"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Veglia in suffragio civile delle 900 vittime del naufragio nel canale di Sicilia nella notte fra il 18 e il 19 aprile

Cimitero dei barconi

sabato, 25 aprile 2015

L'inabissamento nelle acque del Mediterraneo, al largo del Canale di Sicilia di una barca con a bordo tra i 900 e i 1000 migranti nella notte compresa tra sabato 18 e domenica 19 dicembre, costituisce finora il più terrificante tributo di vite umane provocato dalla miopia delle politiche europee che (non) regolano i flussi migratori. In suffragio civile delle vittime del naufragio, tra la mezzanotte di sabato 25 aprile e l'una di notte di domenica 26 aprile, avrà luogo una veglia silenziosa. 

Un momento per fare Memoria, esattamente una settimana dopo questo tragico naufragio, che colleghi i valori di solidarietà e pace che dovrebbero guidare i legislatori europei nel ridefinire le norme che regolano i flussi migratori ai medesimi valori di chi versò il suo sangue per liberare l'Italia nel 1945.

Questa veglia avrà luogo a Trento, presso l'incrocio di via Roma con via delle Orfane di fronte “All'Ombra del Baobab”, negozio aperto da due giovani africani, anche loro giunti in Italia con una delle tante "carrette del mare" che attraversano il Mediterraneo, grazie ad un bando comunitario.

Paradossalmente, l'Europa che oggi chiude le frontiere con l'Operazione “Triton” non preoccupandosi di soccorrere coloro che prendono il mare per fuggire da miseria e guerra, ha favorito l'integrazione di due giovani che qui in Italia hanno trovato una casa e una Comunità che li faccia sentire parte di una famiglia.

Vorremmo che questa ora di cordoglio, servisse a ricordare le vittime di una settimana fa, ma anche a ricordare a noi stessi cosa significhi essere europei e che i padri fondatori dell'Unione Europea quali Adenauer, Schuman, De Gasperi e Monnet si posero l'obiettivo di rendere il nostro continente non solo un luogo pacificato, ma un motore perpetuo di pace e di umanesimo sociale.

Trento, Via Roma 26 (presso L\'Ombra del Baobab)

 

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