«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»
Manifesto di Ventotene

Il rapporto Caritas 2016 sulla povertà e l'esclusione sociale

La copertina del rapporto

(17 ottobre 2016) E' stato presentato on-line oggi Rapporto 2016 di Caritas Italiana su povertà ed esclusione sociale dal titolo "Vasi comunicanti" che affronta questi temi allargando il proprio sguardo oltre i confini nazionali, cercando di descrivere le forti interconnessioni che esistono tra la situazione italiana e quel che accade alle sue porte.

Il dato di aumento della povertà dal 2007 ad oggi è sconcertante: da 1,8 milioni di persone povere nel 2007 (il 3,1% del totale) a 4,6 milioni del 2015 (il 7,6%).

Come per le precedenti edizioni - questa è la quindicesima - il Rapporto è frutto dell'analisi dei dati e delle esperienze quotidiane delle oltre duecento Caritas diocesane operanti su tutto il territorio nazionale, aggiornati al 2016.

Un focus particolare è stato dedicato all'analisi dei dati contenuti in vari rapporti di ricerca, prodotti da organismi internazionali e Caritas europee. Tra i documenti citati: il rapporto Global Trends dell’UNHCR, il rapporto del Secours Catholique (Caritas Francia) sulla tratta di esseri umani in situazioni di conflitto e post-conflitto (tradotto per l’occasione da Caritas Italiana), il rapporto “Migrants and refugees have rights” di Caritas Europa, il rapporto di ricerca di Caritas Italiana e UniSalento sui Neet “Nel paese dei Neet”, l’Atlante Sprar 2015 del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.

 

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