppiata dappertutto, essi non avrebbero più avuto bisogno di difendersi...»
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