"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
giovedì, 16 aprile 2015
La Condotta di Trento di Slow Food e l'associazione Viaggiare i Balcani presentano il 16 aprile 2015 a Trento la rete di Terra Madre Balcani e i percorsi del turismo responsabile. L'incontro di Trento segue quelli che in questi giorni si son svolti a Cinisello Balsamo (Milano), Scandicci (Firenze), Biella (15 aprile) e precede quello di Trieste che si svolgerà venerdì 17 aprile con Paolo Rumiz e Michele Nardelli.
Da anni la rete di Slow Food nei Balcani collabora con l’associazione “Viaggiare i Balcani” di Trento (www.viaggiareibalcani.it), per promuovere attraverso percorsi di turismo responsabile le tante comunità del cibo della regione. Nel corso degli anni, sono molte le comunità del cibo di terra Madre ad essere state incluse in questi percorsi turistici. Viceversa, molte delle comunità coinvolte nella rete di Viaggiare i Balcani sono diventate nodi attivi della rete di terra Madre Balcani. Un esempio è il Presidio Slow Food della rakija (grappa) di prugne crvena ranka di Gledić (Serbia) dove anche “Viaggiare i Balcani” opera da tempo in progetti di cooperazione comunitaria e turismo responsabile.
Dal 2011, Viaggiare i Balcani ha ideato, con il supporto di Slow Food, una serie di percorsi gastronomici in Bosnia-Erzegovina, Serbia ed Albania con l’obiettivo di valorizzare la straordinaria diversità di questa regione, che purtroppo rischia di scomparire nel giro di qualche generazione e in alcuni casi nel giro di pochi anni. Il turismo responsabile può essere un’ulteriore modalità per non abbandonare questi cibi e prodotti a un probabile destino di estinzione, infondendo fiducia e autostima nelle comunità locali in ciò stimolate a portare avanti le proprie tradizioni.
Negli ultimi anni tale collaborazione si è andata intensificando attraverso la guida turistica “Scoprire i Balcani” (Cierre Edizioni), divisa in dieci capitoli (tutti i paesi dell’ex Jugoslavia, Albania, Bulgaria e Romania) al cui interno sono anche presentate le Comunitè del cibo, i convivia e i presìdi di questi paesi con schede dettagliate e articoli di approfondimento.
Da qui la volontà di organizzare un tour promozionale, fatto di incontri fra la rete delle condotte Slow Food in Italia e Viaggiare i Balcani, al fine di presentare sia la pubblicazione che i diversi percorsi di turismo responsabile ideati assieme a Slow Food Internazionale in questa regione e promossi durante l’estate 2015. All'incontro parteciperà anche un produttore della rete di Terra Madre Balcani in Serbia, assieme al rappresentante di Slow Food per la regione. L'associazione Viaggiare i Balcani presenterà la guida “Scoprire i Balcani” e verranno raccontati – accompagnandosi con materiale fotografico e video – i percorsi di turismo responsabile ideati assieme a Slow Food Internazionale in questa regione e promossi durante l’estate 2015:
Navigando lungo i sapori del Danubio serbo. Un viaggio alla scoperta della straordinaria biodiversità racchiusa nel medio corso danubiano, ma soprattutto una presa di coscienza critica della sovranità alimentare grazie all’incontro con le comunità del cibo di Terra Madre provenienti dalla Serbia intrecciando cibo, tradizioni e identità locali.
Albania meridionale tra storia, natura e sapori. Sette giorni alla scoperta dell'Albania meridionale, unendo natura incontaminata e gioielli storico-culturali. Durante il viaggio, una tappa è dedicata alla visita del Convivium Slow Food dell’Albania meridionale, che ha sede nel distretto del Permet.
Dubrovnik-Sarajevo: in bici dalla costa mediterranea alla Gerusalemme d’Europa. Circa 150 km da Dubrovnik a Sarajevo. I ritmi lenti della bicicletta ben si adattano a cogliere le diverse sfumature dei sapori che incontreremo lungo il percorso grazie all’incontro con il Convivium Slow Food di Dubrovnik e la rete Terra Madre dell’Erzegovina.
La serata sarà anche l’occasione per conoscere i progetti di Terra Madre Balcani, la rete di tutte le comunità̀ del cibo e dei progetti di Slow Food nella penisola balcanica. Dal 2009 Terra Madre Balcani si batte per la salvaguardia delle tradizioni gastronomiche e della biodiversità̀ agroalimentare in una delle regioni più̀ affascinanti e meno conosciute d’Europa.
Partecipano alla serata
Michele Rumiz - coordinatore della rete Slow Food nei Balcani
Sergio Valentini - già presidente regionale di Slow Food
Dragana Veljović - Presidente del Presidio Slow Food “Rakija di prugne Crvena Ranka di Gledić”
Michele Nardelli - fondatore di Osservatorio Balcani e Caucaso
Eugenio Berra - presidente dell'Associazione “Viaggiare i Balcani”
Durante la serata è prevista una degustazione di prodotti della rete di Slow Food in Serbia, dalla rakija (grappa) di prugne “Crvena Ranka” di Gledić all'ajvar (crema di peperoni) della comunità del cibo di Leskovac.
Per ulteriori informazioni, contattare:
Michele Rumiz, m.rumiz@slowfood.it, +393450272014
Eugenio Berra, eugenio.berra@viaggiareibalcani.net, +39 339 8084928
Trento, Caffé Bookique, via Torre d\'Augusto
0 commenti all'articolo - torna indietro