"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Abbattere i muri dell'esclusione e dello sfruttamento

Papa Francesco e Pepe Mujica

Il discorso di Papa Francesco al terzo incontro mondiale dei movimenti popolari

«...Chi governa allora? Il denaro. Come governa? Con la frusta della paura, della disuguaglianza, della violenza economica, sociale, culturale e militare che genera sempre più violenza in una spirale discendente che sembra non finire mai. Quanto dolore e quanta paura! C’è - l’ho detto di recente – un terrorismo di base che deriva dal controllo globale del denaro sulla terra e minaccia l’intera umanità. Di questo terrorismo di base si alimentano i terrorismi derivati come il narco-terrorismo, il terrorismo di stato e quello che alcuni erroneamente chiamano terrorismo etnico o religioso. Ma nessun popolo, nessuna religione è terrorista! È vero, ci sono piccoli gruppi fondamentalisti da ogni parte. Ma il terrorismo inizia quando «hai cacciato via la meraviglia del creato, l’uomo e la donna, e hai messo lì il denaro...»

«... Sappiamo che "finché non si risolveranno radicalmente i problemi dei poveri, rinunciando all’autonomia assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria e aggredendo le cause strutturali della inequità non si risolveranno i problemi del mondo e in definitiva nessun problema. L’inequità è la radice dei mali sociali" (Esort. ap. Evangelii gaudium, 202). Per questo, l’ho detto e lo ripeto, "il futuro dell’umanità non è solo nelle mani dei grandi leader, delle grandi potenze e delle éite. E’ soprattutto nelle mani dei popoli; nella loro capacità di organizzarsi ed anche nelle loro mani che irrigano, con umiltà e convinzione, questo processo di cambiamento"...»

Nel deserto degli orizzonti l’intervento di Papa Francesco al terzo incontro mondiale con i movimenti popolari svoltosi a Roma il 5 novembre scorso rappresenta un tratto di speranza. Lo pubblico integralmente (vedi allegato) oggi, 9 novembre, a ventisette anni dalla caduta del muro che tante speranze aveva suscitato e nel giorno in cui l'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d'America ci racconta del fatto che l'esito è stato un altro, la cultura del denaro, laddove la speranza delle classi sociali più deboli di quel paese è riposta nell'inclusione a discapito di qualcun'altro ancora più escluso.

Il discorso di Papa Francesco

 

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