"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
martedì, 28 giugno 2016
L'associazione territoriali#europei, nell'ambito del percorso "Fra il non più e il non ancora", ti invita all'incontro "Il secolo che nasce e muore a Sarajevo".
28 giugno 1914. A Sarajevo, nei pressi del Ponte Latino, Gavrilo Prinzip assassina l'erede al trono asburgico Francesco Ferdinando e la moglie Sofia. E' il pretesto che di lì a poco darà il via alla prima guerra mondiale. Sarà “il tempo degli assassini”.
5 aprile 1992, qualche mese dopo l'avvio delle ostilità che porteranno all'esplosione della Jugoslavia, iniziano la guerra in Bosnia Erzegovina e l'assedio di Sarajevo. Durerà fino a tutto il 1995, capitolo infinito di una tragedia che insanguinerà per un decennio il cuore balcanico dell'Europa.
Il Novecento è alle nostre spalle. Ma quanto abbiamo saputo elaborare il secolo nel quale il numero dei morti in guerra risulterà triplo di quelli morti in eventi bellici nei diciannove secoli precedenti? Quanto ci siamo interrogati sulle parole “Arbeit mach frei” che accoglieva l'umanità destinata a passare per i camini? Quanto abbiamo saputo trarre lezione dal delirio novecentesco degli stati-nazione? Quanto abbiamo saputo riflettere sul progresso senza limiti che ha reso questo pianeta insostenibile? E che cosa abbiamo imparato noi europei dalla lezione della “guerra dei dieci anni”?
Martedì 28 giugno 2016, ore 20.00
Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale (ex Convento agostiniani), vicolo S.Marco 1, Trento
Ne parlano
Giuseppe Ferrandi, direttore Fondazione Museo Storico del Trentino
Marcello Flores, storico del Novecento, Università di Siena
Božidar Stanišić, scrittore bosniaco
Introduce
Michele Nardelli, associazione territoriali#europei
Nel corso della serata agli interventi si alterneranno letture dal testo “Neve nera” di Azra Nuhefendić (“Le stelle che stanno giù” edizioni spartaco, 2011)
Trento, CFSI - ex Convento Agostiniani, vicolo San Marco 1
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